In occasione delle riunioni del Gruppo studenti di questo mese approfondiremo il trattato Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese (in giapponese Rissho ankoku ron) che è stato al centro di una stimolante sessione di studio durante il corso europeo studenti che si è tenuto a Francoforte dal 21 al 23 luglio.
Nichiren Daishonin presentò questo trattato al governatore del tempo, Hojo Tokiyori, nel 1260, dopo che il Giappone aveva vissuto una serie di terribili calamità quali terremoti, inondazioni, carestie e pestilenze. Il Daishonin, mosso da un generoso desiderio di felicità di tutte le persone, si impegnò a studiare le cause profonde di tali disastri, per poter mettere quindi in atto un cambiamento che fosse radicale e duraturo. Come suggerisce già il titolo, per ottenere la “pace nel paese” (ankoku) è fondamentale “adottare l’insegnamento corretto” (rissho).
Questo trattato ha la particolarità di essere stato scritto in forma di dialogo. Gli interlocutori sono un padrone di casa e un viaggiatore suo ospite, entrambi preoccupati per le sofferenti condizioni del popolo giapponese ma non per questo in accordo sulle cause di tali sofferenze e sul come agire. L’atteggiamento del padrone di casa, che «davanti a ogni manifestazione di collera e di dubbio dimostra tolleranza e offre spiegazioni accurate, approfondendo così il dialogo e creando un incontro cuore a cuore che sia fonte di ispirazione» (BS, 218, 41), ci insegna a sviluppare la capacità di tessere legami e intraprendere dialoghi di pace soprattutto con chi è in disaccordo con noi.
Può forse apparire un esercizio difficile, che richieda troppo tempo, ma sintonizzando il nostro cuore con quello del maestro Ikeda, che ha impegnato la sua intera vita nel portare avanti dialoghi in ogni angolo della Terra in maniera esemplare, facendo di fatto suo il cuore del Daishonin, ci risvegliamo alla nostra missione di Bodhisattva della Terra, rinnovando il desiderio di propagare l’insegnamento corretto per la pace nel mondo.
Il padrone di casa conclude esclamando:
«Perciò affrettatevi a cambiare i principi su cui si basa il vostro cuore e ad abbracciare l’unico vero veicolo, la sola buona dottrina [del Sutra del Loto]» (RSND, 1, 26)
Queste parole non sono altro che un invito a fare la nostra personale rivoluzione umana, ad abbracciare il voto di kosen-rufu e ad aprirci al nostro grande io capace di accogliere «tutti e quattro i quadranti del paese» (Ibidem, 25).
Scrive il maestro Ikeda:
«“Adottare l’insegnamento corretto” significa credere nel bene fondamentale, che è il Sutra del Loto, e realizzare la pace nel cuore di ogni individuo. Solo quando l’operato della società si basa saldamente sul bene fondamentale essa sarà veramente pacifica. Questo non significa che tutti i suoi membri devono necessariamente aver fede nel Sutra del Loto.Ciò che conta è che lo spirito della grande filosofia di pace che il Sutra espone quando spiega che tutte le persone sono Budda sia pienamente applicato alla società nel suo complesso. A livello sociale, “adottare l’insegnamento corretto” significa far sì che il fondamento e la forza propulsiva della società siano i concetti di dignità umana e di santità della vita» (Il mondo del Gosho, Esperia, pag. 89)
L’obiettivo di kosen-rufu, portato avanti dalla Soka Gakkai prevede l’impegno unirci ad altre realtà che condividono la nostra stessa visione di pace globale. In particolare, come Gruppo studenti d’Europa, il continente che è stato teatro di due conflitti mondiali e che tutt’oggi assiste alla malvagità della guerra, abbiamo la missione di trasformare il karma dell’Europa e di tutta l’umanità.
Così ci esorta Daisaku Ikeda:
«Dobbiamo eliminare la guerra, l’interminabile malattia karmica dell’umanità, e concretizzare su scala globale il principio di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”; ciò potrà essere realizzato soltanto se ogni singolo individuo attuerà un cambiamento radicale nelle profondità della sua vita. Una grande rivoluzione umana di un’unica persona può contribuire alla trasformazione del destino di tutta l’umanità e noi siamo la prima linea di questa splendida rivoluzione» (Ibidem, pag. 128)
In definitiva, questo trattato è un testo universale che insegna quanto le cause di ciò che stiamo attraversando siano da ricercare nei nostri cuori, è un vero e proprio dizionario della vita che a ogni interpretazione torna a sottolineare il potere immenso del dialogo e il suo ruolo basilare.
Per gli studenti Soka questo dialogo si traduce anche nella presa di coscienza di quanto sia importante scoprire qual è la nostra più profonda missione. Chiedersi con serietà come agire in quanto Bodhisattva della Terra nella società è un aspetto essenziale: dobbiamo studiare e formarci per diventare persone capaci di contribuire alla felicità delle persone.
Questo indirizzo nel cuore permette anche di mantenere ferme le proprie determinazioni nei periodi difficili.
Presentiamo l’esperienza di Federico Morelli, che ha partecipato al corso europeo studenti
Siamo tutti dotati di un potenziale illimitato
di Federico Morelli, Livorno

Studio Relazioni internazionali all’Università di Firenze e ho 33 anni. Uno dei miei sogni è sempre stato quello di partecipare al corso europeo studenti. Ho sempre recitato tanto Daimoku per quest’obiettivo, ma vista la mia età, avevo perso un po’ la speranza di realizzarlo. Quando quest’estate mi è stato proposto di partecipare al corso europeo degli studenti a Francoforte non potevo crederci, sono scoppiato di gioia!
Durante il corso sono rimasto sorpreso da quanta leggerezza e spensieratezza sia stata trasmessa. Mi sono divertito davvero tantissimo e, allo stesso tempo, ho approfondito la fede e il legame maestro discepolo come non mai.
Prima di arrivare al corso sono riuscito a passare un esame molto difficile che mi ha portato via molta energia e molto tempo. Così mi sono ritrovato in ritardo nella tabella di marcia per preparare l’esame successivo che avrei dovuto sostenere a settembre. Così è riemersa la tendenza che mi porta a pensare che se non preparo un esame con determinate tempistiche a disposizione mai potrei raggiungere il risultato da me sperato.
Ma tornato dal corso ho deciso di sperimentare, come non avevo mai fatto, il potere della fede nel Gohonzon. Inoltre ho iniziato a recitare Daimoku affinché il mio cuore si allineasse con il cuore del maestro. Ho percepito una grande gioia e una grande determinazione nell’abbattere i miei limiti per fare un’esperienza pazzesca con quest’esame.
Arrivato a quel giorno ho scoperto che l’esame non era orale ma scritto… e gli scritti sono il mio tallone di Achille! E ho scoperto che a correggere il compito non sarebbe stata la professoressa del corso ma un’altra professoressa che, durante il colloquio che avevo recentemente sostenuto per accedere al corso di Laurea magistrale, mi aveva detto che probabilmente non sarei stato all’altezza a causa dei miei voti mediocri della triennale e per il mio poco tempo disposizione, in quanto lavoro otto ore al giorno.
L’impatto è stato traumatico ma, spinto da tutto il Daimoku che avevo fatto, ho subito determinato di non farmi scoraggiare e di fare un ottimo compito.
La scorsa settimana ho ricevuto l’esito dell’esame: è andato alla grande, ma la cosa più importante resta quella di avere abbattuto i miei limiti e aver riconosciuto il mio potenziale. Troppe volte noi giovani sminuiamo noi stessi credendo di non essere all’altezza. Dal punto di vista del Buddismo questa è un’offesa che commettiamo nei confronti di noi stessi. A riguardo il maestro Ikeda ci incoraggia:
«I giovani sono come lavori in corso, non sono ancora completi. Ciò rende ogni ragazzo e ogni ragazza un’incognita dotata di un potenziale illimitato» (BS, 181)
Ultima esperienza, ma non ultima per importanza: recentemente ho parlato del Buddismo a mia sorella, che ha iniziato a praticare e ha partecipato insieme a me a una riunione per i simpatizzanti, restando affascinata dall’atmosfera. Che gioia trasmettere la pratica ad un’altra persona, specialmente a mia sorella!
Sono veramente orgoglioso di far parte della famiglia Soka e ritengo che siamo estremamente fortunati ad avere un maestro come Daisaku Ikeda. Vinciamo contro la nostra oscurità fondamentale e trasmettiamo speranza a chi ci troviamo di fronte!
