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Avanziamo insieme come cittadini del mondo, diffondendo speranza per creare un futuro di pace! - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:34

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Avanziamo insieme come cittadini del mondo, diffondendo speranza per creare un futuro di pace!

Daisaku Ikeda

dalla serie “Splende la luce della rivoluzione umana”, pubblicato sul “Seikyo Shimbun” del 27 giugno 2023

«Niente è più forte delle ali della sfida e della creatività dei giovani», afferma il maestro Ikeda in questo saggio. Per questo, dedicarsi a far crescere un flusso di giovani capaci è il cammino più
sicuro per la vittoria futura

Daisaku e Kaneko Ikeda incontrano il professor J. Forbes Munro dell’Università di Glasgow, in Inghilterra.
Quel giorno, Ikeda gli dedicò una poesia intitolata “Al mio caro amico” (maggio 2007, Tokyo)
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Niente è più forte delle “ali della sfida e della creatività” dei giovani. Con la loro energia, intelligenza e passione giovanile sono in grado di raggiungere sempre nuove vette, senza lasciarsi scoraggiare dai più impetuosi venti di quest’epoca attuale.
Il grande fondatore del nostro movimento Soka, Tsunesaburo Makiguchi, aveva solo trentadue anni quando pubblicò la sua opera pionieristica Jinsei chirigaku (La geografia della vita umana), nel 1903, l’anno prima dello scoppio della guerra russo-giapponese. In essa lanciò un appello per la pace e la coesistenza armoniosa dell’umanità. Quest’anno ricorre il centoventesimo anniversario della pubblicazione di quest’opera. Ogni volta che la leggo, rimango colpito dalla sua grandezza.
Il giovane Makiguchi ci esorta a essere consapevoli del fatto che siamo cittadini non solo delle nostre comunità locali e delle nostre rispettive nazioni, ma anche cittadini del mondo che non dovrebbero lasciarsi condizionare dagli angusti limiti del nazionalismo.
Evidenzia inoltre quanto le nostre vite siano profondamente connesse ai moti dell’universo – il sole, la luna e le stelle – definendo con grande perspicacia le attività della società e degli esseri umani come «fenomeni della vita quotidiana dell’umanità sul palcoscenico della Terra».
Oggi i cittadini globali Soka, Bodhisattva della Terra ed eredi dello spirito di Makiguchi, sono attivi sulla scena mondiale sostenendo il Buddismo del sole di Nichiren Daishonin e illuminando l’oscurità della sofferenza che avvolge i nostri tempi.
In questi mesi [maggio, giugno e luglio 2023], i nostri giovani membri di Corea del Sud, Stati Uniti, Brasile, Argentina e molti altri paesi e territori del mondo hanno tenuto una serie di attività ed eventi entusiasmanti, colmi di speranza e di gioia. Stanno suonando la campana che annuncia una nuova era di kosen-rufu mondiale.
Ciascuna di queste attività è un emozionante spettacolo del trionfo delle persone comuni “sul palcoscenico della Terra”, realizzato mettendo in pratica i principi di “fede nella vita quotidiana” e “il Buddismo si manifesta nella società”.
Quanto sarebbe felice il presidente Makiguchi di vedere la grandiosa espansione dei nostri giovani Bodhisattva della Terra!

Pregare per la crescita dei giovani e sostenerli

Dietro la crescita dei giovani membri di ogni paese e territorio ci sono le preghiere sincere e il sostegno dei nobili compagni di fede con più esperienza. Essi aprono la strada con lo stesso cuore e lo stesso spirito del secondo presidente della Soka Gakkai, Josei Toda, che dichiarò:

«Fate crescere persone capaci! Questo è il cammino più sicuro per la vittoria futura»

Questo impegno sempre più intenso per far crescere giovani successori in tutto il mondo è evidente anche in Giappone.
Le donne Soka, con le giovani donne e la generazione dei giovani gigli bianchi in prima linea, stanno avanzando insieme in grande armonia. Ancora, i membri dell’Accademia dei giovani uomini stanno sviluppando sempre più lo spirito di sfidarsi e di crescere insieme. E i membri del Gruppo futuro stanno stringendo splendidi legami di fiducia con i loro responsabili e gli altri membri che li sostengono, mentre partecipano insieme ad attività gioiose e creative.
Mia moglie Kaneko e io recitiamo Daimoku ogni giorno con profonda gratitudine per i grandiosi sforzi di tutti.

La tradizione di una prestigiosa università

Fui invitato a visitare l’Università di Glasgow quasi trent’anni fa, nel giugno 1994. Durante la cerimonia in cui ebbi l’onore di ricevere la laurea honoris causa, il professor J. Forbes Munro, allora presidente del Senato accademico, citò più volte nel suo discorso il nome del mio maestro Josei Toda, che risuonò nella maestosa sala Bute Hall.
Il professor Munro concluse il suo intervento leggendo una breve poesia che avevo composto presso la Gola di Oirase, nella prefettura di Aomori, nel Tohoku:

«Impetuoso, come la cascata / instancabile, come la cascata / audace, come la cascata / allegro, come la cascata / fiero, come la cascata. / Un uomo dovrebbe avere / il portamento di un re»

La sua voce potente riecheggia ancora nella mia mente.
Il professor Munro non è solo un noto studioso nel campo della storia dell’economia africana, ma anche un educatore umanistico esemplare che nutre un profondo amore per i suoi studenti. Lui e sua moglie Sylvia hanno trattato con grande gentilezza e calore gli studenti dell’Università Soka che hanno studiato presso l’Università di Glasgow con un programma di scambio, prendendosene cura come se fossero i loro figli.
Nel suo discorso, il professor Munro affermò inoltre che l’Università di Glasgow andava fiera del proprio legame con Adam Smith (1723-1790), ex professore dell’ateneo universalmente considerato il padre dell’economia moderna. Quest’anno ricorre il trecentesimo anniversario della sua nascita.
Anche mentre era impegnato a scrivere e pubblicare la sua opera principale, Teoria dei sentimenti morali, Smith trovava comunque del tempo da dedicare ai suoi studenti. In una lettera indirizzata a un collega, scrisse:

«Nulla è per me più sacro del mio compito, in quanto membro di questa Università, di fare del mio meglio per gli studenti che vengono qui a studiare»

Un suo amico osservò che Smith non possedeva minimamente «quella rigidità formale e quella pedanteria che si riscontrano troppo spesso nei professori», ma al contrario era molto legato ai suoi studenti. Un altro collega [John Ramsay] fece notare che Smith aveva sempre profuso «un grande impegno per scoprire e coltivare i semi del talento» nei suoi studenti.
Presso le Università Soka in Giappone e negli Stati Uniti, i docenti e tutto il personale riaffermano costantemente il loro impegno a “mettere sempre gli studenti al primo posto”, e a incrementare ulteriormente i programmi di scambio educativi e accademici. Una rete di intelletto e fiducia che unisca le università di tutto il mondo rappresenta un faro di speranza per un futuro di pace per la famiglia globale dell’umanità.

Daisaku Ikeda, Tokyo, maggio 2023
Un coro che unisce i cuori

Laddove i giovani si riuniscono, crescono e si sviluppano, ci sono sempre delle canzoni.
Oggi i nostri membri di tutto il mondo stanno avanzando con fierezza, cantando insieme canzoni gioiose.
Di recente la SGI Europa, che ha compiuto una nuova partenza con una nuova squadra di responsabili, ha presentato una nuova canzone, Sun rises in my heart (Il sole sorge nel mio cuore).
I membri della Soka Gakkai indiana (Bharat Soka Gakkai), che continua la sua entusiasmante crescita dinamica, hanno molte canzoni che amano. Una di queste si intitola I Am That One Disciple! (Io sono quell’unico discepolo!).
Il titolo fa eco al voto che formulai in risposta al mio maestro Josei Toda quando dichiarò:

«Se anche c’è solo un unico vero discepolo, kosen-rufu si realizzerà sicuramente» (NRU, 30, 834)

Oggi, una grande moltitudine di persone capaci raggianti di gioia – proprio come nell’assemblea descritta nel Sutra del Loto – si sta impegnando in modo dinamico.
Le canzoni della Soka Gakkai e le canzoni di kosen-rufu create dai nostri membri di ogni parte del mondo risuonano dello spirito di maestro e discepolo ed esprimono il desiderio di realizzare la pace e la felicità per gli esseri umani.
Con mia grande gioia, le voci allegre dei nostri preziosi cori del Gruppo futuro, risuonano nuovamente in ogni parte del Giappone in tutto il loro splendore, pur continuando a prendere sagge precauzioni [anche dopo la revoca delle restrizioni contro il Covid].
Ricordo di aver accolto in molte occasioni ospiti da tutto il mondo insieme ai membri del coro del Gruppo futuro.
I giovani cantanti si sono sempre impegnati al massimo per imparare ed esercitarsi nelle canzoni dei paesi di provenienza degli ospiti, a questi tanto care, eseguendole magnificamente nella lingua originale.
Ciò ha portato immancabilmente i visitatori a unirsi a loro canticchiando e sorridendo felici.
Un giovane responsabile che sostiene il Gruppo futuro, in passato membro del coro del Gruppo futuro e ora attivo nel campo della diplomazia non governativa, ha condiviso la sua esperienza di quando partecipò a una conferenza internazionale di pace in Mongolia.
L’ultimo giorno della conferenza, un gruppo di partecipanti che erano a bordo di una navetta avevano iniziato a cantare in modo spontaneo improvvisando una serie di canzoni. Giunto il suo turno, quel giovane aveva cantato alcune canzoni popolari della Mongolia, dell’India e di altri paesi, nelle rispettive lingue. Erano tutte canzoni che aveva imparato quando faceva parte del coro del Gruppo futuro per accogliere i vari ospiti insieme a me. Tutti i passeggeri, felicissimi, si erano uniti al coro con grande entusiasmo. Su quella navetta – ha commentato il giovane – erano tutti uniti come se fossero una cosa sola, trascendendo le differenze di opinioni, nazionalità o status sociale, e questo gli aveva fatto percepire ancora una volta che la musica è il mezzo più potente per realizzare la pace.

“Corriamo verso kosen-rufu

A breve sarà l’anniversario della fondazione del Gruppo studenti [il 30 giugno].
Il nostro lungo viaggio verso kosen-rufu mondiale, la realizzazione dell’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” e dell’eterna trasmissione della Legge mistica continuerà per sempre, nell’eterno futuro.
Il cammino verso kosen-rufu non è affatto semplice, poiché comporta una battaglia continua e senza fine contro i tre potenti nemici[1], i tre ostacoli e i quattro demoni[2].
Il Gruppo studenti è nato nel mezzo delle strenue lotte derivanti dall’incidente del sindacato dei minatori di Yubari[3] e dell’incidente di Osaka[4], nell’estate del 1957. Pertanto, i suoi membri condividono profondi legami karmici e hanno una missione incredibilmente importante.
Presentai la canzone Kofu ni hashire (Corriamo verso kosen-rufu) ai nostri brillanti giovani studenti il 30 giugno 1978, in occasione del ventunesimo anniversario della fondazione del loro Gruppo. È una canzone che fa affiorare molti ricordi. [Quest’anno ricorre il quarantacinquesimo anniversario della presentazione della canzone, n.d.r.]
Fu accolta con un’esplosione di gioia alla riunione dei responsabili del Gruppo studenti, presso il Centro culturale di Arakawa, a Tokyo, e non dimenticherò mai che quel giorno la cantammo tutti insieme ben dodici volte.
Nel corso degli anni, innumerevoli membri sono andati avanti “a tutta velocità”, vivendo la loro giovinezza nel modo più prezioso e significativo al ritmo di questa canzone, con l’impegno “kosen-rufu è la mia vita”.

«Percorrendo immense distanze, cavalcando maestosamente bianchi cavalli» (NRU, vol. 28, cap. 1, puntata 2).

Oggi, risvegliando il loro spirito con questa canzone, i membri del Gruppo studenti si stanno impegnando sinceramente in dialoghi coraggiosi. I loro sforzi sono fonte di grande ispirazione!
Ai nostri studenti che risplendono di intelletto e saggezza vorrei dedicare oggi, ancora una volta, le parole che rivolsi ai vostri predecessori nel lontano 1978:

«Ora tocca a voi. Vi affido il XXI secolo!»

Canti di lotta condivisa in ogni zona

Nel 1978, l’anno in cui fu presentata la canzone “Corriamo verso kosen-rufu”, scrissi molte canzoni per le regioni e le prefetture di tutto il Giappone, con il desiderio di incoraggiare i miei nobili compagni di fede che stavano lottando con coraggio nel mezzo delle tempeste della prima questione con il clero.
Tra le canzoni per le regioni, in cui esprimevo il mio amore e le mie sconfinate aspettative nei confronti dei nostri membri, vi erano Cieli sempre vittoriosi per il Kansai; Ode ai Bodhisattva della Terra per il Chugoku; La nostra terra per lo Shikoku; La canzone della terra del fuoco per il Kyushu; Questo cammino per il Chubu; Ah, i nostri membri fonte di grande ispirazione per Tokyo; Il giuramento di Aoba per il Tohoku; La canzone del nostro voto per lo Hokuriku; e La canzone della lotta condivisa per lo Hokkaido (successivamente rivista e rinominata Il castello dei primi tre presidenti).
Composi anche delle canzoni per Yamanashi e ogni altra prefettura delle regioni di Kanto, Tokaido e Shin’etsu.
Okinawa ha la sua tanto amata canzone Gli eroi di Okinawa[5], che ho cantato molte volte con i membri dell’isola.
Composi anche una canzone dedicata al capitolo, un’unità chiave nella prima linea della nostra organizzazione. Intitolata Kosen-rufu a Kitamachi, la canzone era dedicata ai capitoli nell’area di Kitamachi del quartiere Nerima di Tokyo.

Uno dei versi è:

«Tu e io, percorriamo insieme il cammino»

Il cammino che percorriamo per realizzare kosen-rufu nella nostra comunità è il cammino dorato di maestro e discepolo. La canzone si chiude con la frase: «Costruiamo insieme kosen-rufu a Kitamachi», che esprime il mio desiderio che i membri lottino al mio fianco con uno spirito intrepido e invincibile per realizzare kosen-rufu nelle rispettive comunità.

La pura terra del Picco dell’Aquila è qui

Nichiren Daishonin, il Budda dell’Ultimo giorno della Legge, dichiarò:

«Ovunque pratichiamo l’unico veicolo di Nam-myoho-renge-kyo, quel luogo è [la pura terra] del Picco dell’Aquila, la capitale della Luce Eternamente Tranquilla» (GZ nuova ed., 1127 [GZ, 811])[6]

La pura terra del Picco dell’Aquila non si trova in qualche luogo remoto. Lì dove ci troviamo ora, il luogo della nostra missione, è la pura terra del Picco dell’Aquila e la capitale della Luce Eternamente Tranquilla. Le nostre comunità locali sono la forza trainante di kosen-rufu mondiale.
Fede significa stabilire e mantenere fino in fondo questo ichinen, questa convinzione incrollabile.
Quando recitiamo Nam-myoho-renge-kyo con il voto di espandere il nostro movimento di kosen-rufu ed entriamo in contatto con gli altri attraverso dialoghi coraggiosi e pieni di speranza, le nostre vite manifestano la condizione vitale della Buddità. Pertanto, qualunque ostacolo o funzione demoniaca ci assalga, noi possiamo sicuramente trasformare il nostro karma. Non saremo mai sconfitti. Raggiungeremo uno stato vitale che nulla potrà mai intaccare o distruggere.
I nostri ammirevoli capitoli e settori sono il grande palcoscenico su cui costruiamo questo stato di felicità assoluta.

Pionieri che aprono una nuova epoca

Luglio, il mese dei giovani, è alle porte.
Quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario dell’arresto dei presidenti Makiguchi e Toda da parte delle autorità militariste giapponesi, il 6 luglio 1943.
Nella sua opera La geografia della vita umana, Makiguchi concepì una grande trasformazione per l’umanità, un futuro in cui la competizione militare, politica ed economica sarebbe stata sostituita da quella che egli definì “competizione umanitaria”. I giovani Soka sono i tedofori della giustizia e dell’umanità all’avanguardia di questa trasformazione.
In una lettera alla monaca laica Myoshin, una praticante dalla fede pura e incrollabile, il Daishonin scrive:

«Questo carattere myo [di myoho, la Legge mistica] è la luna, il sole, le stelle, uno specchio, le vesti, il cibo, i fiori, la grande terra, il grande mare. Tutti i benefici accumulati insieme formano il carattere myo. Inoltre è il gioiello che esaudisce i desideri[7]. Dovresti vedere le cose in questo modo» (Risposta alla monaca laica Myoshin, RSND, 2, 827)

Tutti voi siete cittadini del mondo e Bodhisattva della Terra che sostengono e praticano il principio supremo dei “tremila regni in un singolo istante di vita”. Recitando Nam-myoho-renge-kyo, la Legge mistica che pervade la vita e l’universo, impegniamoci a trasformare il nostro stato vitale e quello degli altri, e lavoriamo insieme per guidare la società globale verso la pace! Andiamo avanti facendo risuonare le nostre voci incoraggianti e i nostri canti di vittoria eterna nelle nostre comunità e nel futuro!


[1] Tre potenti nemici: tre tipi di persone arroganti che perseguitano coloro che propagano il Sutra del Loto nell’epoca malvagia successiva alla morte del Budda Shakyamuni. Vengono descritti nella sezione in versi che chiude il tredicesimo capitolo del Sutra del Loto, “Esortazione alla devozione”. Il Gran Maestro Miao-lo li descrive come laici arroganti, preti arroganti e falsi santi arroganti.

[2] Tre ostacoli e quattro demoni: vari ostacoli e impedimenti alla pratica buddista. I tre ostacoli sono (1) l’ostacolo delle illusioni e dei desideri, (2) l’ostacolo del karma e (3) l’ostacolo della retribuzione. I quattro demoni sono (1) l’impedimento dovuto ai cinque aggregati, (2) l’impedimento dovuto a illusioni e desideri, (3) l’impedimento della morte e (4) l’impedimento del re demone.

[3] Incidente del sindacato dei minatori di Yubari (1957): un caso di evidente discriminazione religiosa in cui i minatori di Yubari, nell’isola di Hokkaido, furono minacciati di perdere il lavoro a causa della loro appartenenza alla Soka Gakkai.

[4] Incidente di Osaka: Daisaku Ikeda fu arrestato il 3 luglio 1957 e ingiustamente accusato di aver violato la legge elettorale in occasione di un’elezione suppletiva della Camera dei Consiglieri tenutasi a Osaka alcuni mesi prima. Al termine del processo, che durò per oltre quattro anni, egli venne completamente scagionato il 25 gennaio 1962.

[5] Il testo e la melodia della canzone furono composti dai membri di Okinawa.

[6]Oko Kikigaki (Lezioni trascritte), non contenuto in RSND, 1 e 2.

[7] Gioiello che esaudisce i desideri: gioiello che avrebbe il potere di realizzare qualsiasi cosa si desideri. Simboleggia la virtù e il potere della Legge mistica dei tremila regni in un singolo istante di vita.

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