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Sosteniamo la crescita dei giovani, i successori di kosen-rufu - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:28

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    Sosteniamo la crescita dei giovani, i successori di kosen-rufu

    Quanto desideriamo veramente che nel nostro gruppo, nel nostro settore, emergano tanti giovani? Quanto siamo consapevoli che il futuro del nostro movimento dipende dalla forza e dalla passione dei giovani?

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    Quanto desideriamo veramente che nel nostro gruppo, nel nostro settore, emergano tanti giovani? Quanto siamo consapevoli che il futuro del nostro movimento dipende dalla forza e dalla passione dei giovani?

    Desidero ringraziare tutte le persone che hanno contribuito al successo della riunione generale dell’Ikeda kayo-kai e delle riunioni per il 9 giugno, giorno delle donne della Soka Gakkai italiana. Anche se le protagoniste di questi eventi sono le giovani donne e le donne, sappiamo bene che tantissime altre persone hanno collaborato dietro le quinte. Grazie a tutti!
    Siamo giunti alla prima metà dell’anno, e si avvicina luglio, il mese dei giovani.
    Anche quest’anno, dal 26 al 28 luglio, si terrà in Italia il corso del Gruppo futuro: tanti giovanissimi potranno approfondire la fede, la pratica e lo studio uniti al maestro Ikeda, che ripone in loro la massima fiducia.
    I tre presidenti della Soka Gakkai si sono dedicati fin dall’inizio alla crescita dei giovani, i successori di kosen-rufu. Non hanno risparmiato le forze per sostenerli, incoraggiarli, lodarli, mettendoli alla prova in tante occasioni per consentire loro di tirar fuori tutto il potenziale.
    Ne La nuova rivoluzione umana si legge: «La grande opera di kosen-rufu non si realizza in una sola generazione» (vol. 30, cap. 6, p.ta 138).
    Ciò significa che kosen-rufu può essere realizzato solo se lo spirito del maestro viene ereditato dalle generazioni successive.
    Per questo il maestro Ikeda esprime sempre il desiderio che i giovani si assumano la responsabilità di kosen-rufu nella prossima era.
    Egli scrive: «L’eterno fiume del Buddismo può scorrere solo se i giovani riescono, autonomamente, a diffonderne gli insegnamenti e gli ideali tra i loro coetanei. Sono i giovani che devono realizzare kosen-rufu. Desidero che abbiate una fede assoluta nel Buddismo di Nichiren Daishonin» (cfr. NRU, 7, 12).
    Percorrere la via di maestro e discepolo non vuol dire semplicemente che i discepoli seguono il maestro. Significa che i discepoli prendono l’iniziativa facendo proprio il voto del maestro.
    La via di maestro e discepolo si realizza solo quando i discepoli ereditano questo spirito di “alzarsi da soli”. Per far questo è necessario risvegliarsi alla missione di Bodhisattva della Terra e diffondere l’umanesimo buddista per costruire un mondo di prosperità e felicità per tutti. Il maestro Ikeda indica due requisiti per i successori:
    – Ereditare lo spirito della propagazione
    – Essere persone coraggiose in grado di proteggere la Soka Gakkai, l’organizzazione che ha raccolto l’eredità di Nichiren Daishonin (vedi BS, 194, 6).
    Questa è l’essenza della fede trasmessa dai tre maestri della Soka Gakkai, che i nostri meravigliosi giovani stanno ereditando e portando avanti.
    A volte noi adulti non sappiamo come sostenere i giovani, perché spesso il gap generazionale ci impedisce di entrare in empatia con loro, ma sensei ci spiega come fare: «Qual è la chiave per far crescere i giovani? […] Dobbiamo rispettarli e aver fiducia in loro. È sbagliato trattarli come dei “subalterni” semplicemente perché non praticano da molto e perché sono più giovani. Dobbiamo determinare fermamente di sostenerli nel diventare persino più capaci di noi, dando loro pieni “poteri” perché sviluppino il proprio potenziale» (NRU, 12, 30).
    Come sempre, tutto dipende dalla nostra preghiera al Gohonzon.
    Quanto desideriamo veramente che nel nostro gruppo, nel nostro settore, emergano tanti giovani? Quanto siamo consapevoli che il futuro del nostro movimento dipende dalla forza e dalla passione dei giovani?
    «Se la tua preghiera avrà risposta oppure no, dipende dalla tua fede» (RSND, 1, 957), scrive il Daishonin. Ciò vuol dire che niente è impossibile, e possiamo andare avanti risoluti verso il nostro obiettivo, come ci esorta sensei nel messaggio del 16 settembre: «Il movimento di kosen-rufu in Italia nell’epoca pionieristica venne aperto dai giovani. Essi si risvegliarono al potenziale inerente alla vita che permette di vincere su qualsiasi karma, si risvegliarono alla gioia di agire per il bene delle persone e della società, e si alzarono prendendo l’iniziativa. Da ora in poi incoraggiando i giovani, facendo crescere i giovani, per favore continuate ad avanzare insieme ai giovani» (NR, 636, 9).

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    L’inverno si trasforma sempre in primavera

    La casa editrice Mondadori pubblica una selezione degli scritti di Nichiren Daishonin

    La casa editrice Mondadori ha pubblicato trenta tra i Gosho più famosi in un volume di 167 pagine che contiene anche una biografia di Nichiren Daishonin e un glossario.
    Nell’introduzione leggiamo: «Gli scritti raccolti in questo volume parlano al cuore. Sono lettere che Nichiren Daishonin inviò ai suoi discepoli che affrontavano malattie e difficoltà di ogni genere.
    […] Il lettore avrà modo di notare un legame spirituale molto forte e intimo che unisce il Daishonin ai destinatari delle lettere. C’è una partecipazione attenta ai dolori e alle gioie dei discepoli, una ricchezza di consigli pratici e di riflessioni religiose che fanno di questi testi un aiuto per la vita reale. È un Buddismo per la vita quotidiana, vibrante dello spirito combattivo che caratterizzava Nichiren Daishonin, ma anche poetico e accorato.
    Si trovano in queste pagine passaggi illuminanti sul potere della determinazione nel realizzare imprese apparentemente impossibili e sul modo di affrontare le malattie. Ci sono riflessioni sulla felicità e sulla debolezza umana di fronte ai limiti e alle sofferenze della vita.
    […] La religione, secondo il Daishonin, deve essere la linfa vitale che scorre nei pensieri, nelle parole e nelle azioni di ogni praticante».

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