Alcalá, Spagna – Inaugurato il primo Istituto di ricerca sulla filosofia di Daisaku Ikeda in Europa
L’università di Alcalá in Spagna ha istituito il “Daisaku Ikeda Resarch Institute on Education and Development” (IEDDAI, Istituto di ricerca Daisaku Ikeda sull’educazione e lo sviluppo), il primo sulla filosofia del maestro Ikeda in Europa. L’Istituto svolgerà ricerche sul sistema educativo Soka e creerà materiali didattici per gli insegnanti, promuovendo anche la pubblicazione e la diffusione di libri su questo tema. Inoltre, offrirà corsi di formazione, conferenze e simposi dedicati agli educatori.
L’Università di Alcalá è stata fondata nel 1499 ed è una delle istituzioni educative più importanti in Spagna e vanta scambi culturali con settecentocinquanta università di tutto il mondo. Il suo campus principale e il distretto storico della città sono stati riconosciuti come Patrimonio dell’umanità nel 1998.
Nel 2018 l’Università di Alcalá ha conferito il Dottorato onorario in Educazione al maestro Ikeda, lodando i suoi successi per la pace, la cultura e l’educazione.
Il direttore dell’Istituto, Alejandro Iborra, ha affermato: «L’Istituto studierà la filosofia di Daisaku Ikeda, che ispira profondamente tante persone. È nostro desiderio promuovere il dialogo con studiosi e istituti scolastici e diffondere la filosofia dell’educazione Soka in Europa e nei paesi di lingua spagnola in America».
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Senzatomica
La maggioranza degli italiani contro le armi nucleari
Un nuovo sondaggio promosso dalla Campagna ICAN e dai suoi partner nazionali conferma quanto già evidenziato da precedenti indagini: sette italiani su dieci vorrebbero adesione dell’Italia al Trattato dell’ONU contro le armi nucleari. Per l’Italia i partner del sondaggio sono stati Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo, che continuano a rilanciare la mobilitazione “Italia, ripensaci”, con l’obiettivo della ratifica del Trattato per l’abolizione delle armi nucleari anche da parte dell’Italia.
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Napoli
Veglia interreligiosa per le vittime in Sri Lanka
28 aprile – Otto giorni dopo l’attentato terroristico in Sri Lanka, nella Cattedrale di Napoli si è tenuta una veglia interreligiosa in memoria delle 254 vittime. Presenti, oltre all’Istituto Italiano Soka Gakkai, i rappresentanti di diversi culti religiosi, le istituzioni locali e il console dello Sri Lanka di Napoli. Alta è stata la partecipazione della comunità srilankese della città.