Nell’ottobre 1961, con una foto del suo amato maestro nel taschino, Daisaku Ikeda visitò per la prima volta l’Europa. Josei Toda aveva affidato al giovane Daisaku la missione di diffondere il Buddismo di Nichiren Daishonin, il Buddismo del sole, in tutto il mondo. Ne La nuova rivoluzione umana, Daisaku Ikeda, con lo pseudonimo di Shin’ichi Yamamoto, ricorda quando, durante quel primo viaggio, vide dal finestrino dell’aereo una magnifica alba:
«Rapito da questa scena, Shin’ichi pensò: “Un unico sole illumina il mondo intero. È così anche nel regno di kosen-rufu. Una sola persona pronta e risoluta può proteggere tutte le altre e aprire un varco nelle tenebre della società, annunciando una nuova alba di giustizia. Com’è importante che esista una persona sinceramente determinata!
Ogni essere umano ha un sole nel cuore. Le persone che abbracciano il Buddismo di Nichiren Daishonin diventano altrettanti soli che illuminano la strada della felicità per la propria famiglia e per gli amici. Il successo della mia visita in Europa dipende da quante persone riuscirò a incontrare e motivare» (NRU, 5, 207).
Questa determinazione di diffondere gli insegnamenti del Daishonin per la felicità di tutte le persone e realizzare l’ideale di kosen-rufu che Josei Toda aveva definito come “liberare il mondo dall’infelicità”, è stata alla base della vita e delle attività del presidente Ikeda nel corso dei suoi viaggi per la pace in tutto il globo.
Dopo aver dato le dimissioni da presidente della Soka Gakkai, nel 1979, Daisaku Ikeda rinnovò i suoi sforzi per kosen-rufu lanciandosi in una nuova serie di viaggi. Nel maggio 1981 visitò la Germania e poi la Bulgaria, l’Austria e l’Italia. In ogni luogo si impegnava al massimo per costruire ponti di fiducia e amicizia. A giugno giunse al Centro europeo di Trets, nel sud della Francia.
Una delle prime attività a Trets fu la Conferenza dei responsabili europei, a cui parteciparono i rappresentanti di tredici paesi, per confrontarsi su come far progredire kosen-rufu in Europa.
Il presidente Ikeda ne parla nel volume 30 de La nuova rivoluzione umana, nel capitolo “Suonate la campana che annuncia l’alba”, esprimendo la sua visione riguardo allo sviluppo di kosen-rufu in Europa e all’apparizione di giovani bodhisattva in tutto il continente:
«Questa mia visita ha lo scopo di annunciare l’alba di una nuova epoca in Europa. Se i giovani prenderanno coscienza della missione di farsi promotori dell’epoca a venire, se faranno del rispetto della dignità della vita la filosofia portante della propria esistenza, contribuendo alla collettività, saranno in grado di eliminare i conflitti esistenti tra gli esseri umani nella società contemporanea. È in questo modo che la pace potrà iniziare a realizzarsi» (NRU, vol. 30, cap. IV, p.ta 38).
Con questo desiderio di pace nel cuore, il 6 giugno, giorno della nascita del primo presidente Tsunesaburo Makiguchi, il maestro Ikeda partecipò al Corso estivo che celebrava il ventesimo anniversario di kosen-rufu in Europa, insieme a cinquecento membri provenienti da diciotto paesi. Ne La nuova rivoluzione umana scrive:
«Shin’ichi guidò una solenne cerimonia di Gongyo e pregò per la felicità di tutti i partecipanti e il progresso di kosen-rufu in Europa. Prese poi il microfono e lanciò la seguente proposta: “Questo 6 giugno, oltre a essere il giorno in cui si tiene questo Corso estivo che ci permetterà di compiere un grande slancio verso il ventunesimo secolo, è il giorno della nascita del fondatore e primo presidente della Soka Gakkai, Tsunesaburo Makiguchi. Propongo che questa data così significativa divenga “il giorno d’Europa”, e che ogni anno sia un’occasione importante in cui prometterci di avanzare ulteriormente. Che ne pensate?”. Tutti risposero alzando le mani in segno di approvazione, e così fu deciso che il 6 giugno divenisse ufficialmente il giorno dell’Europa» (Ibidem, p.ta 40).
Il giorno seguente (7 giugno) il presidente Ikeda tenne una lunga lezione sul Gosho Il vero aspetto di tutti i fenomeni e da quel momento una nuova ondata di energia si propagò in tutta Europa.
Per accogliere i membri era stato allestito un grande tendone e, col sole cocente del sud della Francia, la temperatura all’interno rasentava i quaranta gradi! Ciò nonostante, il presidente Ikeda proseguì esponendo con chiarezza gli insegnamenti del Daishonin per assicurarsi che il flusso di kosen-rufu non fosse mai interrotto.
Da allora il 6 giugno è un’occasione per rinnovare il nostro voto per kosen-rufu in Europa.
Nel 2014, ispirandosi alla frase del Daishonin «I nomi sono importanti per tutte le cose» (RSND, 1, 882), fu inviata al presidente Ikeda la richiesta di poter rinominare il 6 giugno “Giorno di maestro e discepolo per l’Europa”, in modo da esprimere ancor più chiaramente lo spirito e il significato di questa data.
Il presidente Ikeda rispose immediatamente: «Ricevuto! Ho capito e mi congratulo vivamente con voi!».
In un periodo in cui in molti paesi europei si vedono fin troppe divisioni, cerchiamo di comprendere ancora più a fondo il significato del 6 giugno, per rispondere con tutto il cuore a quelle parole così intense del nostro maestro: «Propongo che questa data così significativa divenga “il giorno d’Europa”, e che ogni anno sia un’occasione importante in cui prometterci a vicenda di avanzare ulteriormente».
Anche quest’anno facciamo sì che il 6 giugno diventi una nuova grandiosa partenza per kosen-rufu in Europa!