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Avanziamo con lo stesso spirito del Daishonin - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:28

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Avanziamo con lo stesso spirito del Daishonin

Pubblichiamo un estratto dal discorso del presidente Ikeda del 7 gennaio 1997, inserito nel video della trentacinquesima riunione di centro che si è svolta a Tokyo il 2 giugno 2018

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Pubblichiamo un estratto dal discorso del presidente Ikeda del 7 gennaio 1997, inserito nel video della trentacinquesima riunione di centro che si è svolta a Tokyo il 2 giugno 2018

Il primo presidente della Soka Gakkai, Tsunesaburo Makiguchi, dedicò la propria giovinezza a creare valore con l’energia e il vigore del sole nascente. E portò a compimento la sua vita come la luce dorata del sole al tramonto.
Un bel tramonto preannuncia un nuovo giorno meraviglioso. Il sole che tramonta con uno splendore dorato promette cieli luminosi e sereni all’alba. Allo stesso modo, una morte serena e pacifica in questo mondo assicura una felicità eterna.
Coloro che si sono dedicati senza risparmiarsi a kosen-rufu godranno della vasta condizione vitale della Buddità nelle tre esistenze di passato, presente e futuro.
Avanziamo lungo il sentiero del conseguimento della Buddità in questa esistenza! Dedichiamo questa vita a lavorare per kosen-rufu! Questo è il potente messaggio di Nichiren Daishonin.

Il secondo presidente della Soka Gakkai, Josei Toda, affermò: «Credendo nelle parole del Daishonin e osservando le cose nel chiaro specchio del Sutra del Loto, sono fermamente convinto che Makiguchi rinascerà come principe nella famiglia reale più nobile e virtuosa in cui il Sutra del Loto sia stato propagato, e in quella vita assaporerà una felicità migliaia e decine di migliaia di volte più grande della mia. Questo pensiero mi procura una gioia infinita».
La Terra non è l’unico pianeta dell’universo in cui sia presente la vita: si può ritenere che ce ne siano molti altri. Possiamo presumere, quindi, che ci siano innumerevoli luoghi in cui il Sutra del Loto è stato propagato. Per questo Toda dichiarò che Makiguchi sarebbe sicuramente rinato come principe reale in una terra in cui il Sutra del Loto si era già diffuso, e avrebbe conosciuto una felicità ben superiore alla nostra.
Anche noi della Soka Gakkai, che stiamo seguendo le orme dei presidenti Makiguchi e Toda dedicando la nostra esistenza a kosen-rufu, siamo certi di godere della stessa vittoria eterna. È per questo che non dobbiamo permettere a noi stessi di essere sconfitti. Manteniamo sempre una fede coraggiosa, qualunque cosa accada.
Nichiren Daishonin scrive: «Non c’è vera felicità se non quella di avere fede nel Sutra del Loto» (RSND, 1, 607). Dice anche: «Recita Nam-myoho-renge-kyo con un’unica mente ed esorta gli altri a fare la stessa cosa; questo resterà il solo ricordo della tua vita presente in questo mondo umano» (RSND, 1, 58).
Questa vita è fugace. Il Daishonin dichiara: «Questa vita è come un sogno, nessuno può essere certo di vivere fino a domani» (RSND, 1, 731). Nessuno sa cosa porterà il domani, e ancor meno cosa ci riserva l’eternità.
La più grande ricchezza, lo status sociale e la fama sono effimeri come i sogni. Non possiamo portarli con noi dopo la morte. Come praticanti del Buddismo del Daishonin, tuttavia, stiamo recitando e diffondendo l’eterna Legge mistica, Nam-myoho-renge-kyo, dedicando pienamente la nostra vita a kosen-rufu. Non esiste un modo più nobile di vivere che impegnarsi nelle attività della Soka Gakkai.
Ogni cosa nell’universo è una funzione di Nam-myoho-renge-kyo. La Legge fondamentale di Nam-myoho-renge-kyo esiste dentro di noi. Com’è incoraggiante!
Oggi il sole sorge di nuovo. E noi recitiamo Daimoku di nuovo, facendo sorgere il sole nella nostra vita. Quando il sole sorge, illumina tutte le cose. Anche oggi, facendo risplendere il nostro sole interiore, recitiamo Daimoku e impegniamoci al massimo, viviamo pienamente e accumuliamo buona fortuna. Questo è il supremo sentiero della felicità.
Possiate trarre il massimo da ogni “giorno dorato”, vincendo grazie alla fede e alla pratica. Possiate trionfare splendidamente in questo tormentato mondo di saha, un mondo che richiede “sopportazione”.

Nel 1939 Makiguchi visitò il Kyushu (la più meridionale delle quattro isole principali del Giappone) per far conoscere ai suoi abitanti gli insegnamenti del Daishonin. Durante il viaggio incoraggiò un membro citando l’esempio del Daishonin che proclamava il suo insegnamento in quella che oggi è la prefettura di Chiba.
In quei giorni non c’erano voli per il Kyushu, e per raggiungerlo bisognava affrontare un lungo viaggio in treno. Dev’essere stata dura per Makiguchi, che all’epoca aveva sessantasette anni, ma egli non risparmiava gli sforzi per il bene del Buddismo.
Una donna che incontrò Makiguchi per la prima volta in quell’occasione, rimase così impressionata dalla sua voce giovanile e vigorosa, dalla sua incrollabile convinzione e dalla sua sincerità e compassione, che decise di iniziare a praticare.
La nostra voce è importante. La convinzione è importante. Il nostro comportamento è importante. Questo è il principio del vero aspetto di tutti i fenomeni.
Come a volerle affidare una missione, Makiguchi rivolse queste parole a quella donna, che grazie a lui si sentì ispirata a praticare: «Alla luce dei princìpi del Buddismo di Nichiren Daishonin, il fatto che tu abbracci il Gohonzon significa che in futuro tutte le persone del Kyushu saranno liberate dalla sofferenza e dalla infelicità». La stava esortando ad alzarsi da sola. In ogni luogo kosen-rufu inizia sempre da una singola persona.

In quel momento Makiguchi condivise anche un passo da Il vero aspetto di tutti i fenomeni: «Dapprima solo Nichiren recitò Nam-myoho-renge-kyo, ma poi due, tre, cento lo seguirono, recitando e insegnando agli altri. La propagazione si svilupperà così anche in futuro» (RSND, 1, 341).
Poi aggiunse con profondo sentimento: «Quando il Daishonin proclamò per la prima volta i suoi insegnamenti, nella prefettura di Chiba, era solo. Ora tu, come singolo pioniere nel Kyushu, stai recitando Nam-myoho-renge-kyo al Gohonzon. Secondo il principio dei “bodhisattva che emergono dalla terra”, prima due, tre, cento, e poi una serie infinita di persone che abbracciano il Gohonzon appariranno sicuramente nel Kyushu».
In accordo con queste parole, i semi della Legge mistica piantati dallo stesso Makiguchi continuano a sbocciare meravigliosi.
Il Daishonin dichiara: «Se hai la stessa mente di Nichiren, devi essere un Bodhisattva della Terra» (Ibidem). Limitarsi a recitare Daimoku davanti al Gohonzon non ci fa acquisire “la stessa mente di Nichiren”. Avere la stessa mente di Nichiren significa essere appassionatamente determinati ad agire per condividere il Buddismo con gli altri e realizzare kosen-rufu.
In questo senso, Makiguchi incarnò lo spirito di lottare instancabilmente con la “stessa mente di Nichiren.”
Io dichiaro che la Soka Gakkai è l’unica organizzazione che procede con “la stessa mente di Nichiren”, e tale rimarrà in futuro.
Continuiamo ad avanzare insieme ai sinceri compagni della Soka Gakkai che condividono lo spirito del Daishonin!
Vi prego di prendervi cura della vostra famiglia, di mantenere il buon umore e di superare tutte le difficoltà, mentre continuate ad accumulare ogni giorno buona fortuna.
Io continuerò a pregare perché godiate di salute, lunga vita, felicità e prosperità.

(Seikyo Shimbun, 13 giugno 2018)

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