Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
Le cinque linee guida per la vittoria assoluta delle donne - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:10

    649

    Stampa

    Le cinque linee guida per la vittoria assoluta delle donne

    In vista del 9 giugno, giorno del Gruppo donne italiano, approfondiamo queste linee guida per inciderle profondamente nella nostra vita

    Dimensione del testo AA

    In vista del 9 giugno, giorno del Gruppo donne italiano, approfondiamo queste linee guida per inciderle profondamente nella nostra vita

    Dieci anni fa il maestro Ikeda annunciò le cinque linee guida per la vittoria assoluta delle donne:

    1. La preghiera è l’inizio di tutto;
    2. Avanzare armoniosamente con le nostre famiglie;
    3. Far crescere giovani successori;
    4. Prendersi cura della propria comunità e della società;
    5. Raccontare con gioia le proprie esperienze di fede.

    In queste guide sono racchiusi i punti essenziali per il progresso di kosen-rufu.
    Attualmente le donne Soka in tutto il mondo stanno espandendo la loro rete armoniosa, stanno facendo crescere tanti giovani successori e stanno dando il loro prezioso contributo nelle rispettive comunità locali.

    1. La preghiera è l’inizio di tutto

    Nichiren Daishonin scrive nel Gosho Sulle preghiere: «Anche se può accadere che uno miri alla terra e manchi il bersaglio, che qualcuno riesca a legare i cieli, che le maree cessino di fluire e rifluire o che il sole sorga a ovest, non accadrà mai che la preghiera di un praticante del Sutra del Loto rimanga senza risposta» (RSND, 1, 306).
    Così commenta il maestro Ikeda: «La preghiera basata sulla Legge mistica è un voto; è la forza che scaturisce da uno spirito incrollabile. Nel momento in cui i nostri cuori sono colmi e traboccanti delle nostre preghiere, non resta alcuno spazio per la codardia, la rassegnazione o la lamentela.
    La preghiera è la convinzione che possiamo assolutamente realizzare i nostri obiettivi. È la certezza che non verremo mai sconfitti. È il coraggio supremo in grado di dissipare la nostra mancanza di fiducia che ci porta a credere di non essere capaci; è la convinzione di decidere che lotteremo con coraggio e vinceremo» (Daibyakurenge, febbraio 2019).
    Da qui parte ogni cosa (vedi NR, 645, 11).

    2. Avanzare armoniosamente con le nostre famiglie

    Questa guida riconduce inevitabilmente alla prima guida eterna della Soka Gakkai: “Fede per una famiglia armoniosa”, uno dei capisaldi per tutti noi membri della Soka Gakkai.
    La famiglia è il terreno su cui costruire la pace. Senza coltivare questo terreno nelle sue molteplici ramificazioni, realizzare la pace sarà impossibile.
    Il maestro Ikeda ci esorta a recitare Daimoku «con la ferma determinazione di condurre i nostri figli, o i nostri genitori, alla felicità e alla completa realizzazione. Ogni Daimoku recitato con tale determinazione diventa un sole che illumina la vita dei genitori e dei figli, trascendendo le distanze e persino il confine tra la vita e la morte» (Gli eterni insegnamenti di Nichiren Daishonin, Esperia, pag. 110).
    Se certi nodi familiari sembrano impossibili da sciogliere, forse stiamo dimenticando o sottovalutando la nostra condizione di Bodhisattva della Terra uniti al voto del Budda.
    Scrive ancora il maestro Ikeda: «In una famiglia, anche una sola persona che coltiva con cura la sua fede può rendere felici tutti i suoi membri» (NRU, vol. 29, capitolo 1, p.ta 62).
    Avanzare armoniosamente con le nostre famiglie significa illuminare senza paura ogni zona d’ombra della nostra esistenza, giorno dopo giorno, e realizzare le nostre vite sincronizzandole con la vita di sensei, cioè condividendo con lui la nostra personale rivoluzione umana.

    3. Far crescere giovani successori

    Ricercare costantemente la visione del maestro vuol dire anche pensare da qui a trecento, quattrocento anni. Perciò diventa indispensabile creare una Gakkai che accolga e valorizzi le nuove generazioni.
    Come donne Soka abbiamo incontrato l’insegnamento che educa al rispetto della dignità della vita e abbiamo la responsabilità di metterlo in pratica e trasmetterlo alle future generazioni, che siano i nostri figli e nipoti, o semplicemente i nostri giovani e giovanissimi compagni di fede.
    Il maestro Ikeda scrive in proposito: «Voglio costruire una società in cui i bambini, la speranza dell’umanità, possano crescere sani e retti. Voglio proteggere e incoraggiare tutte le madri e tutti i bambini, e farò tutto ciò che posso per il loro bene. Proteggere le madri e i bambini significa proteggere la vita stessa, significa coltivare la pace e salvaguardare il futuro» (I tesori del futuro, Esperia, pag. 8).
    Affrontiamo con coraggio la sfida di far crescere giovani successori, poiché la loro forza può fare la differenza verso il cambiamento dell’umanità.
    Con la loro vitalità e freschezza i giovani possono cambiare le sorti di un pianeta che ha bisogno di rispetto e di persone consapevoli che ogni nostra azione ha conseguenze che si riversano sulla Terra e sulle persone che la abitano. La nostra personale rivoluzione umana passa da queste azioni coraggiose e imprescindibili per il futuro dell’umanità.

    4. Prendersi cura della propria comunità e della società

    Nel messaggio del 2011 per le donne e le giovani donne, Kaneko Ikeda afferma: «La presenza anche di una sola donna che abbraccia la Legge mistica in famiglia, sul posto di lavoro, o nella propria comunità, è come un sole luminoso di speranza. Proprio come il sole nel cielo brilla in tutte le direzioni, donando senza limiti la propria luce, le donne Soka con il loro comportamento saggio e premuroso permettono alle persone vicine a loro che non praticano il Buddismo del Daishonin, di creare un legame con esso, e in questo modo piantano nel loro cuore semi che sbocceranno, trasformandosi in fiori di felicità» (NR, 457, 5).
    Ci sono tanti modi per far conoscere la nostra filosofia, ma sicuramente quello più efficace è dare la prova concreta, come esseri umani che si sforzano quotidianamente di vivere con onestà, serietà e coerenza con gli insegnamenti buddisti.
    Ispirandoci all’esempio dei nostri maestri, è nostro compito prenderci cura della comunità in cui viviamo, dei nostri quartieri, cercando di migliorare la qualità della vita e rispettando ogni essere umano.
    Nichiren Daishonin scrive: «Affido a te la propagazione del Buddismo nella tua provincia» (RSND, 1, 991).
    E il maestro Ikeda spiega: «In termini moderni, “nella tua provincia” corrisponde a tutti i luoghi con cui abbiamo una relazione, come la casa e il quartiere in cui viviamo, il nostro posto di lavoro e la nostra comunità. Per una persona che ha abbracciato la Legge mistica, il luogo in cui si trova in questo preciso istante si trasforma nel palcoscenico principale di kosen-rufu. È come se ogni singolo individuo fosse circondato da una giungla selvaggia, dove solo lui è in grado di aprire un varco e creare un sentiero verso kosen-rufu. Nichiren Daishonin ha affidato a ciascuno di noi la propagazione del Buddismo nel luogo della nostra missione, dove solo noi possiamo realizzarla. Per questo motivo, la cosa più importante è sviluppare la profonda consapevolezza che non siamo altro che noi coloro che si assumono la responsabilità di far progredire kosen-rufu nelle nostre comunità locali, ovvero nel luogo della nostra missione» (Daibyakurenge, febbraio 2019).

    5. Raccontare con gioia le proprie esperienze di fede

    «L’esperienza è forza. Condividendo la comprensione e la convinzione che ci derivano dalle esperienze, possiamo ispirare molte persone a sfidarsi nel superare ogni sorta di difficoltà mettendole in grado di avanzare verso una vita di speranza e di gioia» (NR, 567, 9): così scrive il presidente Ikeda.
    Tutti noi incontriamo ogni giorno difficoltà e limiti dovuti al nostro karma. È proprio affrontando le nostre sfide quotidiane e decidendo di avanzare ogni giorno, anche di un solo passo, che possiamo scrivere una storia di vittoria per noi e per i nostri amici. Kaneko Ikeda nel suo messaggio di quest’anno scrive: «Come afferma mio marito nell’Epilogo de La nuova rivoluzione umana, il suo desiderio è che i nostri membri, facendo del completamento del romanzo un nuovo punto di partenza, continuino a “scrivere la loro brillante storia di rivoluzione umana” trasformando il proprio karma in missione» (NR, 645, I-IV).
    Raccontare ai nostri amici come stiamo trasformando il nostro karma in missione accende la fiamma del coraggio e della speranza, e produce un’onda positiva.
    La gioia che scaturisce da un cuore vittorioso fa gioire anche il cuore di coloro che ascoltano, e da ciò può nascere una nuova esperienza. «La voce svolge il lavoro del Budda» scrive il Daishonin. La voce di speranza che risuona dalle esperienze che raccontiamo negli zadankai e nei nostri incontri individuali sono espressione concreta della compassione buddista, ed è la dimostrazione della forza della nostra fede.
    Perciò condividiamo le nostre esperienze con amici e familiari, con il desiderio che diventino felici insieme a noi.

    (Ringraziamo per la collaborazione: Roberta Aramu, Clara Brai, Deanna Cavicchi, Giovanna Lerose, Rosanna Sorelli, Stefania Zoli)

    • • •

    Per le riunioni donne

    “Dialoghiamo insieme, studiamo insieme, diventiamo tutte esperte di felicità”

    Ispiriamoci a La nuova rivoluzione umana

    Abbiamo il diritto di vivere liberi e felici

    da La nuova rivoluzione umana, volume 30, capitolo 4, “Suonate la campana che annuncia l’alba”
    Per comprendere il contesto si consiglia di leggere dalla p.ta 1 alla p.ta 4 (NR, 633, 29)

    In questo capitolo si parla del viaggio di Shin’ichi Yamamoto in Europa, a partire dalla Germania. Il 17 maggio 1981 si tenne a Francoforte una riunione a cui parteciparono ottocento membri provenienti da otto paesi

    […] Alla fine, Shin’ichi prese il microfono: «Noi abbiamo il diritto di diventare felici su questo pianeta. Abbiamo il diritto di vivere in modo pacifico. Abbiamo il diritto di vivere liberi. Qual è dunque il principio che sottintende tutto questo e ne consente la realizzazione? Intendo dichiarare che è il Buddismo di Nichiren Daishonin. Perché una tale affermazione? Gli esseri umani sono il punto di partenza di tutto e la cosa più importante è la vita.
    La filosofia che chiarisce in modo esaustivo ogni aspetto della vita, che spiega che tutti gli esseri umani sono ugualmente dotati della Buddità – la condizione vitale suprema – e mostra come ciascun individuo possa consolidare una pace e una felicità incrollabili: questa filosofia è il Buddismo di Nichiren Daishonin, e la Soka Gakkai la mette in pratica. Come il sole che illumina ogni angolo della Terra irradiando i suoi benefici, il Buddismo del Daishonin è l’insegnamento che conduce gli individui all’autentica felicità, è il Buddismo del sole.
    Le esperienze dei membri di tutto il mondo dimostrano l’inconfutabile potere di questo Buddismo. Ricevete tutti in abbondanza la luce del Buddismo del Daishonin, rigenerate la vostra vita e costruite una felicità indistruttibile! Come potrebbe una religione che non rende felice e non appaga profondamente l’individuo, realizzare la pace nel mondo e salvare gli esseri umani dell’intero pianeta?
    Desidero che vi impegniate più che potete nella pratica corretta del Buddismo del sole, in modo che ognuno di voi possa infallibilmente godere di una profonda felicità. La riunione dei compagni di fede di oggi può apparire di dimensioni limitate. Ma siate certi che tra trenta, cinquanta, cento anni, questo gruppo di persone determinerà un grande flusso di kosen-rufu, di pace e felicità, e questo giorno verrà ricordato come uno splendido, luminoso anniversario».
    Shin’ichi desiderava che tutti confermassero che lo scopo della fede è la felicità di ogni persona, lo stesso obiettivo dei movimenti per la pace.
    La pace non è solo assenza di guerra. La pace si realizza quando le persone assaporano il piacere di vivere, sono avvolte dalla gioia e avvertono una grande felicità, traendone meravigliosi benefici. (Puntata 4)

    ©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata