Antonella Merola, responsabile del gruppo Mitreo, Caserta
Il Mitreo è un gruppo storico nel quale ho cominciato a praticare nel 1996 come giovane donna. Da allora molte cose sono cambiate, nel gruppo come nella mia vita.
Dal punto di vista dell’attività ho portato avanti diverse responsabilità, poi nel 2015 mi è stata affidata la responsabilità di questo gruppo. Da quel momento ho sempre cercato di sfidarmi per far emergere e crescere nuovi successori, ma invano. Nel luglio del 2020 l’uomo che faceva attività con me ha lasciato la responsabilità mi sono sentita molto scoraggiata. Non è la prima volta che mi accadeva di restare sola, e questo mi ha sempre appesantito molto.
Mi ero data tempo fino a dicembre 2020 ma nel mio cuore avevo già deciso di mollare e lasciare la responsabilità. La svolta è arrivata quando ho ripreso in mano la situazione perché non volevo che questo gruppo – dal quale era partito il mio percorso di fede – implodesse. Con profonda gratitudine nei confronti dei membri che ne fanno parte, ho deciso di rideterminare e ripartire con un Daimoku ancora più concentrato. Sono andata avanti per mesi sostenuta da una carissima compagna di fede, con l’obiettivo di portare la mia vittoria a Sensei.
Finalmente nel 2022 nel gruppo hanno cominciato a fiorire tante nuove persone, giovani soprattutto, creando un grande rinnovamento. E così a ottobre 2022 e poi a gennaio 2023 due giovani donne hanno ricevuto il Gohonzon e hanno portato una nuova primavera.
Anche l’attività gioiosa portata avanti con una nuova responsabile giovane donna di settore, con la quale ho un continuo confronto, ha creato un nuovo circolo virtuoso.
Gli anni della pandemia sono stati difficilissimi per tutti. Molta sofferenza latente è emersa in tantissime persone trovando l’occasione per manifestarsi. Io stessa ho perso mia madre per Covid e anche mia figlia adolescente ha vissuto momenti veramente difficili.
In tutto questo marasma di profonda sofferenza emotiva la mia unica lanterna nell’oscurità, il mio unico vascello, la mia guida, è stata il Gohonzon e lo studio costante e quotidiano.
Da quando sono responsabile di questo gruppo per anni alle riunioni non hanno partecipato giovani… oggi dico solo che nell’ultimo zadankai di marzo 2023 eravamo undici persone di cui sette erano giovani!
Il mio prossimo obiettivo per il 2023 è che altre tre persone del gruppo ricevano il Gohonzon e che la fascia di età si abbassi ulteriormente, per attrarre giovani come mia figlia a partecipare agli zadankai. Desidero con tutta me stessa che questi giovani possano diventare persone realizzate e di valore per creare una società pacifica.
