Il 6 giugno è l’anniversario della nascita di Tsunesaburu Makiguchi, fondatore e primo presidente della Soka Gakkai. Dopo essersi convertito al Buddismo all’età di cinquantasette anni, nel suo impegno per la creazione di valore non ha mai indietreggiato di fronte a nessun ostacolo. Attraverso sforzi incessanti, recandosi in ogni zona, ha portato avanti numerosi dialoghi cuore a cuore, trasmettendo la convinzione che la pratica del Buddismo di Nichiren Daishonin permette a ogni persona di diventare assolutamente felice. Anche quando venne imprigionato per le sue convinzioni, affermò serenamente: «A seconda del proprio stato d’animo, anche l’inferno può essere piacevole».
Coltivando questo stesso spirito, determiniamo anche oggi di realizzare un io indistruttibile!
Di seguito, un estratto della prefazione di La luce dell’apprendimento, un volume contenente la filosofia e la pratica educativa che Daisaku Ikeda, basandosi sulla teoria del valore elaborata da Makiguchi, ha promosso per oltre settant’anni.
Il volume sarà disponibile da metà giugno sul sito Esperia e nei negozi presso i Centri culturali.
Makiguchi fu un insegnante e preside di scuola elementare, la cui profonda e vasta conoscenza spaziava tra aree del sapere quali la lettura e la scrittura, la geografia umana, gli studi sulle comunità e – forse la più importante – la ricerca sul significato del valore. Presentò la sua teoria del valore e della pedagogia per la creazione di valore nell’opera in quattro volumi Soka kyoikugaku taikei (Il sistema pedagogico per la creazione di valore).
Basandosi su decenni di pratica in classe, Makiguchi applicò una distinzione tra verità e valore, cercando di chiarire i processi psicologici, che venivano spesso confusi, della conoscenza (ovvero comprendere qualcosa come è oggettivamente) e della valutazione (ovvero determinare la sua rilevanza nella vita). Secondo Makiguchi, la sola fattualità non rende la verità significativa per la nostra vita. Piuttosto, la rilevanza della verità nella nostra esistenza deriva dal valore o dal significato soggettivo e contingente che creiamo da essa.
Pertanto, Makiguchi si espresse a favore di una pratica pedagogica in grado di aiutare gli studenti a creare valore in termini di guadagno, bene e bellezza, ovvero un valore esteticamente piacevole e funzionale, utile a se stessi e agli altri. Inoltre, sosteneva che una simile creazione di valore è la dimostrazione del libero arbitrio e permette di sviluppare una felicità genuina, quasi esistenziale
