Congratulazioni a tutti i membri europei per il 6 giugno, Giorno di maestro e discepolo per l’Europa!
Nella Soka Gakkai celebrare questi anniversari non è solo un modo di riflettere sul passato, ma anche e soprattutto l’opportunità di fare una nuova partenza verso una felicità più grande, per noi e per tutti coloro che ci circondano.
Ne La nuova rivoluzione umana, il presidente Ikeda scrive:
«Nella Soka Gakkai lo scopo delle date commemorative è riconfermare il nostro voto per kosen-rufu e il nostro impegno per un nuovo inizio. Queste occasioni servono ad approfondire la nostra fede e a ispirare noi stessi. È quindi importante studiare e conoscere le origini di tutte le giornate commemorative, le quali, come la nostra storia, hanno senso se le trasformiamo in fonti di forza per il presente» (NRU, 25, 289)
Fu il presidente Ikeda a proporre, nel 1981, di istituire il Giorno di maestro e discepolo per l’Europa. Circa due anni prima, a causa del comportamento dei preti della Nichiren Shoshu, aveva dato le dimissioni da presidente della Soka Gakkai e il clero aveva posto delle restrizioni alle sue attività, vietandogli di partecipare a grandi riunioni e di pubblicare le sue guide sul giornale Seikyo.
Ma Ikeda Sensei, animato dalla determinazione di realizzare kosen-rufu a qualsiasi costo, aveva trasformato questo impedimento in un’opportunità.
Visto che non c’erano restrizioni riguardo alle sue attività al di fuori del Giappone, intraprese una serie di viaggi in tutto il globo dichiarando che
«in quanto buddista avrebbe continuato a lottare come un leone, viaggiando per il mondo per dare solide basi alla pace e portare felicità a tutti gli esseri umani»
(NRU, 30, 348)
Al suo arrivo in Europa, nel 1981, a metà maggio, il presidente Ikeda si recò in Germania, Bulgaria, Austria, Italia e Francia, dedicandosi con tutte le sue energie a incoraggiare i membri e a stringere legami di amicizia e reciproca comprensione con personalità di ogni paese.
Il 5 giugno 1981, giorno del suo arrivo in Francia, espresse con queste parole la determinazione che era alla base del suo viaggio in Europa:
«Lo scopo di questa mia visita è annunciare l’alba di una nuova era in Europa.
Se i giovani faranno del rispetto della dignità della vita la filosofia portante della propria esistenza, contribuendo alla collettività, e trasmetteranno questa stessa missione alla generazione successiva, saranno in grado di eliminare i conflitti esistenti tra gli esseri umani nella società contemporanea. È in questo modo che la pace potrà iniziare a realizzarsi» (Ibidem, pag. 388)
Il giorno seguente iniziò il corso estivo al Centro europeo di Trets, a cui parteciparono cinquecento membri provenienti da 18 paesi d’Europa.
Ikeda Sensei fece notare che il 6 giugno non era solo il giorno di apertura del corso, ma anche la data di nascita del presidente fondatore della Soka Gakkai Tsunesaburo Makiguchi, e propose che questa data – che segnava una nuova partenza di kosen-rufu in Europa – fosse considerata «una ricorrenza annuale verso cui puntare avanzando insieme anno dopo anno, in modo da rinnovare ogni volta la nostra determinazione» (Ibidem, pag. 291).
L’Europa ha visto nascere due guerre mondiali e attualmente stiamo assistendo a un altro terribile conflitto, nel quale il rischio che la situazione precipiti a causa dello scontro tra due paesi, è causa di grave preoccupazione.
Per comprendere ancora meglio la visione del presidente Ikeda per la pace e la felicità del nostro continente, possiamo ispirarci ai passi de La nuova rivoluzione umana che abbiamo studiato il mese scorso in occasione del 50° anniversario della fondazione della Conferenza Europea – una rete pan-europea per kosen-rufu, la prima di questo tipo che egli abbia istituito nel mondo.
A quel tempo egli dichiarò di essere fermamente determinato a:
«costruire in tutto il paese una solida alleanza di persone dedite a lavorare per l’umanità, la giustizia e la pace, avendo come fondamento l’umanesimo buddista. Inoltre i potenti che stavano opprimendo e soggiogando la gente comune dovevano essere rimossi dai loro incarichi, al fine di restituire nelle mani del popolo il potere e l’indipendenza. Shin’ichi giurò a se stesso di costruire una cittadella indistruttibile della gente e dell’umanesimo, e di portare avanti per tutta la vita la lotta contro la natura demoniaca dell’autorità» (NRU, 17, 181)
Inoltre affermò:
«Chi sta davvero proteggendo la gente dai soprusi del potere? E chi ha la capacità per farlo? Soltanto noi della Soka Gakkai. Se non diventiamo forti, le persone soffriranno. Non possiamo permetterlo. Dobbiamo fortificarci per proteggere le persone comuni» (Ibidem, pagg. 184-185)
Queste parole furono scritte nel contesto dei gravi episodi di oppressione subiti personalmente dal presidente Ikeda e dalla Soka Gakkai in Giappone, ma possiamo applicarle anche ai nostri giorni. Intorno a noi stiamo vedendo la negatività dell’oscurità fondamentale che conduce a epidemie, inflazione, conflitti e guerre, proprio come afferma Nichiren Daishonin nel suo trattato più importate,Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese.
E allo stesso tempo in tutto il mondo vediamo calpestati i diritti democratici delle persone. Scrive Ikeda:
«La democrazia è la creazione e il prodotto della grande saggezza del popolo. Ma a meno che le persone non imparino a controllare il proprio egoismo e ad autodisciplinarsi […], essa può facilmente trasformarsi in una forma autodistruttiva» (NRU, 6, 72)
Da questi passi possiamo comprendere il significato del nostro voto condiviso e della nostra missione come protagonisti del cambiamento.
Nel 1981, a proposito del voto condiviso di maestro e discepolo, il presidente Ikeda parlò del significato di “risvegliare l’aspirazione all’Illuminazione” in questi termini:
«“Risvegliare l’aspirazione all’Illuminazione” […] significa semplicemente far emergere il desiderio di cercare l’Illuminazione, concentrandosi sull’obiettivo del conseguimento della Buddità.
Quando miriamo a condurre una vita migliore, dovremmo prendere in seria considerazione domande fondamentali quali: “chi sono io?”, “qual è la mia missione nella vita?”, “qual è la vera natura della mia esistenza?”, “in che modo posso contribuire alla società, creando valore?”» (NRU, 30, 394)
Il 6 giugno, Giorno di maestro e discepolo per l’Europa, è l’occasione di rinnovare il nostro voto in modo da diventare abbastanza forti da trasformare tutte le sofferenze e le difficoltà che affrontiamo.
Questo voto farà emergere anche la forza vitale di creare tanti calorosi dialoghi, specialmente con i giovani che hanno perso la speranza e la fiducia nelle istituzioni e nel potere dello spirito umano. Quando sempre più Bodhisattva della Terra emergeranno e, grazie alla loro pratica buddista basata sul grande desiderio di realizzare la pace, diventeranno veramente felici come parte di una solida alleanza di persone comuni che lavorano per “l’umanità, la giustizia e la pace”, allora vedremo la trasformazione di noi stessi, dei nostri paesi, del nostro continente e del nostro mondo.
Come discepoli del presidente Ikeda, desideriamo esprimere insieme a tutti voi la profonda determinazione che, con il ruggito di leone del Daimoku, unito ad azioni coraggiose, faremo di questo giorno un nuovo punto di partenza per realizzare la visione di Nichiren Daishonin e il grande cuore e il voto del nostro maestro!
Suzanne Pritchard e Robert Harrap
co-presidenti della SGI Europa
6 giugno 2023
