Mirai Journal (mensile del Gruppo futuro in Giappone) Novembre, mese della fondazione della Soka Gakkai, è un mese per stabilire nuovi propositi. I membri del Gruppo futuro, compresi coloro che stanno studiando per gli esami di ammissione a scuola, si stanno impegnando nelle loro sfide personali.
D. Ikeda La vera sfida per coloro che stanno preparando gli esami si trova più avanti. Sono certo che sarà difficile, ma so che questa sfida può essere superata.
Per favore, siate positivi e fate del vostro meglio, prendendovi cura della vostra salute.
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MJ Attualmente i ragazzi del Gruppo futuro stanno studiando la storia del 18 novembre, giorno della fondazione della Soka Gakkai. Il 18 novembre 1930, Tsunesaburo Makiguchi e il suo discepolo Josei Toda pubblicarono il primo volume della Soka Kyoikugaku Taikei (tradotto in parte in italiano con il titolo “L’educazione creativa”, La Nuova Italia, 1999). Il nome di Soka Kyoiku Gakkai (Società Educativa per la creazione di valore, antesignana della Soka Gakkai) appare per la prima volta nelle informazioni editoriali. La Soka Gakkai iniziò le sue attività come un gruppo di educatori.
D. Ikeda È così. Makiguchi e Toda furono entrambi dei grandi educatori umanistici. Basandosi sulla convinzione che lo scopo dell’educazione sia rendere i bambini in grado di diventare felici, hanno fatto emergere in ogni studente la capacità di forgiare il percorso della propria vita.
Quando insegnava in una scuola elementare in Hokkaido, nel nord del Giappone, Makiguchi incontrava spesso i suoi studenti mentre camminavano verso la scuola sotto la neve e trasportava i più piccoli sulla schiena, tenendo i più grandi per mano. Se le loro mani erano intirizzite per il freddo, le lavava dolcemente con l’acqua riscaldata sulla stufa della scuola. Successivamente, quando era preside in una scuola di Tokyo, portava il pranzo ai bambini così poveri da non avere nulla da mangiare.
Makiguchi fondò anche un’associazione in cui insegnava per corrispondenza alle giovani donne, poiché a quell’epoca era piuttosto difficile per le donne accedere all’istruzione. L’associazione arrivò a contare più di ventimila studenti. Ho fondato l’Università Soka per corrispondenza e il Collegio Femminile Soka ereditando lo spirito del maestro Makiguchi.
Nel frattempo il maestro Toda, in qualità di insegnante di una scuola elementare, si impegnò con la convinzione di poter aiutare tutti gli studenti a eccellere. In seguito fondò la Jishu Gakkan, una scuola elementare in cui vennero formati molti individui di talento. Durante una lezione in cui si stava commentando una favola giapponese, una studentessa chiese: «Quando si fa il bucato nel palazzo del drago sotto il mare, come si fa ad asciugare i vestiti?». Tutta la classe scoppiò a ridere, ma Toda disse: «Ah, questa sì che è un’eccellente domanda!» lodandola per la sua riflessione. Poi rispose che probabilmente non c’erano abiti sporchi da lavare nel palazzo del drago!
Fare domande richiede coraggio. Toda apprezzava il desiderio di imparare dei bambini. Il punto di partenza dell’educazione Soka è scoprire e sviluppare con immensa compassione il potenziale illimitato di ogni bambino.
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MJ In questa occasione vorremmo parlare della professione degli educatori. Molti ragazzi del Gruppo futuro vorrebbero diventare educatori, poiché sono stati ispirati dagli insegnanti che li hanno incoraggiati.
D. Ikeda Anch’io ero molto interessato all’insegnamento. Avere un buon insegnante è uno dei grandi tesori della gioventù. Ricordo ancora i miei meravigliosi educatori con un sentimento di profonda gratitudine. Ricordo il mio maestro delle elementari mentre mi lodava per un mio tema. Ciò ebbe un ruolo rilevante nel mio amore per la scrittura.
In quinta elementare, il mio insegnante era in piedi davanti a una cartina geografica appesa al muro della nostra classe e ci chiese dove ci sarebbe piaciuto viaggiare. Indicai un posto nel mezzo del continente asiatico, nella parte occidentale della Cina. Il mio maestro disse: «Questo posto è Dunhuang, che ha molti tesori meravigliosi». Così da quel giorno rimasi affascinato da Dunhuang. Molti anni dopo, diventai un buon amico dell’artista Chang Shuhong (1904-94), direttore onorario dell’Accademia di Dunhuang e custode dei tesori di Dunhuang.
Il Tokyo Fuji Art Museum, da me fondato, tenne anche una mostra di pitture murali e altri preziosi tesori di Dunhuang. Attualmente, una mostra dal titolo Sutra del Loto – Un messaggio di pace e coesistenza armoniosa organizzata dall’Istituto di Filosofia Orientale, affiliato alla Soka Gakkai, in cooperazione con l’Accademia Dunhuang, sta facendo il giro del mondo.
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, mentre lavoravo di giorno, mi iscrissi ai corsi serali della Scuola Superiore commerciale di Tokyo. Il mio professore di Inglese insegnava con grande entusiasmo. Ci disse che era determinato a dare tutto se stesso per il nostro apprendimento e che avremmo potuto sentirci liberi di parlare in classe.
Il mio insegnante di Abaco (una materia insegnata comunemente in Giappone), materia in cui non andavo molto bene, mi invitò fuori a prendere un caffè per scambiare amichevolmente due chiacchiere: «Immagino che ti debba sentire frustrato per i tuoi risultati in Abaco, dato che in tutte le altre materie vai molto bene». Ricordo ancora la sua gentilezza mentre mi parlava.
Grazie a questi insegnanti ho potuto costruire delle solide fondamenta per la mia vita. Provo un’immensa gratitudine verso di loro. E il mio incontro con Toda, un maestro speciale e straordinario, decise la direzione della mia vita.
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MJ Lei ha dialogato con molti insegnanti in tutto il mondo, incluso l’educatore danese Hans Henningsen, con cui ha pubblicato un libro. Il professor Henningsen è stato preside della famosa Scuola Superiore Askov, in Danimarca, che vanta una storia di oltre centocinquanta anni, nonché presidente dell’Associazione danese per la formazione degli insegnanti.
D. Ikeda Nei giorni in cui era insegnante alla Scuola Superiore Askov, Henningsen ha sempre affrontato l’educazione come un impegno condiviso tra studenti e insegnanti, non solo insegnando agli studenti ma anche imparando da loro. Egli privilegiava il dialogo tra insegnanti e studenti che interagiscono sullo stesso livello, imparando gli uni dagli altri grazie a un linguaggio concreto e quotidiano. L’educazione è un processo reciproco: le persone imparano insieme, crescono insieme e creano insieme un futuro vittorioso. Henningsen e io siamo completamente d’accordo su questo punto.
MJ Nel vostro dialogo, il professor Henningsen cita le qualità di un buon educatore, tra cui «rispettare tutti gli studenti come persone, a prescindere dal talento, dalle capacità e dal modo di pensare» e «sforzarsi di aiutare ogni studente a esprimere le proprie migliori capacità».
D. Ikeda Ogni bambino è un individuo unico e prezioso che possiede dentro di sé il tesoro di un potenziale illimitato. Il ruolo dell’educazione è di far brillare al massimo questo tesoro.
Un ex membro del Gruppo futuro, che ha realizzato il suo sogno di diventare insegnante, subì episodi di bullismo alle scuole medie e superiori, al punto che abbandonò la scuola. In quel periodo furono i suoi compagni della Soka Gakkai a sostenerlo incoraggiandolo con calore, giorno dopo giorno.
Avere degli amici che credevano in lui fu un potente supporto spirituale grazie al quale riuscì a manifestare la forza per superare le sue sofferenze. Motivato dal desiderio di aiutare gli altri che affrontavano lo stesso problema, decise di diventare un maestro delle scuole elementari. Oggi ha raggiunto il suo obiettivo e offre tutto il suo sostegno nell’incoraggiare i suoi studenti.
La Soka Gakkai è un’università di felicità aperta a tutte le persone. Molti dei vostri genitori e nonni che praticano il Buddismo di Nichiren Daishonin tendono una mano a coloro che stanno soffrendo. Credendo nel loro potenziale, li aiutano a scoprire il proprio tesoro interiore, incoraggiandoli ad alzarsi da soli e percorrendo insieme a loro la strada della felicità.
Non è esagerato dire, quindi, che sono tutti degli educatori umanistici impareggiabili, che sostengono la filosofia del rispetto e della dignità della vita.
Come giovani successori, spero che vi unirete ai membri che praticano da più tempo e vi stanno mostrando il sentiero corretto, credendo nel vostro potenziale interiore e sforzandovi di scoprirlo e lucidarlo sempre di più. Nichiren Daishonin scrive: «Il carattere myo significa aprire. Un deposito pieno di tesori non può essere aperto senza la chiave» (RSND, 1, 127). Una delle chiavi per aprire incessantemente il nostro tesoro interiore è l’incoraggiamento caloroso, riconoscendo e lodando i punti di forza degli altri. Cercate di trovare il maggior numero possibile di punti positivi nei vostri amici e in coloro che vi circondano. Possedere questa attitudine nei confronti delle persone vicine a voi, incoraggia la vera amicizia. Quando riuscite a vedere gli aspetti positivi negli altri potrete anche vedere i vostri. Cercare i punti positivi degli altri e comunicarglieli, imparando gli uni dagli altri, è il modo per condurre una giovinezza piena di gioia e soddisfazione.
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MJ Il 18 novembre di quest’anno segna il cinquantesimo anniversario della fondazione delle scuole Soka. L’Università Soka, che nel frattempo continua a crescere tra le migliori università del mondo, vanta un’ottima tradizione nella formazione degli insegnanti. Da quando è stata fondata, più di settemila laureati hanno superato l’esame di abilitazione all’insegnamento.
D. Ikeda Makiguchi e Toda sarebbero sicuramente felici di questo. L’impegno più importante dei miei ultimi anni è stato e continuerà a essere l’educazione.
I membri del Dipartimento educatori della Soka Gakkai si stanno dedicando a far crescere i giovani con lo spirito dei primi tre presidenti. In prima linea nell’educazione, sono saldamente, sinceramente e tenacemente impegnati con ogni singolo studente, percorrendo insieme a loro la strada dell’apprendimento. Stanno anche trascrivendo i loro nobili sforzi affinché possano essere condivisi con altri educatori ed essere una fonte di ispirazione e conoscenza.
MJ Nel giugno del 1996 lei tenne un discorso dal titolo Pensieri sull’educazione per una cittadinanza globale alla Scuola per insegnanti della Columbia University di New York. In quella occasione, lei ha descritto la sua visione di un futuro di pace chiedendo a tutti gli educatori del mondo di lavorare insieme verso quello scopo.
Nel giugno 2016, dopo vent’anni da quel discorso, presso l’Università Soka in America si tenne un Summit mondiale degli educatori, facendo di quella sua proposta una realtà.
D. Ikeda Sì, fui molto felice per questo. L’educazione è il nobile compito di incoraggiare le persone. Le persone costruiscono la società e il futuro. Può sembrare un percorso lungo, ma l’educazione ha il potere di costruire la pace. Uno sforzo collettivo nel promuovere l’educazione porterà ad avvicinare le persone, elevare l’umanità e illuminare il nostro pianeta nel suo insieme.
Il maestro Toda diceva spesso: «La parola giapponese sensei, o maestro, è scritta con il carattere cinese che significa “nato per primo”. Confucio, tuttavia, diceva: “Si dovrebbero considerare i giovani con timore riverenziale”, e i caratteri usati per “giovane” significano “nato dopo”. Confucio sta dicendo che voi giovani che siete “nati dopo”, siete destinati a superare i vostri insegnanti che sono “nati prima”».
Far crescere coloro che sono arrivati dopo di noi, affinché diventino più capaci di noi: questa è la chiave per un futuro brillante dell’umanità e la vittoria del secolo dell’educazione.
Miei amati successori, diventate persone straordinarie e immensamente capaci!
Questa è la mia preghiera mentre osservo il vostro futuro.
1 novembre 2017