Il 26 gennaio, giorno in cui nel 1975 è stata fondata la Soka Gakkai Internazionale, Daisaku Ikeda ha presentato la 37ª Proposta di pace
Il tema principale della Proposta di pace del 2019 è la necessità di uno sforzo congiunto per il disarmo e in particolare per una accelerazione del processo di abolizione degli armamenti nucleari che ruoti intorno al Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW) del 2017.
Daisaku Ikeda pone in evidenza anche i pericoli legati ai nuovi Sistemi d’Arma Autonomi Letali (LAWS) e propone di sollecitare una conferenza per negoziare un trattato che metta al bando anche questo tipo di armi.
Elogiando l’Agenda per il disarmo presentata dal segretario generale della Nazioni Unite António Guterres nel maggio 2018, Ikeda auspica un mutamento di prospettiva in cui la sicurezza non venga più considerata unicamente in termini militari o di confini nazionali, ma si focalizzi sulla sicurezza umana: si tratta di un multilateralismo centrato sugli esseri umani che mira a creare un mondo in cui tutte le persone possano vivere in condizioni di vera sicurezza.
Egli fa notare che la complessità delle sfide globali potrebbe portare i giovani a pensare che un cambiamento positivo sia impossibile e li esorta a reagire a questo senso di rassegnazione per affrontare invece i gravi problemi della nostra epoca come agenti di cambiamento attivo e contagioso.
Ikeda sostiene che l’impegno dei giovani è essenziale per la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) e chiede un’espansione dell’United Nations Academic Impact (UNAI), la rete di università impegnate nel sostegno agli SDG, proponendo anche una conferenza mondiale di queste università nel 2020.
Ikeda apprezza inoltre la scelta di designare i giovani come nucleo centrale della quarta fase del Programma mondiale per l’educazione ai diritti umani.
Riguardo all’abolizione delle armi nucleari, si concentra sulla necessità di espandere il numero di ratificazioni del TPNW per permetterne l’entrata in vigore e propone di creare un gruppo di stati che condividono questo ideale per approfondire il dibattito e promuovere la ratificazione: gli Amici del TPNW, sul modello degli Amici del CTBT, il Trattato per la messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT). Sostiene inoltre che il Giappone dovrebbe assumersi il compito di guidare questa iniziativa.
Egli mette in luce anche il valore del nuovo Appello alle Città lanciato da ICAN e dell’iniziativa sui social media ad esso collegata, #ICANSave.
In vista della Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (NPT) del 2020, Ikeda esorta a compiere passi per la rimozione delle testate nucleari dallo stato di massima allerta. Propone inoltre che l’Assemblea generale dell’ONU dedichi una quarta sessione speciale al disarmo (SSOD-IV) nel 2021.
Un altro punto focale riguarda gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) legati alla gestione delle risorse idriche. Ikeda auspica che Giappone, Cina e Corea del Sud operino congiuntamente per sostenere quei paesi del Medioriente e dell’Africa dove c’è una richiesta crescente per il riutilizzo dell’acqua e la sua desalinizzazione.
La versione integrale della Proposta di pace 2019 sarà disponibile in lingua inglese dal 15 febbraio 2019 sul sito della SGI: www.sgi.org