È fondamentale che anche quest’anno, mirando al 2020, ci impegniamo insieme ancora di più nello shakubuku, nello studio del Gosho, de La rivoluzione umana e de La nuova rivoluzione umana, negli zadankai, negli incoraggiamenti da persona a persona e nell’andare a trovare i nostri compagni di fede
I nostri zadankai, le riunioni che si svolgono tra piccoli gruppi di persone, sono il punto di partenza del movimento di kosen-rufu. Questo tipo di attività che stiamo portando avanti ancora oggi, ha origine direttamente da Nichiren Daishonin, che annunciò per la prima volta i suoi insegnamenti a un esiguo gruppo di persone che si erano radunate per l’occasione.
Questa è l’origine degli zadankai, che costituiscono il fondamento della nostra organizzazione.
In una lettera il Daishonin scrive: «Tutti coloro che aspirano alla via dovrebbero riunirsi insieme e ascoltare il contenuto di questa lettera» (RSND, 1, 179).
In altre parole, praticare correttamente il Buddismo di Nichiren Daishonin significa riunirsi, studiare insieme i suoi scritti, incoraggiarsi a vicenda e aiutarsi l’un l’altro a raggiungere una più profonda comprensione della fede.
Alla luce di questo, appare anche chiaro quanto immensa sarà la fortuna dei compagni di fede che offrono le loro case per ospitare le riunioni della Soka Gakkai!
Ne La nuova rivoluzione umana, il maestro Ikeda scrive: «È fondamentale creare più occasioni possibili per instaurare dialoghi sinceri con i membri, da cuore a cuore.
Ciò è possibile solamente andando a trovarli a casa. Infatti è così, parlando direttamente con loro, che si possono davvero rincuorare le persone, creare stretti legami e aumentare la fiducia reciproca. È facile a dirsi, ma è molto difficile da mettere in pratica. Anche il corpo umano smette di funzionare se il sangue non circola.
Lo stesso accade nell’organizzazione. Sono le visite a casa e le guide personali che fanno scorrere “il sangue” della fede e trasmettono umanità e sincerità nella Gakkai. È proprio in base a queste attività che la Soka Gakkai, che si fonda su principi umanistici, si è potuta sviluppare sino ai livelli attuali. Prendersi cura con tutto il cuore di ogni singola persona, circondarla di attenzioni premurose e impegnarsi in dialoghi e incoraggiamenti costanti, sono le azioni più importanti per poter compiere un nuovo, dinamico progresso sia a livello personale che nell’organizzazione, da qui all’eternità» (NRU, vol. 30, cap. 6 “Il voto”, p.ta 134).
Il punto di partenza, quindi, è lodare con un cuore grande e caloroso la persona che abbiamo di fronte incoraggiandola come un tesoro prezioso, cercando il modo di aiutarla a migliorare e realizzando insieme un nuovo “romanzo della nostra rivoluzione umana”.
Per questo motivo è fondamentale che anche quest’anno, mirando al 2020, ci impegniamo insieme ancora di più nello shakubuku, nello studio del Gosho, de La rivoluzione umana e de La nuova rivoluzione umana, negli zadankai, negli incoraggiamenti da persona a persona e nell’andare a trovare i nostri compagni di fede.
Inoltre, per far sì che il flusso di kosen-rufu continui a scorrere nel futuro senza mai arrestarsi, dobbiamo rimanere uniti e proteggere e far progredire assolutamente la Soka Gakkai creata dai tre maestri Makiguchi, Toda e Ikeda. Questa è l’unica strada per riconoscere e ripagare il grande debito di gratitudine nei confronti dei nostri maestri.
Infine, affinché il 2019 sia l’anno della “Vittoria Soka”, leggiamo e approfondiamo insieme, ogni giorno, il messaggio che sensei ci ha inviato per la riunione generale italiana, il 16 settembre 2018, una guida eterna per ognuno di noi (vedi NR, 636, 6).
Dedicarsi alle persone e incoraggiarle permette di creare gioia e felicità per sé e per gli altri.
Avendo incontrato la SGI, praticando questa fede grazie agli incoraggiamenti e alle guide di sensei, abbiamo imparato che possiamo vivere con soddisfazione per compiere la nostra rivoluzione umana e realizzare kosen-rufu.
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Rileggiamo La nuova rivoluzione umana
Shin’ichi disse ai responsabili di Okinawa: «Dovete prendervi cura di questi giovani, occuparvi della loro formazione e coltivare la personalità di ognuno, proprio come se li teneste delicatamente in braccio. Se venissero lasciati a se stessi, non crescerebbero. Coloro che hanno più esperienza di fede dovrebbero pregare insieme ai loro compagni meno esperti, approfondire insieme gli scritti di Nichiren Daishonin, impegnarsi insieme nelle visite a casa dei membri e nello shakubuku, e insegnare ai loro amici nel modo più esauriente le basi della fede, della pratica e dello studio.
È di importanza cruciale occuparsi di loro con perseveranza. Mettiamo i giovani in prima fila e aiutiamoli a manifestare liberamente il loro potenziale, valorizzando il loro senso di indipendenza e spirito di iniziativa.
La loro presenza è di per sé un’immagine in miniatura della futura Soka Gakkai di Okinawa.
Un grande leader si cura della formazione di numerosi amici, affinché possano diventare ancora più capaci di lui».
(D. Ikeda, NRU, vol. 30, cap. 6, p.ta 83)
Mentre portava avanti dialoghi con leader e personaggi di rilievo con il grande obiettivo della pace nel mondo, Shin’ichi era interamente dedito alle guide personali e alle visite a casa ai membri, attività che conduceva con il desiderio di aiutare ognuno di loro a diventare felice. Anche in quel momento continuava a rivolgersi alle decine di visitatori che incontrava al Centro culturale di Kanagawa offrendo incoraggiamenti e guide. «Qualunque cosa accada e indipendentemente dalla posizione che ricoprirò, continuerò a incoraggiare i nobili e preziosi membri della Gakkai. Continuerò ad avanzare insieme alle persone comuni»: così aveva determinato con fermezza nel profondo del cuore. Prendersi cura di ogni singola persona, sostenerla e incoraggiarla sono azioni che hanno la stessa origine della costruzione della pace mondiale, in quanto nascono dalla filosofia e dalla compassione buddista, secondo cui gli individui sono tutti, indiscriminatamente, dei Budda.
(D. Ikeda, NRU, vol. 30, cap. 1, p.ta 33)