Dal 13 al 19 novembre si sono riuniti a Tokyo i rappresentanti della SGI provenienti da settanta paesi per celebrare insieme il giorno della fondazione della Soka Gakkai e il quinto anniversario del completamento del Kosen-rufu Daiseido. Un’occasione per rinnovare il voto di kosen-rufu uniti al maestro e ai compagni di fede di tutto il mondo
L’emozione di tutti si percepiva dai sorrisi, gli abbracci, i commenti entusiasti. Tante le esperienze da vari paesi e continenti, da cui traspariva l’impegno appassionato di tutti i membri nel mondo per arrivare a questo appuntamento con brillanti realizzazioni.
Il maestro Ikeda ha accolto i partecipanti con un lungo messaggio in cui diceva: «Sono convinto che Nichiren Daishonin si sta congratulando con tutti voi per le battaglie che avete vinto e per l’unità che siete stati in grado di forgiare, esclamando entusiasta: “Ben fatto, ben fatto!” (RSND, 1, 674)» .
Trentanovesima riunione di centro
Il 18 novembre si è svolta la trentanovesima riunione di centro. È stata particolare, diversa da tutte le altre, per la prima volta in diretta streeming con tutti i Centri culturali del Giappone. Che emozione ascoltare le determinazioni di centinaia di ragazzi del Gruppo futuro riuniti davanti al Daiseido per dichiarare la loro promessa di impegnarsi al massimo per trasmettere alle prossime generazioni lo spirito di sensei! Era difficile trattenere le lacrime mentre si cantava tutti insieme La canzone della rivoluzione umana (Ningen Kakumei) scritta da sensei con il desiderio di incoraggiare ogni persona a superare qualsiasi ostacolo!
Per noi italiani è stato particolarmente commovente essere lì mentre il presidente Alberto Aprea, in rappresentanza dei membri italiani, faceva il report delle nostre attività, proprio mentre in Italia si svolgevano le riunioni in tutti i settori!
Nel Gosho il Daishonin dichiara: «È mio desiderio che tutti i miei discepoli formulino un grande voto» (RSND, 1, 891). Con questa frase nel cuore, tutti insieme abbiamo deciso di avanzare verso il novantesimo anniversario facendo risuonare il nostro Daimoku in unità con il maestro e con i compagni di fede, e aprire la strada per realizzare il “secolo della pace e della felicità”.
Cerimonia per il 18 novembre al Daiseido
Così ci ha incoraggiato il presidente della Soka Gakkai Minoru Harada: «Mancano dodici anni al centenario della fondazione, nel 2030.
Che cosa saremo in grado di realizzare in questi dodici anni? Come pensiamo di rispondere al debito di gratitudine verso il nostro maestro che da solo ha protetto il suo maestro Toda fin dai tempi della gioventù? Noi come discepoli di sensei rideterminiamo profondamente il nostro voto per kosen-rufu.
Per realizzare la pace e la felicità di ogni persona non vi è altra strada al di fuori della realizzazione concreta di kosen-rufu nel mondo, il grande desiderio di Nichiren Daishonin. Kosen-rufu verrà realizzato senza ombra di dubbio. Bisogna pregare per la felicità di tutto il genere umano, convinti che ciò dipende totalmente dal Daimoku in unità tra maestro e discepoli Soka. Uniamo i nostri cuori con sensei e avanziamo verso il prossimo anno, e poi verso il 2020, il nostro novantesimo anniversario, realizzando grandi risultati».
Imparare da La nuova rivoluzione umana
Durante il corso si è parlato dell’importanza di studiare e approfondire La nuova rivoluzione umana. Il direttore generale della SGI Yoshitaka Oba ha ricordato che sensei ha continuato a scrivere il romanzo a puntate per venticinque anni, e lo scorso 8 settembre è stata pubblicata l’ultima puntata sul Seikyo Shimbun.
Qual è il modo corretto di studiare La nuova rivoluzione umana?
Il primo punto è l’atteggiamento con cui la studiamo: sentire profonda gratitudine verso il nostro maestro, che non ha mai smesso di scrivere in questi anni nonostante gli incessanti impegni volti alla realizzazione di kosen-rufu nel mondo.
Nella prefazione al romanzo, sensei ha espresso la sua determinazione: «Prevedo che La nuova rivoluzione umana, quando sarà completa, conterà ben trenta volumi. Sarà quindi una sfida estrema portarla a termine nel tempo che mi rimane da vivere. Tuttavia si può dire di essere vissuti veramente solo se si riesce a realizzare la propria personale missione» (Prefazione, VII).
Egli ha continuato a scriverla mentre era costantemente impegnato nella diffusione di kosen-rufu. Il suo sforzo è andato oltre ogni nostra immaginazione, perciò è importante leggerla avendo sempre nel cuore la gratitudine verso il nostro maestro.
La nuova rivoluzione umana ha come tema principale kosen-rufu nel mondo.
È stato scelto questo tema per aprire un varco nella diffusione del Buddismo del Daishonin, tenendo nel cuore le ultime volontà del presidente Toda che disse a Ikeda: “Daisaku, vai nel mondo al mio posto”.
Così, sensei ha piantato i semi della pace diffondendo la Legge mistica in ogni paese e continente. Ispirati dal maestro che si è alzato da solo, tanti membri si sono alzati uno dopo l’altro in ogni paese condividendo il suo impegno per la pace. Tutto il percorso che sensei ha compiuto per realizzare kosen-rufu nel mondo è stato raccontato ne La nuova rivoluzione umana.
Ora spetta a noi discepoli dare nuovo slancio al movimento di kosen-rufu nei nostri rispettivi paesi. Cerchiamo di studiare La nuova rivoluzione umana da questa prospettiva mettendo in pratica ciò che impariamo.
Il secondo punto è comprendere che La nuova rivoluzione umana insegna un modo di vivere che ci consente di “trasformare il karma in missione”.
Il romanzo esprime profonda fiducia e rispetto verso tutti gli esseri umani, basandosi sul concetto che la rivoluzione umana di un singolo individuo risveglierà in tanti altri la consapevolezza di essere Bodhisattva della Terra. Come risultato vengono raccontate numerose esperienze di rivoluzione umana e di trasformazione del karma.
Il punto fondamentale di tutte queste esperienze è il voto per kosen-rufu e il principio di “assumere volontariamente il karma appropriato”.
Senso di responsabilità, pazienza e tolleranza
Il direttore generale Yoshitaka Oba ha ricordato tre punti per i responsabili:
1. Diventare leader per kosen-rufu capaci di superare ogni ostacolo alzandosi in piedi da soli.
I responsabili sono i pionieri di kosen-rufu, e sono di esempio agli altri. Per questo è necessario che diventino la forza motrice che permette alla Soka Gakkai di avanzare, vittoria dopo vittoria. Bisogna quindi rafforzare se stessi, approfondire la fede e fare ancora più esperienze di rivoluzione umana.
Un leader per kosen-rufu è una persona che affronta una moltitudine di ostacoli che impediscono di avanzare, basandosi sulla fede e sul principio di alzarsi da soli.
Ciò significa che, per quanto una situazione possa essere difficile, bisogna diventare la forza motrice e propulsiva, e aprire un varco per la vittoria.
2. I tre requisiti per un leader sono: senso di responsabilità, pazienza o perseveranza, e tolleranza.
Il presidente Ikeda scrive: «Sapete quali sono i requisiti indispensabili per un leader per vincere in ogni sfida? Sono il senso di responsabilità, la pazienza o perseveranza, e la tolleranza che permette di dialogare con gli altri e comprendere il loro cuore. Questi tre punti sono essenziali».
Adesso, ai leader è richiesto l’atteggiamento di proteggere i membri, in virtù del proprio senso di responsabilità, creando legami cuore a cuore, andando a trovarli a casa, continuando a incoraggiare le persone che soffrono.
3. Dedicarsi al massimo alla nostra organizzazione per farla sviluppare.
Sensei scrive: «Diamo importanza all’organizzazione, che è la struttura portante del nostro movimento, e impegniamoci con tutte le forze per farla sviluppare. Così facendo emergeranno nuove persone di valore. Se l’organizzazione si sviluppa, aumenteranno le persone di valore. Così l’organizzazione diventerà ancora più forte. L’organizzazione e le persone di valore sono inseparabili come le due facce di una stessa moneta» (Seikyo Shimbun, 1 febbraio 2008).
Un altro punto da tener presente è trasmettere lo spirito dei tre maestri e discepoli Soka.
Come scrive sensei: «Questa è la strada fondamentale affinché la Soka Gakkai possa trionfare fino in fondo nel ventunesimo secolo, è la strada per riuscire ad adempiere al grande voto di kosen-rufu ed è anche la strada maestra per la creazione della pace nel mondo» (NRU vol. 30, cap. 6, p.ta 139).