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Insieme, verso una nuova vittoria - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:34

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Insieme, verso una nuova vittoria

Il 24 e 25 novembre 2018 si sono riuniti i responsabili di regione e nazionali al Centro culturale Ikeda per la pace di Milano

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Il 24 e 25 novembre 2018 si sono riuniti i responsabili di regione e nazionali al Centro culturale Ikeda per la pace di Milano

Un corso che si è svolto all’insegna del confronto e dello scambio di idee, sulla base di una tangibile, comune volontà di rinnovamento.
Nel pomeriggio di sabato, a sorpresa, si sono tenute ventidue riunioni di scambio tra i rappresentanti di tutte le regioni italiane per mettere sul tavolo e condividere per due ore, giovani e adulti insieme, considerazioni e proposte concrete per migliorare sempre di più la nostra famiglia Soka.
«Stiamo costruendo questa nuova partenza sulla base del confronto e del dialogo, tutti e quattro i gruppi insieme», ha affermato Alberto Aprea. «Si sente un’aria diversa dopo il 18 novembre. Ho sentito il Daimoku di sensei che ha vegliato su di noi, perché il risultato è stato incredibile!».
Due giornate che hanno aperto una strada nuova, piene di speranza per il futuro, rilanciando verso l’obiettivo dichiarato durante la riunione di centro del 18 novembre, a Tokyo, di realizzare in Italia 100.000 membri felici per il novantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai nel 2020, e ancora 150.000 membri felici entro il 2030.
E appare chiaro che per realizzare un obiettivo così grande è necessario mobilitare fin da ora la creatività e la decisione di ciascuno, tutti ugualmente preziosi Budda sempre più protagonisti della nostra famiglia Soka.
Ampio spazio è stato dato al report del corso autunnale SGI (vedi pag. 23) e in particolare al tema del 2019, “Anno della vittoria Soka”.

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Approfondire i legami umani
di Alberto Aprea, presidente della Soka Gakkai italiana

Congratulazioni a tutti per aver accolto il 18 novembre con una storica vittoria! In Italia si sono svolte riunioni in 1.958 luoghi, alle quali hanno partecipato 52.324 persone, di cui 13.175 ospiti; tra questi 6.324 giovani!
In particolare, il Gruppo giovani ha raggiunto un risultato impressionante: vorrei dedicare loro un grande applauso!
Quando sensei venne in Italia nel 1981, ad accoglierlo c’erano per lo più giovani che praticavano da poco tempo. Sensei volle incoraggiarli uno a uno con tutto il cuore.
In quell’occasione chiese loro di prendere l’iniziativa e di alzarsi da soli assumendosi in prima persona la responsabilità di kosen-rufu, senza delegarla ad altri e di avanzare con tutte le forze, senza sosta, passo dopo passo: è la somma di queste piccole azioni e vittorie che porta a un grande trionfo. E così è stato. Anche oggi posso dire con certezza che tanti giovani di valore si sono alzati prendendo l’iniziativa e assumendosi pienamente la responsabilità di kosen-rufu.
Come adulti prendiamoci cura di questi giovani successori e facciamoli crescere ancora di più, per assicurare lo sviluppo eterno della Soka Gakkai e il bene della società e del genere umano. Incontriamo i giovani e facciamoli crescere sostenendoli con tutte le nostre forze!
Oggi più che mai ripartiamo mettendo alla base ogni giorno il Daimoku, lo studio del Gosho, La rivoluzione umana e La nuova rivoluzione umana, e preghiamo per la felicità di tutti, facendo in modo che i benefici della pratica buddista si estendano alle nostre famiglie, agli amici e alla società.
Ripartiamo con nuovo slancio, pieno di passione, avendo la massima cura di ogni singola persona, incoraggiandola e lodandola con tutti noi stessi.
L’unico modo per realizzare la felicità e la pace per tutti è sviluppare il nostro grande potenziale umano. La trasformazione del nostro stato vitale migliorerà la società.
La nuova rivoluzione umana inizia con le parole: «Niente è più prezioso della pace. Niente porta maggiore felicità». Con queste parole nel cuore incontriamo nuovamente ogni persona per approfondire il legame umano e rinnoviamo la nostra determinazione per kosen-rufu, ovvero la pace del mondo.
La chiave si trova nelle nostre costanti attività di base: gli zadankai, gli incontri personali e i consigli sulla fede, in modo da diffondere gioia e speranza nella nostra comunità.
Con il romanzo La nuova rivoluzione umana sensei ci ha lasciato il miglior “manuale” sulla fede, scritto con la sua vita stessa. Studiandola ogni giorno, possiamo attingere a questi insegnamenti e concretizzarli nella nostra vita quotidiana. Studiare La nuova rivoluzione umana equivale ad “aprire la porta” che ci permette di dialogare cuore a cuore con il nostro maestro. Sfidiamoci rafforzando la nostra fede, giorno dopo giorno, scrivendo ancora nuove pagine della nostra rivoluzione umana.
Nel mese di settembre ho avuto occasione di porre una domanda al presidente Harada: «Qual è la chiave per realizzare una famiglia Soka nella quale tutti, con soddisfazione e serenità, possano far progredire il nostro movimento?».
Il presidente Harada ha risposto citando una guida di sensei: «Il cammino verso la vittoria si realizza quando la preghiera dei responsabili è all’unisono, i loro dialoghi sono sinceri e tutti si impegnano per tirare fuori saggezza. La nostra organizzazione era considerata da Toda più importante della sua stessa vita.
Se facciamo nostro questo spirito e ci dedichiamo con lo stesso cuore alla Gakkai e ai compagni di fede, riusciremo a far emergere dalla nostra vita il potere infinito che deriva dalla non dualità di maestro e discepolo. Vinciamo su ogni cosa grazie alla forza di itai doshin!».
Il 16 settembre abbiamo ricevuto da sensei una meravigliosa guida per l’Italia, nella quale ci riconferma quattro punti fondamentali (NR, 636, 6). Uno di questi è proprio l’importanza dell’unità di itai doshin.
Nella parte finale il nostro maestro ci incoraggia a far fiorire nella nostra terra del Rinascimento giardini di kosen-rufu ricchi di meravigliosi benefici grazie ai buoni rapporti tra di noi, all’aiuto reciproco e alla splendida armonia nella diversità.
Oggi, con questa rinnovata passione giovanile, sono convinto che potremo sviluppare ulteriormente il nostro movimento in Italia molto velocemente.
Il 18 novembre, durante la riunione di centro che si è svolta a Tokyo, come vostro rappresentante ho dichiarato a tutti i membri del mondo i nostri prossimi obiettivi: «Noi compagni di fede della Soka Gakkai italiana, mirando alla realizzazione di 100.000 membri felici entro il 2020, e a 150.000 membri felici entro il 2030, da oggi diamo inizio a una nuova partenza!
Con l’unità di itai doshin sempre più solida, siamo determinati a costruire la “città eterna della non dualità di maestro e discepolo” nella nostra amata terra italiana! Sensei, grazie di cuore da parte di tutti i membri italiani!».

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L’umanesimo Soka
di Anna Conti, responsabile nazionale donne

Da quando siamo entrati nella nuova era di kosen-rufu mondiale, sensei sta parlando sempre di più dell’importanza dell’umanesimo Soka.
Nel messaggio del 16 settembre ha scritto: «Condividere la sofferenza degli altri, cercare di parlare con loro, recitare Daimoku insieme e infine vincere insieme rallegrandosi l’un l’altro. Tutto ciò rappresenta il comportamento dell’umanesimo Soka che ci permette di offrire la luce della speranza e della rinascita alle persone di tutto il mondo. Invito ciascuno di voi a far tesoro per tutta la vita di ogni singola persona, e a diventare così leader esemplari che incoraggiano gli altri» (NR, 636, 6 ).
Durante il corso dei responsabili regionali si sono tenute delle riunioni in piccoli gruppi in cui abbiamo condiviso insieme idee e impressioni sulla nostra attività. Da questi scambi è emerso che nella società, così come nella nostra famiglia Soka, c’è un grande bisogno di umanesimo.
Il punto fondamentale che contraddistingue l’insegnamento di Shakyamuni, di Nichiren Daishonin e della Soka Gakkai è proprio l’umanesimo, vale a dire la centralità dell’essere umano.
Questo è il cuore del nostro movimento per la pace: il valore fondamentale di ogni singola esistenza e il rispetto assoluto della dignità della vita. Il presidente Ikeda scrive: «L’umanesimo non è un modo speciale di vivere, ma il semplice atto di immedesimarsi nei sentimenti degli altri, incoraggiare coloro che si stanno impegnando duramente o stanno soffrendo, e condividere le gioie con coloro che sono felici. L’umanesimo si trova dentro il cuore degli esseri umani» (NRU, vol. 26, cap. 2, p.ta 37).
Comprendere questo ci porta ad apprezzare tutti i membri, esprimendo considerazione per tutti gli sforzi compiuti e sostenendo con cura ogni persona.
È fondamentale prestare attenzione al rapporto con gli altri: spesso se una persona smette di praticare il Buddismo non è a causa di un ripensamento sull’insegnamento, ma di un conflitto con qualche responsabile.
Cerchiamo di sviluppare più sensibilità nei confronti degli altri, anche verso chi non conosciamo. Il nostro sorriso, le nostre parole possono essere una luce di speranza per le persone che incontriamo.
Ne Il mondo del Gosho il presidente Ikeda scrive che se basiamo il nostro comportamento sull’umanesimo buddista, sicuramente ci sarà una grande trasformazione nella nostra vita. Grazie a questo cambiamento personale, cambierà anche l’ambiente circostante.
La cosa più importante è il comportamento basato sul dare valore a ogni singola persona.

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Tiriamo fuori le nostre potenzialità
di Tamotsu Nakajima, responsabile generale Soka Gakkai italiana

Il 16 settembre, per la riunione generale italiana, sensei ci ha inviato un messaggio in cui indica chiaramente la direzione per l’Italia, quindi vorrei proporre di leggerlo ogni mattina, mettendolo al centro della nostra vita. Cerchiamo di leggerlo ogni giorno prendendo una decisione, mettendolo alla base di tutto ciò che facciamo. Una nuova partenza non può essere la conseguenza di un vecchio modo di fare attività. Se continuiamo a fare quello che facevamo ieri, non cambierà nulla. Ripartiamo da capo. Tanti di noi praticano da tempo, ma il punto non è il tempo, è quanto miglioriamo ogni giorno, è cambiare atteggiamento, è la nostra rivoluzione umana.
Il Gohonzon e il Daimoku sono il mezzo per tirare fuori l’enorme valore che c’è dentro la nostra vita, per poter manifestare la Buddità. Nichiren Daishonin ha rivelato la Legge per risvegliare la Buddità che c’è dentro di noi, per manifestarla nella vita quotidiana.
Sono passati due anni dall’Intesa: ora abbiamo ancora più responsabilità nei confronti della società. Domandiamoci se stiamo praticando bene, quanto abbiamo capito questo insegnamento, e da qui ripartiamo.
Ognuno di noi può fare la differenza nel proprio ambiente, con le proprie caratteristiche e diversità. Ognuno deve tirare fuori tutto quello che è, tutto quello che sa, e lavorare insieme per portare avanti kosen-rufu.
Vi chiedo di partecipare con coraggio a questa nuova partenza, tirate fuori le vostre idee per migliorare tutti insieme! Confrontarsi va benissimo, non è una perdita di tempo.
Da soli non si puo’ fare nulla. I membri italiani sono bravissimi. Tiriamo fuori tutte le nostre potenzialità, con lo spirito di alzarsi da soli. Se noi cambiamo, anche il nostro ambiente cambia. Nella fede bisogna sempre ripartire da ora, da questo momento.

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Pilastri d’oro per kosen-rufu
di Francesco Geracitano, responsabile nazionale uomini

“Dall’indaco un blu più intenso dell’indaco stesso”: il presidente Ikeda ci sta chiedendo di crescere secondo questo spirito.
L’”indaco” si riferisce al nostro maestro, mentre noi discepoli siamo il “blu” che viene ripetutamente tinto nell’indaco per diventare ancora più intenso. Dobbiamo superare i nostri limiti, anche se è difficile. Ciò che conta è quello che facciamo da oggi in poi, i nostri sforzi devono essere sempre più intensi del giorno prima.
Con questo spirito dovremmo rivolgerci alle generazioni future. Quando ci rivolgiamo ai giovani con l’intenzione che diventino migliori di noi, ci sentiamo felici e non sviluppiamo invidia o arroganza. Questo atteggiamento di continuo miglioramento e di sostegno ai giovani è molto importante per noi uomini, ci permette di mantenerci giovani!
Sensei definisce gli uomini “pilastri d’oro”. La funzione di un pilastro è essenziale: pur non vedendosi, se si toglie crolla tutto. Questa è la missione che abbiamo nella società e nella Soka Gakkai.
Sosteniamo i giovani, senza essere invadenti. Se il pilastro svolge bene la sua funzione, tutti stanno bene. Il pilastro, inoltre, è “d’oro”: ciò vuol dire che ha un grande valore.
L’attività che vorremmo portare avanti da adesso in poi è coltivare relazioni umane autentiche. Per far questo gli incontri personali sono fondamentali. Proviamo a immaginare cosa succederebbe se sensei ci venisse a trovare a casa! Cerchiamo di fare incontri di questo tipo!
Durante la campagna di Kamata o di Osaka, sensei ha creato legami con tantissimi membri, andando a trovarli uno a uno e incoraggiandoli nella fede.
E ciascuno di loro, a sua volta, si è impegnato seguendo il suo esempio. In questo modo si crea un’ondata di gioia che garantisce una grande vittoria.

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Il saluto dei nuovi responsabili giovani

Jasmina Cipriani, responsabile nazionale giovani donne:
A fine novembre le giovani donne erano 9.800, puntiamo ad arrivare a 10.000 il prima possibile! Il 2019 è un anno importante per noi poiché il 4 giugno è il decimo anniversario dell’Ikeda Kayo-kai mondiale. Faremo sicuramente bellissime attività: partiamo dagli incontri personali e approfondiamo le cinque guide eterne per le giovani donne date da sensei proprio dieci anni fa:
1. Siate un sole gioioso di felicità
2. Studiate la suprema filosofia della vita
3. Vivete la vostra giovinezza senza mai farvi sconfiggere
4. Dialogate per promuovere l’amicizia e gli ideali umanistici
5. Aprite il cancello dell’eterna vittoria di maestro e discepolo

Michele Giuseppone
, responsabile nazionale giovani
Grazie alla campagna “Io sono Shin’ichi Yamamoto” nel 2018 ci siamo impegnati a dialogare con tantissimi giovani. Infatti, a novembre 2017 gli ospiti giovani che hanno partecipato agli zadankai erano 2.057, un anno dopo, in occasione delle riunioni per il 18 novembre 2018, sono stati 6.324!
Questo aumento è stato incredibile! Ora impegniamoci a sostenerli tutti, senza dimenticare nessuno!
Il mio impegno è quello di creare unità tra adulti e giovani e sostenere gli studenti e i futuro che sono il nostro tesoro.
La missione dei giovani e in particolare degli studenti, è proteggere la Soka Gakkai e il maestro. In Italia, a seguito dell’Intesa e ora dell’Appello ai giovani di Ikeda e Pérez Esquivel, abbiamo un ruolo importante nella società.
È naturale che nascano anche critiche e opposizioni. Leggendo il Diario giovanile ho scoperto che anche sensei viveva le stesse cose. La mia determinazione è di fare in modo che quando le persone hanno dubbi sulla Soka Gakkai, noi giovani possiamo aiutarle a risolvere questi dubbi.

Andrea Ciccorelli, responsabile nazionale giovani uomini
Come giovani uomini da inizio ottobre abbiamo superato i cinquemila membri. Sento una profonda gratitudine per sensei e sono felice di essere cresciuto nella famiglia Soka.
Desidero approfondire e mettere in pratica la visione di sensei per l’Italia, e riuscire a fare tesoro di ogni singola persona, a realizzare insieme l’unità di itai doshin, diventare il pilastro della società e ampliare sempre più la rete dei giovani! (cfr. NR, 636, 6)

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Nuove nomine nazionali

vice segretaria donne
Giada Garavaglia

responsabile generale giovani
Daniele Santi

responsabile giovani
Michele Giuseppone

responsabile giovani uomini
Andrea Ciccorelli

segretario giovani uomini
Valerio Baci

vice responsabile giovani uomini
Giorgio Campani

vice responsabile giovani uomini
Luca Fiorato

vice responsabile giovani uomini
Mirko Lugli

vice responsabile giovani donne
Barbara Amoroso

vice responsabile giovani donne
Giulia Gallo

responsabile generale studenti
Mirko Lugli

responsabile studenti giovani uomini
Pietro Bazzechi

responsabile studenti giovani donne
Claudia Valente

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Nuove nomine regionali

Piemonte
vice responsabile giovani donne
Giada Saggio

Lombardia Sud
responsabile giovani uomini
Pierluigi Panetta
vice responsabile giovani uomini
Simone Giara
vice responsabile giovani donne
Marta Modena

Toscana Est
responsabile donne
Stefania Zoli
sostenitrice donne
Stefania Ballerini

Toscana Sud
responsabile giovani donne
Michela Pierini
vice responsabile giovani donne
Marika Germini

Lazio 1
vice responsabile giovani donne
Ginevra Geracitano

Lazio 3
vice responsabile giovani donne
Ilaria Belbusti

La Liguria si è divisa in tre Regioni:

Liguria 1
responsabile uomini
Attilio Saccone
vice responsabile uomini
Eugenio Bozzano
vice responsabile uomini
Francandrea Cricca
responsabile donne
Monica De Sogus
sostenitrice donne
Mery Sanchez
responsabile giovani donne
Nicole Rossi

Liguria 2
responsabile giovani uomini
Daniele Canepa

Liguria 3
responsabile uomini
Roberto Masuello
responsabile donne
Nadia Tosello
vice responsabile donne
Marina Gaffuri
responsabile giovani uomini
Davide Ponchione
vice responsabile giovani uomini
Fabio Greco
responsabile giovani donne
Sarah Legorini
vice responsabile giovani donne
Debora Belli

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