Alcuni spunti per stimolare il dialogo e lo scambio di esperienze
L’importanza della prova concreta
di Daisaku Ikeda, Le cinque guide eterne, Esperia, pag. 71
«La legge del Budda riguarda principalmente la vittoria o la sconfitta»
Nichiren Daishonin (L’eroe del mondo, RSND, 1, 741)
Siccome nel Buddismo ciò che conta è vincere, il presidente fondatore della Soka Gakkai, Tsunesaburo Makiguchi, attribuiva la massima importanza alla prova concreta, ovvero alla prova dei fatti. Definiva gli zadankai della Soka Gakkai «riunioni di discussione che offrono una prova sperimentale», affermando che praticare gli insegnamenti del Daishonin garantiva al cento per cento che si sarebbe avuta una prova concreta, cioè risultati reali, nella propria vita.
Siamo nati per vincere, nella vita personale e nella società.
Rivolgendosi a noi, suoi giovani discepoli, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda disse: «La nostra pratica buddista ci mette in grado di ottenere la vittoria assoluta. Con tale consapevolezza dovremmo impegnarci a vincere nel lavoro e in ogni campo della vita».
Mai sconfitti insieme al nostro maestro
di Daisaku Ikeda, Le cinque guide eterne, Esperia, pag. 76
Quando formuliamo un voto al nostro maestro dalla nostra vita sgorgano speranza e fiducia. Quando preghiamo con lo stesso cuore del maestro possiamo far emergere il coraggio e la saggezza che albergano dentro di noi. Quando lottiamo insieme al nostro maestro possiamo superare anche gli ostacoli più grandi.
Da giovane mi dedicai a lavorare al fianco di Toda ed ereditai lo spirito di non dualità di maestro e discepolo. Toda dichiarò severamente: «Possa la Soka Gakkai essere sempre caratterizzata da uno sviluppo e una vittoria incessanti! A tale fine i suoi membri devono dar prova di coraggio, convinzione e sforzi seri. È vitale che vinciate e non vi facciate mai sconfiggere. Questa è la formula per realizzare kosen-rufu; questa è la via per condurre una vita di eterna vittoria, in altre parole per conseguire la Buddità».