In questo articolo il racconto del corso con l’intervento di benvenuto, il messaggio inviato dal presidente della Soka Gakkai italiana Alberto Aprea e i commenti delle partecipanti.
Durante il corso si sono succeduti tanti interventi ed esperienze, che verranno pubblicati in questi giorni.
Li trovate via via qui raccolti. Per leggerli, cliccate sui seguenti link:
• Esperienza di Rosanna De Robertis
• Diretta streaming: l’intervento di Suzanne Pritchard, l’approfondimento sulle cinque guide eterne, l’intervento di Rosanna Sorelli
• Esperienza di Emanuela Bergonzoni (raccontata durante lo streaming)
• Esperienza di Catia Barsottini
• Lezione sul Gosho “Il Sutra della vera riconoscenza”
• 8×1000: l’impegno della Soka Gakkai
È stata una fortissima emozione ritrovarsi dopo tre anni di nuovo tutte insieme, 501 donne da ogni regione d’Italia riunite al Centro culturale Ikeda per la pace di Milano, potersi riabbracciare, guardare negli occhi e finalmente raccontare ciò che si è vissuto, le tante sfide che ognuna di noi ha affrontato in questo periodo, senza mai smettere di avanzare, e ritrovare la gioia di condividere e anche ridere insieme, con una profonda gratitudine per il valore inestimabile di questa rete fortissima di legami che, anche attraverso le difficoltà ha dimostrato di tenere e che ci unisce, tutte!
«Fiera con il sorriso vincerò» il titolo di questo corso che ha saputo coniugare momenti di grande serietà e approfondimento con momenti liberatori di gioia e leggerezza, perché il sorriso non è l’effetto ma la causa della felicità e della speranza, da cui sboccia il fiore della vittoria.
Una ripartenza potente in cui si è sentita la determinazione di aprire nuove strade per la pace da protagoniste, con una nuova consapevolezza del valore della nostra vita di donne Soka e dell’incredibile potenziale di trasformazione e creatività che ognuna di noi possiede.
Di questa consapevolezza abbiamo cercato insieme le radici nel Gosho e negli insegnamenti del nostro maestro, nelle cinque guide eterne della Soka Gakkai, bussola insostituibile nel nostro percorso per trasformare profondamente la nostra vita e il mondo che ci circonda attraverso il potere della fede.
Come hanno dimostrato le esperienze di rivoluzione umana raccontate durante queste due giornate, esperienze molto forti di grande trasformazione, e come ci ha ricordato a più riprese l’affacciarsi in video della piccola Ryunyo, la mascotte del corso, la bambina drago del Sutra del Loto che manifesta la Buddità nella sua forma presente e in questo modo dimostra che la stessa cosa è possibile per tutti gli esseri viventi.
In apertura del corso Rosanna Sorelli, responsabile nazionale donne, ha dato un caloroso benvenuto alle partecipanti riportando il messaggio del presidente Ikeda: “Porgo i miei più sinceri e affettuosi saluti a tutte le partecipanti al Corso nazionale del Gruppo donne italiano”.
Subito dopo è stato letto il messaggio 2023 di Kaneko Ikeda per le donne e le giovani donne della SGI

Fiere, con il sorriso
vinceremo insieme!
Giada Garavaglia e Claudia Mancinelli hanno introdotto il corso donne a partire dalla spiegazione del motto, che è stato alla base di questi due giorni di approfondimento della fede e dei legami verso la realizzazione dell’obiettivo nazionale di realizzare almeno un nuovo membro giovane in ogni gruppo
GIADA
Il motto di questo corso è “Fiera, con il sorriso vincerò!”, e il sottotitolo è “Costruiamo una terra di pace. Creiamo legami con altre persone che amano la pace”, parole tratte dal poema del presidente Ikeda Pace, fondamento della felicità (NR, 530, p. 8).
Il nostro maestro ci incoraggia sempre a sorridere, anche quando stiamo lottando nelle condizioni più avverse, perché è proprio così che conquisteremo la vittoria.
CLAUDIA
C’è un brano in cui Sensei racconta di come, nel Giappone devastato del dopoguerra, Toda seminò la speranza. Scrive:
«Il presidente Toda si mise in azione risoluto, e desiderando la felicita di tutte le donne, piantò un giglio bianco nel terreno riarso. Proprio quel giglio bianco rappresenta il Gruppo donne della Soka Gakkai, la numero uno al mondo […] Nobili come il giglio bianco! Fiere come il giglio bianco!» (Lo Splendore di chi si impegna in prima linea per kosen-rufu, pag. 21)
Così come Toda ha piantato un giglio tra le macerie del dopoguerra, noi donne della Soka Gakkai italiana ci sfidiamo quotidianamente per offrire un sorriso anche nelle più dure avversità, un sorriso che non è l’effetto, ma la causa della felicità e della speranza, da cui sboccia il fiore della vittoria.
Alla luce di questo, mi sento fiera di essere la discepola di un maestro che continua a lottare per proteggere la dignità della vita, fiera di essere parte della Soka Gakkai.
Attraverso questo corso vogliamo porre le cause per una nuova partenza, in cui ognuna di noi si senta la protagonista del cambiamento e decida di rafforzare la propria identità di eterna discepola di Sensei. Io personalmente determino: “Sono io la vera discepola che… realizza il sogno del mio maestro”, questo mi rende fiera!
GIADA
Recitando Daimoku e pensando a questo motto mi sono accorta che l’atteggiamento, di essere fiera e, sorridendo, di esser certa della vittoria, è proprio la promessa che ognuna di noi ha fatto quando ha deciso di abbracciare il Buddismo.
Il punto è che spesso ce ne dimentichiamo, soprattutto quando affrontiamo sofferenze e difficoltà.
Nel motto è racchiuso il vero motivo per cui pratichiamo il Buddismo, l’atteggiamento “giusto” per fare la nostra rivoluzione umana, senza mai risparmiarci, sentendo sempre nel cuore la speranza di poter realizzare la pace per noi stesse e per gli altri.
Non solo, si tratta di far emergere dalla profondità della nostra vita il coraggio di andare oltre i nostri limiti, utilizzando il senso di inadeguatezza che spesso ci pervade come trampolino di lancio per la trasformazione del nostro karma.
E vinciamo con il sorriso, un sorriso che nasce dalla gratitudine per avere l’occasione di sfidarci ancora una volta e lottando trasformare la nostra vita.
Inoltre, cosa significa essere “fiere”? Si tratta di essere fiere di appartenere a questa meravigliosa organizzazione, e del maestro che ci siamo scelte, di camminare a testa alta perché siamo le Bodhisattva della Terra emerse in questo mondo di saha.
Si tratta di essere consapevoli del potenziale illimitato che come donna ognuna di noi possiede e che possiamo manifestare proprio grazie al fatto che pratichiamo il Buddismo come discepole di Sensei.
CLAUDIA
Fierezza e gratitudine: questi due elementi insieme ci fanno avere il giusto atteggiamento nella vita e garantiscono la vittoria.
Al contrario, io soffro quando dubito, quando la paura è più grande della fiducia, quando la preoccupazione prende il posto della determinazione e la lamentela quello della gratitudine.
Il primo passo per vincere è davvero vincere su noi stesse, sulle nostre debolezze, decidere di estirpare il dubbio dalla nostra vita, a partire dalla preghiera, per ricercare il cuore del nostro maestro che è un cuore che crede, non un cuore che dubita!
Credo che in questo periodo storico di enormi difficoltà e sfiducia, la vittoria di ognuna di noi, donne Soka, sia il punto di partenza per porre fine a una cultura di guerra e creare le fondamenta per una cultura di pace basata su una rete di persone che sostengono la vita.
GIADA
In un Incoraggiamento delle quattro stagioni si legge:
«Le donne Soka che non si lasciano sconfiggere da alcuna avversità, stanno sbocciando con fierezza e dignità come “fiori di campo”, là dove si trovano ora, trasmettendo coraggio e speranza a tutte le persone intorno. Non c’è alcun dubbio che saranno per sempre rispettate come le “regine dei fiori” pervase dalle quattro virtù di eternità, felicità, vero io e purezza» (NR, 762)
Se il nostro maestro ripone così grande fiducia in noi, non credete che anche noi possiamo assolutamente crederci?
Passiamo ora al sottotitolo: “Costruiamo una terra di pace. Creiamo legami con altre persone cha amano la pace”.
I due concetti, quello del motto e del sottotitolo, sembrano slegati fra loro, ma il punto è che non è possibile costruire una vita felice e vittoriosa se lo facciamo solo per noi stesse.
Tutte noi preghiamo ogni giorno per kosen-rufu, la pace mondiale, che può sembrare un concetto troppo grande e quindi distante dalla nostra quotidianità…
Davanti a catastrofi come la pandemia, la guerra, la crisi economica ed energetica, per non parlare dei problemi personali che ci affliggono diventano delle montagne insormontabili, accade di smettere di credere che il solo nostro passo avanti possa essere utile.
Spesso mi capita di domandarmi: «Ma io sto contribuendo alla pace? – o ancora – Io recito Daimoku per la pace nel mondo, ma guarda cosa continua a capitare…».
Il “demone” del dubbio è davvero dietro l’angolo, anzi è sempre sul nostro cammino… allora cosa fare?
Il presidente Ikeda ci incoraggia a prenderci cura del mondo attraverso un costante dialogo per promuovere fiducia e amicizia con ogni persona che incontriamo e in qualsiasi situazione ci troviamo.
Questo è lo sforzo per dare spazio alla nostra preghiera per kosen-rufu nella realtà di ogni giorno, dove ognuna di noi compie il primo passo per la pace, e di conseguenza per una vita felice. In un saggio, Sensei scrive:
«Solidificare le nostre fondamenta – sostenendo le nostre famiglie, raggiungendo la felicità personale e superando le nostre difficoltà – ci permette di trionfare nella vita e nella realizzazione di kosen-rufu. Ciò costituirà le fondamenta incrollabili per la pace e la felicità dell’intera umanità» (NR, 797)
CLAUDIA
Partendo dal compiere ognuna il proprio primo passo in avanti per kosen-rufu, in quanto donne Soka, tracciamo la strada del cambiamento verso un secolo di pace. Nel saggio La fiera missione della Soka Gakkai, Sensei condivide con noi una fortissima determinazione che mi ha profondamente colpita:
«Nulla è più barbaro della guerra, nulla è più crudele. Non dobbiamo permettere che i nostri giovani e i nostri bambini cadano vittime della malvagità della guerra, non dobbiamo far soffrire le madri del mondo. Questo deve essere il nostro grido più accorato, finché viviamo» (NR, 796)
Mi unisco a questo grido, determinata a creare le basi per un futuro in cui i giovani e le madri possano sentirsi protetti e al sicuro. Sforzandoci di costruire legami con altre persone che amano la pace, ci predisponiamo al dialogo, all’azione, a condividere la nostra filosofia di speranza con quante più persone possibili.
Sensei scrive:
«Il Sutra del Loto è il seme, il Budda il seminatore e la gente il campo” (RSND, 1, 664). Quando recitiamo Daimoku e parliamo agli altri con coraggio, sincerità e perseveranza, le nostre voci diventano semi della speranza, semi che producono fiori e frutti a profusione, senza limiti, dando vita a fertili campi di pace in tutto il mondo» (Ibidem)
GIADA
I nostri obiettivi sono chiari: intraprendere dialoghi sul Buddismo e sfidarci nello shakubuku, soprattutto ai giovani, invitare i nostri amici a zadankai, rivitalizzare le riunioni, far crescere successori, continuare ad approfondire il Buddismo, basare la nostra vita sulla pratica quotidiana corretta di Daimoku e Gongyo…
Sono il nostro desiderio sincero e la preghiera determinata, la chiave per realizzare.
CLAUDIA
L’obiettivo che abbiamo come Soka Gakkai italiana, di realizzare un nuovo giovane per ogni gruppo entro quest’anno è sicuramente ambizioso.
Rimaniamo concentrate su questo obiettivo giorno dopo giorno e preghiamo per fare shakubuku ai giovani, noi per prime. Se non sappiamo come fare, recitiamo Daimoku affinché capiti l’occasione! Creiamo le occasioni con una forte preghiera!
Oggi in questa sala siamo 501 meravigliose donne responsabili della Soka Gakkai italiana. Ricordate il giorno in cui abbiamo accettato questa responsabilità? Credo proprio di sì… Allora, sicuramente ricordiamo che quel giorno abbiamo promesso a Sensei che non ci saremmo risparmiate per realizzare il grande sogno di kosen-rufu…
Sicuramente se pensiamo allo scopo della nostra regione o del nostro territorio, i numeri sono grandi e possono farci perdere la speranza… Ma se riusciamo a risvegliare ogni singolo responsabile di gruppo, sicuramente realizzeremo questo scopo. È importante quindi prenderci cura di ogni responsabile di gruppo, fare insieme a loro, in modo che possano percepire gioia e coinvolgere tutti i membri del gruppo.
Il cambiamento avviene quando iniziamo il mattino con una preghiera che risveglia il nostro voto per kosen-rufu, unite al desiderio di riportare la nostra vittoria a Sensei. Così facendo, oltre a realizzare lo scopo in ogni gruppo, anche ogni singolo aspetto della nostra vita andrà naturalmente nella direzione della felicità. Utilizziamo questi due giorni per rinnovare la nostra determinazione e il nostro voto, decidendo di dedicarci con tutte noi stesse alla realizzazione dell’obiettivo di un nuovo membro giovane per ogni gruppo d’Italia!
Siamo noi le vere discepole che possono realizzarlo!
CLAUDIA e GIADA
Fiere, con il sorriso vinceremo insieme!

Il sorriso nasce da un cuore
che non viene mai sconfitto
Il presidente della Soka Gakkai italiana Alberto Aprea ha inviato un messaggio per il corso nazionale donne
Carissime compagne di fede del Gruppo donne italiano, congratulazioni di cuore per questo corso nazionale che vede riunite al Centro culturale Ikeda per la pace di Milano 500 partecipanti da tutta Italia!
Vi ringrazio moltissimo per aver deciso di partecipare con grande spirito di ricerca, nonostante i vostri numerosi impegni.
Ringrazio inoltre tutte coloro che si sono impegnate dietro le quinte per la realizzazione e il successo di questo importante corso.
Posso immaginare la forza vitale e la gioia che si respireranno in questi due giorni a Corsico, e a dirla tutta sono un po’ invidioso di non poter partecipare di persona…
Grazie veramente di cuore per tutto ciò che state facendo per la realizzazione di kosen-rufu in Italia.
Naturalmente, quando si parla del Gruppo donne il mio pensiero va subito alla signora Kaneko.
Nella prefazione del libro La forza del sorriso, il vice presidente Hiromasa Ikeda ne delinea questo bellissimo ritratto:
«Adoro mia madre e il suo modo di vivere: sincera, onesta, capace di abbracciare la missione della sua vita con tutta se stessa. La vedo come una donna semplice che affronta la vita a viso aperto, divenendo così un esempio di grandezza.
Non ricordo che abbia alzato mai la voce, neppure una volta, né con me, né con i miei fratelli. Ciò che ricordo è il suo costante sorriso, indipendentemente dalle situazioni: una donna che non si lascia abbattere dalle difficoltà.
È sempre rimasta salda di fronte a qualsiasi tempesta, andando avanti con forza e con coraggio. Non posso conoscere fino in fondo le profonde convinzioni che stanno dietro al suo sorriso, né comprendere appieno la forza immensa della speranza che nutre nel suo cuore. Ma posso riferire ciò che molti amici in tutto il mondo hanno detto di lei: “Il meraviglioso sorriso di tua madre mi incoraggia enormemente”»
Credo che il luminoso esempio di Kaneko Ikeda sia di ispirazione non solo per tutte le donne, ma per tutti i membri della Soka Gakkai.
E nel salutarvi vorrei condividere con voi questa sua affermazione, che forse spiega la bellezza del suo sorriso:
«Non è l’assenza di problemi o difficoltà che rende le persone sorridenti. Un bel sorriso nasce da un cuore che non viene mai sconfitto. Proprio da questo sorriso scaturisce la luce della felicità in grado di espandere la pace intorno a noi».
Care compagne del Gruppo donne italiano, come dice il titolo del corso “fiera con il sorriso vincerò”, sono certo che la forza della vostra fede e della vostra preghiera, unita ai vostri sorrisi gioiosi, quei sorrisi che nascono “da un cuore che non viene mai sconfitto”, saranno determinanti per la vittoria di tutti noi nel realizzare lo scopo della Soka Gakkai italiana di 1 nuovo membro giovane per ogni luogo di riunione, entro quest’anno.
Per questo vi ringrazio dal profondo del cuore!

I commenti delle partecipanti
Nilla, Calabria
Questo corso ha rafforzato la mia determinazione a prendermi cura di ogni singola persona, rinnovando sempre la mia passione, e se la mia passione è la stessa di Sensei tutte le donne della mia zona saranno felici, tutti i miei compagni di fede saranno felici.
Mirka, Cesena
Adesso che il corso è finito, l’assemblea torna sulla terra e porteremo questo spirito meraviglioso a tutte le donne rimaste a casa. Come dice Nichiren Daishonin: «Affido a te la propagazione nella tua provincia».
Cecilia, Roma
Un corso profondissimo: ricominciamo da qui con tanta gioia e fierezza!
Azzurra, Milano
Io mi sono occupata del corso insieme al comitato dell’organizzazione, è stata un’esperienza straordinaria: in particolare sul palco davo le comunicazioni di servizio, quelle un po’ noiose… e mai mi sarei aspettata che da un’attività come questa, generalmente poco empatica, si potessero sviluppare dei legami così profondi con tutte le 500 donne che mi hanno inondata di amore. Non mi aspettavo davvero un’accoglienza così calorosa, anche perché sono passata il mese scorso dalle giovani donne al Gruppo donne e sono veramente colpita!
Susy, Emila Romagna est
Grazie di cuore per questo meraviglioso corso, è stata un’accoglienza bellissima, torno a casa con tante determinazioni, tanta chiarezza e col desiderio di fare davvero la differenza, e di incoraggiare tantissime persone…
Letizia, Calabria
Tanti dubbi chiariti, esperienze fortissime che hanno abbracciato tanti aspetti… Grazie!
Sara, Milano, staff Corallo
È stata un’esperienza straordinaria, l’abbiamo preparata con tanto Daimoku e siamo felici
Maria Chiara, Sardegna
Un corso rivitalizzante, profondo e al contempo leggero. Veramente bellissimo, grazie!
Mati, Catania
Corso splendido, un livello molto alto e torniamo a casa con un grande bagaglio e una grande determinazione. Ci siamo sentite molto una famiglia, finalmente siamo pronte a spiccare il volo verso la pace tutte insieme, siamo molto orgogliose!
Rossella, Modica
Sono referente giovani mamme e sento che il giardino è pronto per far crescere i successori!
Patrizia, Palermo
Una nuova partenza… rivedersi insieme dopo tanto tempo è stupendo!
Denise, Abruzzo
molto incoraggiante; ci riportiamo tante cose per tutto l’anno di attività.
Alice, Palermo
Ho sentito una grande determinazione a rinnovare il nostro ichinen, una ripartenza fresca, gioiosa e molto consapevole.
Paola, Bologna
Consapevolezza, grande forza, grande spinta che viene da Sensei di propagare questo Buddismo utilizzando le nostre esperienze e le nostre difficoltà.
Eleonora, Roma
Ogni momento è stato un incoraggiamento incredibile; ha toccato tutti i punti in questo momento per me importanti, ho la sensazione di aver lasciato tutti i fardelli e il solo fatto di dedicarci ci ha trasformato tutte in Ryunyo!
Antonella, Firenze
Un corso ricco di contenuti che andranno assimilati e approfonditi. Ho sentito tantissimo il legame con Sensei e ho determinato di rafforzarlo ancora di più: questo è il punto su cui voglio lavorare
Rebecca, Siena
Per me è il corso del cambiamento, ho notato una consapevolezza nuova in quanto donne, credere che ce la possiamo fare…
Patrizia, Roma
Una grande partenza, siamo state tutte molto unite e molto felici, una grande ondata di felicità. Grazie!


