Valleggia (Savona) – Regione Liguria 3
dialogo interreligioso “dalla parte della pace. un coro di voci in preghiera”
Nel pomeriggio di domenica 5 febbraio, presso il Teatro Nuovo di Valleggia, si è tenuto un incontro interreligioso “Dalla parte della pace. Un coro di voci in preghiera” che ha visto la partecipazione di otto differenti confessioni.
Quella di domenica è stata «una prima iniziativa, mossa dal desiderio di compiere un primo passo di pace nel nostro cammino», ha sottolineato la presentatrice Natascia De Rosso in apertura.
Il Vescovo Calogero Marino aggiunge: «Ci incontriamo insieme per essere un’anima per la città e il territorio, creando percorsi partendo da quello che ci è più caro».
Ciascuno ha attinto dal proprio culto un contributo, un pensiero per la pace.
Gli avventisti si sono soffermati su come trovare pace in questo periodo di guerra, mentre gli Evangelici valdesi hanno condiviso la lettura di un salmo.
I rappresentanti degli ebrei e ortodossi rumeni, impossibilitati a partecipare fisicamente, hanno voluto dare il loro contributo con video di canti e preghiere.
I musulmani hanno portato pensieri di pace dal Corano e i cristiani hanno ricordato il messaggio del Papa in occasione dello storico incontro di tutte le religioni del mondo del 27 ottobre del 1986 ad Assisi.
Roberta Francaviglia a nome dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ha condiviso l’impegno del presidente Ikeda nel dialogo, nelle proposte di pace, nonché la campagna Senzatomica per la lotta al disarmo.
In chiusura gli induisti hanno ribadito l’importanza della responsabilità individuale per attivare il cambiamento.
L’incontro è stato gioioso e partecipato, con la presenza di circa 200 persone, molte delle quali hanno continuato a dialogare a evento concluso.
Territorio Napoli – Riunione dello staff prometeo
Mostriamo agli altri rispetto e considerazione
Con l’impegno di proteggere e sostenere la famiglia Soka, sabato 4 febbraio presso il Centro culturale di Salerno, si è tenuta la riunione prometeo del territorio Napoli che ha visto la partecipazione di quaranta uomini.
Durante l’intervento di incoraggiamento sono stati condivisi i cardini dell’attività. In primo luogo stabilire una forte relazione con i presidenti fondatori, il maestro Ikeda e i maestri Toda e Makiguchi. Inoltre è cruciale basare ogni attività su Gongyo e Daimoku, approfondire lo spirito dell’offerta e condividere con gli altri la filosofia buddista.
Prendere parte allo staff prometeo significa assumersi la responsabilità di proteggere i membri e accogliere con calore le persone nella famiglia Soka.
Con la determinazione di sostenere le attività che si tengono nei luoghi di zadankai in vista della prossima apertura del Centro culturale di Napoli, è stato condiviso l’obiettivo di sfidarsi nella recitazione del Daimoku e accompagnare una persona a ricevere il Gohonzon entro la fine dell’anno, impegnandosi a mettere in pratica il passo del Daishonin: «Questo intende il Sutra quando afferma: “Dovrai alzarti e salutarla di lontano, mostrandole lo stesso rispetto che mostreresti a un Budda”» (Le azioni del devoto del Sutra del Loto, RSND, 1, 671).

Regione Toscana – Dialogo interreligioso
Portiamo avanti la pace attraverso la forza dell’amicizia
In occasione del 4 febbraio, Giornata internazionale della fratellanza umana, si è tenuto un incontro in modalità online che ha unito alcuni giovani toscani rappresentanti di varie confessioni religiose che si erano precedentemente incontrati durante l’evento del K30 (anniversario dei trent’anni del Centro culturale di Firenze).
La riunione si è tenuta in un’atmosfera accogliente e familiare ed è stata l’occasione per approfondire i legami di amicizia e condividere la decisione di trasmettere speranza nel luogo in cui si vive, prima di tutto attraverso il nostro comportamento.
Il dialogo tra i partecipanti è iniziato con questa domanda: «Come possiamo creare la pace tutti insieme così come siamo?». La risposta condivisa è stata di allargare la cerchia dell’amicizia abbattendo ogni tipo di barriera e includendo sempre più giovani nei dialoghi interreligiosi.
Al fine di realizzare ciò, il gruppo ha deciso di incontrarsi con ritmo costante e dinamico per approfondire la loro conoscenza e partorire nuove idee. Inoltre, si sono dati vari appuntamenti per partecipare a eventi programmati dalle varie confessioni religiose.
L’obiettivo comune è quello di includere sempre più giovani per rinnovare lo spirito del dialogo interreligioso grazie all’approfondimento della fede nelle proprie vite.
