Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
La chiave per un’autentica vittoria è impegnarsi nelle attività con tenacia e costanza - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:29

788

Stampa

La chiave per un’autentica vittoria è impegnarsi nelle attività con tenacia e costanza

Daisaku Ikeda

Pubblicato sul Seikyo Shimbun del 27 ottobre 2022

Daisaku Ikeda, Seikyo Shimbun del 27 ottobre 2022. In questa puntata della serie “Linee guida della speranza” vengono presentati alcuni incoraggiamenti del maestro Ikeda sui punti fondamentali della pratica buddista

Dimensione del testo AA

Come il moto di rotazione e di rivoluzione della Terra

Aiutare gli altri a diventare felici ci permette di trasformare il nostro karma. Impegnandoci per aiutare le persone ad abbracciare la Legge mistica e a manifestare la condizione vitale di Buddità nella loro vita, apriamo la porta della Buddità nella nostra stessa vita.
Tutto ciò è paragonabile ai moti di rotazione e rivoluzione della Terra, che ruota sul suo asse e allo stesso tempo gira intorno al Sole: kosen-rufu è come il moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole, mentre il conseguimento della Buddità in questa esistenza è come il moto di rotazione della Terra su se stessa (Daisaku Ikeda Zenshu, vol. 24, pag. 433).

Mostrare risultati concreti

Possiamo anche dire cose ammirevoli o ascoltare racconti meravigliosi, ma se non mostriamo in prima persona delle prove concrete di vittoria e realizzazione nella nostra vita, quelle parole non avranno alcun senso: non saranno altro che idealismo e astrazione. Questo non è Buddismo. Non è nemmeno la vera rappresentazione della vita reale.
Poniamo ad esempio che, in una famiglia, il marito non faccia altro che promettere alla moglie che il giorno successivo farà Gongyo con lei, ma poi non tiene mai fede alla parola data: è come avere una prova documentaria ma non la prova concreta. Ecco perché la moglie finirà per rimproverarlo. La prova concreta, il risultato tangibile, è davvero importante!
(Daisaku Ikeda Zenshu, vol. 74, pag. 487)

In ogni cosa l’inizio è cruciale

In ogni cosa della vita, l’inizio è cruciale; le fondamenta sono la cosa più importante. Anche nello sport, tutto ha inizio dal ripetere i movimenti di base più e più volte, così che il corpo li possa memorizzare alla perfezione. Non credo esista un solo sportivo che sia diventato un atleta di prim’ordine trascurando le basi. Ciò vale ancor di più per la fede, che è la strada maestra che ci conduce alla felicità eterna: è assolutamente indispensabile esercitarsi in modo corretto e fare proprie le basi, che sono “fede, pratica e studio”.
(Daisaku Ikeda Zenshu, vol. 132, pag. 460)

Entrare in contatto con ogni tipo di persona

In perfetto accordo con il principio del “mutuo possesso dei dieci mondi”, nel mondo in cui viviamo esistono diversi tipi di individui. Solo entrando in contatto con ogni tipo di persona possiamo diventare dei grandi leader. Anche nel sumo (tradizionale sport giapponese, n.d.t.), per diventare campioni è necessario sfidare e affrontare ogni tipo di lottatore.
Allo stesso modo, è fondamentale sfidarci con la convinzione che le attività che più richiedono costanza sono le battaglie più importanti. È lì che ha origine la vera vittoria.
Impegnarci fino in fondo e ripetere con tenacia tali azioni costanti ci rende forti. Non dimenticate mai questo punto. (Daisaku Ikeda Zenshu, vol. 89, pag. 311)

È tutto contenuto in una singola frase

La sola frase Nam-myoho-renge-kyo che Nichiren Daishonin rivelò, in quanto seme fondamentale della Buddità che consente a tutte le persone di conseguire l’Illuminazione, contiene in sé tutti gli insegnamenti esposti dal Budda. Credendo e sostenendo questa singola frase, siamo in grado di aprire e manifestare lo stato vitale di Buddità originariamente inerente a tutte le persone, e di trasformare completamente le sofferenze e le preoccupazioni derivanti dal ciclo di nascita e morte nelle virtù di eternità, felicità, vero io e purezza.
(Daisaku Ikeda, Gli insegnamenti della vittoria, volume 11, pag. 111)

Le persone comuni sono Budda

Nichiren Daishonin, una persona comune, lesse il Sutra del Loto con la sua stessa vita mentre affrontava grandi avversità e persecuzioni, dimostrando così la verità delle auree parole del Budda. La sua vita fu un grande e vittorioso spettacolo di rivoluzione religiosa, attraverso il quale mostrò che le persone comuni sono Budda.
E alla luce dei suoi scritti è assolutamente certo che, a loro volta, anche i suoi discepoli – che si alzano facendo proprio il suo spirito e recitano e propagano la Legge mistica – mostreranno concretamente che le persone comuni sono Budda. (cfr, D. Ikeda, NR, 429, 4)

Le difficoltà sono occasioni per mettere alla prova la nostra fede

Per quanto possiamo esserci sforzati in passato, ciò che conta è quanto ci sfidiamo da ora in poi, risvegliando una fede ancora più forte. In tal caso le divinità celesti, le funzioni benevole dell’universo, ci proteggeranno. L’apparizione dei “tre potenti nemici” e dei “tre ostacoli e quattro demoni” – espressioni per indicare qualsiasi tipo di difficoltà – è semplicemente l’occasione per mettere alla prova la nostra fede, cosa assolutamente necessaria per far emergere lo stato vitale di Buddità. Perciò, rafforzare la fede è il mezzo per superare le difficoltà e trionfare, e con una forte fede non esiste difficoltà insormontabile.
(D. Ikeda, Cos’è la rivoluzione umana, Esperia, pag. 167)

Spiegare il Buddismo in modo più comprensibile

Nel corso della sua storia, la Soka Gakkai ha continuato incessantemente a impegnarsi per spiegare il Buddismo di Nichiren Daishonin alle persone in un modo sempre più chiaro e comprensibile. Toda Sensei aveva davvero a cuore questo punto.
È proprio grazie a questi sforzi che siamo riusciti a toccare profondamente il cuore delle persone e ad espandere così tanto il nostro movimento. In questo modo, abbiamo costruito il cammino di kosen-rufu. È facile ripetere le stesse parole complesse e ricercate che si leggono sui libri. Ma così facendo non riusciremo a diffondere il Buddismo tra quante più persone possibile, né tantomeno a condurle alla felicità. Un responsabile non deve mai dimenticare questo punto fondamentale. (Ikeda Daisaku Zenshu, vol. 75, pag. 437)

Il regno della fede corretta

Essenzialmente, la religione esiste per dare alle persone tranquillità e sicurezza. Quando le persone partecipano a un incontro religioso, dovrebbero sentirsi sollevate. Un incontro basato su una fede vera dovrebbe essere gioioso, pieno di speranza e in grado di illuminare e alleggerire il cuore di chi vi prende parte. È in questo caso che si può parlare di una “religione per l’essere umano”.
Al contrario, se una religione porta le persone a preoccuparsi, innervosirsi e stancarsi, già solo da questo si può capire che non si tratta di un regno di fede corretta. Il punto è: sono le persone al servizio della religione o è la religione al servizio delle persone? Per noi della Soka Gakkai la risposta è sempre e solo una: la religione è al servizio delle persone, la religione è per l’essere umano. (Ikeda Daisaku Zenshu, vol. 79, pag. 411)

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata