Pratico il Buddismo dal 2008, e tra i miei primi obiettivi c’era quello di trovare “un lavoro per kosen-rufu”, anche se non avevo ancora ben chiaro cosa significasse… Da quel momento è iniziato un lungo percorso di rivoluzione umana che mi ha portata fin qui.
Nei mesi successivi grazie al Daimoku ho chiarito meglio il mio obiettivo: volevo fare la fashion stylist lavorando nel settore moda. Un obiettivo impossibile perché non avevo neanche i soldi per frequentare gli studi che potevano aprirmi quella strada in un settore molto competitivo e un po’ crudele. è stata una lunga e profonda lotta per riconoscere il mio e l’altrui potenziale, e questo ha accelerato molto la mia rivoluzione umana. Negli anni, grazie a meravigliose esperienze di fede, sono riuscita a lavorare come fashion stylist stabilendo una certa solidità economica.
Nel frattempo avevo maturato anche il desiderio di diventare fashion editor di un magazine di moda indipendente e all’avanguardia.
Così ho deciso con coraggio di realizzare questo sogno e nel 2017 mi sono traferita a Milano per lavorare nell’editoria di moda.
A Milano mi viene proposta la responsabilità delle giovani donne di territorio e poi di vice regionale e referente byakuren, e a inizio del 2020 accetto un lavoro in un magazine indipendente, ma… poche settimane dopo arriva la pandemia, che contribuisce ad aggravare i miei problemi economici!
Nel 2021 mi viene proposta una responsabilità nella redazione del Volo Continuo e contemporaneamente realizzo il mio obiettivo impossibile: divento fashion editor di un magazine indipendente di musica e moda, che mi chiede espressamente di supportare le persone più giovani della redazione, proprio come stavo facendo nel Volo!
Lotto per vincere nonostante le difficoltà economiche dando tutta me stessa per far crescere quella rivista, mentre porto avanti sia la mia attività freelance che la mia nuova sfida nella redazione de Il Volo continuo.
Grazie a questo lavoro ho potuto realizzare il sogno di mettermi in contatto con i più conosciuti brand di moda, partecipare alle sfilate di Milano e Parigi, quelle che da giovanissima avevo guardato con tanta ammirazione, tirando fuori capacità che non avrei mai pensato di avere.
Contemporaneamente la mia vita si è riempita del tesoro più prezioso: tantissime relazioni di amicizia, fuori e dentro la Soka Gakkai, e anche tante occasioni di dialogo e di shakubuku.
Grazie a questo lavoro ho anche conosciuto una ragazza, Francesca, a cui ho parlato di Buddismo al primo incontro, e il 18 novembre 2021 ha partecipato alla sua prima riunione. Ho subito determinato che decidesse di ricevere il Gohonzon entro il 18 novembre 2022.
Nel frattempo sentivo che il lavoro nel magazine di moda non mi rendeva felice, e che non stavo rispettando il mio valore.
Mi ha incoraggiata moltissimo una guida in cui Sensei cita queste parole di Tolstoj: «Gioisci! Gioisci! Il lavoro della propria vita, la propria missione è una gioia. Gioire per il cielo, per il sole, per le stelle, per le piante, gli alberi, gli animali e per i propri compagni. Sii sempre attento che nulla distrugga questa felicità. Se venisse distrutta, significa che in qualche modo hai fatto un errore. Trova quell’errore e correggilo» (BS, 131, 48).
A settembre insieme ai compagni di fede del Volo Continuo decidiamo di inviare le nostre determinazioni a Sensei: prometto di essere una vera discepola e di lottare contro l’ingiustizia.
Poco dopo partecipo al corso nazionale giovani a Roma, e definisco meglio il mio obiettivo di continuare a lavorare come stylist ma per le persone, crescendo insieme a loro, e non solo per i brand. Decido quindi di lasciare quel lavoro che non rispettava me e nemmeno le altre persone con cui lavoravo.
Tornata dal corso Francesca mi comunica che ha deciso di ricevere il Gohonzon, proprio mentre io decidevo di vincere contro l’ingiustizia e la paura. E insieme a lei domenica scorsa hanno ricevuto il Gohonzon altre quattro giovani donne della nostra regione!
In occasione del 18 novembre abbiamo realizzato un corso giovani della Lombardia Sud dedicato ad approfondire le basi e il significato della nostra preghiera e del Gohonzon.
In quell’occasione, altri quattro giovani uomini e giovani donne, inclusa una ragazza del Gruppo futuro, hanno deciso di diventare membri della Soka Gakkai.
Gli adulti si sono impegnati a sostenere i giovani e questo impegno condiviso ha dato nuovo slancio alla nostra unità e ha gettato le basi per realizzare insieme l’obiettivo nazionale di un Gohonzon giovane per ogni gruppo entro il 2023.
Quanto al mio lavoro, da pochi mesi sono docente del master in styling dell’Istituto Europeo di Design: proprio di quel corso che non mi potevo permettere quando dodici anni fa ho messo l’obiettivo di fare questo lavoro!
E nel frattempo sto collaborando alla stesura delle lezioni di un master all’Università Marangoni di Mumbai, in India, in particolare sulla ricerca iconografica, proprio ciò di cui mi occupo nel Volo Continuo!
Inoltre sto lavorando a un progetto personale editoriale con una ragazza di ventidue anni, alla quale ho fatto shakubuku, che sta facendo uno stage in una casa discografica e mi vuole proporre come stylist di alcuni artisti che segue. Ne sono felice e voglio continuare a lavorare in questo settore mettendo al centro il rispetto per l’essere umano, e risvegliare ogni persona che incontro al suo innato potenziale, soprattutto i giovanissimi a cui le circostanze fanno credere di non potercela fare.
Sento un’enorme gratitudine per l’attività che ho avuto la fortuna di portare avanti nel Gruppo giovani.
Concludo con questa citazione di Sensei che mi ha sempre incoraggiata: «La grande impresa di kosen-rufu non può essere compiuta in una sola generazione. Essa si realizza soltanto quando quella missione viene trasmessa dal maestro ai discepoli, che a loro volta la trasmettono ai discepoli delle generazioni future. […] Dentro di sé, Shin’ichi aveva chiara la visione dei giovani Soka che, come giovani aquile maestose, si libravano nella luce dell’alba del terzo millennio» (NRU, 30, 834).
La gioia di compiere la propria missione
Valeria Mediani, Milano
Basandosi sulla fede nel Gohonzon e sull’attività nel Gruppo giovani, Valeria è riuscita a realizzare uno dopo l’altro tutti i suoi sogni “impossibili” tirando fuori capacità che non avrebbe

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