Il gruppo studenti al Centro culturale di Roma
I diritti umani al centro
Riflettere insieme sui problemi globali e condividere le esperienze di come ciascuno può agire localmente attraverso la propria trasformazione personale per contribuire a una trasformazione positiva della società: questo l’obiettivo del Gruppo studenti per l’evento “Trasformare la storia umana: quaranta anni di proposte di pace”, che si è svolto l’11 dicembre al Centro culturale di Roma per commemorare la Giornata internazionale dei diritti umani (10 dicembre).
Le Proposte di pace del maestro Ikeda sono state il fulcro di tutti gli approfondimenti, con particolare attenzione ai temi relativi all’educazione, al clima e al disarmo nucleare.
Sensei afferma: «I giovani sono particolarmente predisposti a condividere con le persone del loro ambiente ciò che hanno imparato sui diritti umani, il che li rende una forza potente in grado di espandere la rete di persone intenzionate a superare la discriminazione e il pregiudizio per cambiare la tendenza globale di divisione e conflitto e indirizzarla verso la coesistenza» (Proposta di pace 2018).
Ogni intervento curato dagli studenti e dai giovani era ricco di contenuti e di esperienze di fede e ha trasmesso speranza agli oltre 150 partecipanti.
Sono state presentate sia la campagna Senzatomica – per generare consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari – sia la mostra “L’eredità della vita” che sostiene l’empowerment per affrontare l’emergenza climatica.
Durante la riunione ci sono stati degli interventi artistici a cura di tre giovanissimi: una ballerina e due musicisti hanno trasmesso il valore dell’arte come forma di dialogo per creare valore.
Chiara ha commentato: «Ho accompagnato due mie amiche che non praticano il Buddismo, erano entusiaste! Abbiamo continuato a dialogare sull’importanza di disarmarci e di quanto le nostre azioni creino un cambiamento nel nostro ambiente».
La riunione si è conclusa con il report, da parte degli ospiti delle associazioni religiose e laiche, della tavola per la pace che precedeva l’evento (vedi pagina seguente).
Il dialogo apre la strada alla pace e alla speranza
In occasione dell’evento al Centro culturale di Roma organizzato dal Gruppo studenti per commemorare la Giornata internazionale dei diritti umani, si è tenuta una tavola rotonda dei giovani rappresentanti di organizzazioni religiose e varie associazioni. Obiettivo dell’incontro: creare uno spazio per poter condividere riflessioni e dialogare su quanto, in questo momento in particolare, sia importante diffondere speranza attraverso iniziative che possano creare amicizia e unità tra le persone. Hanno partecipato al tavolo alcuni rappresentanti giovani e studenti dell’IBISG, Antonella della comunità di Sant’Egidio, Ioel della comunità ebraica, Sara dell’associazione “A Sud”, Marta e Arianna dell’associazione “Un Ponte Per” e Fabrizio per il Servizio civile internazionale.
Dopo un giro di presentazioni, il dialogo si è aperto sul tema della lotta al senso di rassegnazione che attanaglia la società attuale, soprattutto i giovani.
I punti emersi sono stati: immaginare – noi per primi – come sarebbe un mondo di pace; la forza che nasce dalla comunità e dal curare i legami umani; l’importanza di leggere libri di persone che hanno attuato un cambiamento e, infine, quanto sia cruciale agire per superare il senso di impotenza.
Grazie a questa occasione sono nati nuovi legami di amicizia ed è stato rinnovato l’impegno a realizzare iniziative comuni.
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Marche
Profondi legami di amicizia
Domenica 4 dicembre, al Centro culturale di Falconara Marittima (An), si è tenuta la seconda riunione regionale del Gruppo Giovani gigli bianchi.
Sono state raccontate due esperienze di rivoluzione umana, tutte le ventitre partecipanti si sono sentite coinvolte e un’aria di gioia ha pervaso l’incontro.
«Siamo uscite molto incoraggiate facendo tesoro di alcuni passi del volume 30 de La nuova rivoluzione umana, per costruire una fede indipendente e un legame sempre più autentico con il maestro. Il nostro obiettivo per il 2023 è far sì che questa attività diventi sempre più capillare per poter creare legami profondi di amicizia e rafforzare la nostra rete di solidarietà ed empowerment tra le donne del Gruppo Giovani gigli bianchi» ha raccontato Isabella.
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Sicilia Est
Rinnoviamo la nostra unità per vincere nella vita e realizzare kosen-rufu
Domenica 11 dicembre si è svolto a Siracusa il corso del territorio Sicilia est che ha coinvolto 282 partecipanti, tutti insieme per ripartire dopo il periodo di pandemia. L’intero corso si è svolto con il motto: “Rinnoviamo lo spirito originale in unità, per vincere nella vita e realizzare kosen-rufu”.
I volti radiosi dei partecipanti hanno mostrato il successo dell’evento, che è stato un momento di grande condivisione.
Tra studio, incoraggiamenti, esperienze e belle sorprese, come quella del coro, tutti insieme hanno determinato di ripartire, facendo proprio l’obiettivo nazionale di uno shakubuku giovane con Gohonzon in ogni gruppo entro dicembre 2023.
Il corso si è concluso con la determinazione condivisa di fare del 2023 un anno di incoraggiamento reciproco per realizzare ognuno la propria rivoluzione umana e la missione che ci unisce tutti: kosen-rufu.
Come portarla avanti? Anche con un solo passo, senza paragonarsi agli altri e senza procrastinare, con il grande esempio di Sensei sappiamo che possiamo sempre rialzarci e ricominciare, da questo momento in poi.