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Accademia dei giovani uomini: materiali di dicembre - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:28

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Accademia dei giovani uomini: materiali di dicembre

L’Accademia dei giovani uomini è un’attività che coinvolge tutti i membri giovani uomini e si svolge a livello regionale. Questo mese studieremo i capitoli 19 e 20 de Il mondo del Gosho. Concludiamo così lo studio di questo volume che ci ha accompagnato per tutto il 2022. Di seguito una sintesi dei punti principali

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L’Accademia dei giovani uomini è un’attività che coinvolge tutti i membri giovani uomini e si svolge a livello regionale. Questo mese studieremo i capitoli 19 e 20 de Il mondo del Gosho. Concludiamo così lo studio di questo volume che ci ha accompagnato per tutto il 2022. Di seguito una sintesi dei punti principali

19. Il Daishonin adempie il suo voto e lo tramanda ai discepoli

  • Ripagare i debiti di gratitudine per il Daishonin è strattamente legato al concetto di origine dipendente: non saremmo potuti diventare ciò che siamo senza l’aiuto e il sostegno di molte persone. Riconoscerlo e a nostra volta sforzarci per gli altri con profondo apprezzamento significa ripagare il debito di gratitudine.
  • Secondo il Sutra del Loto è possibile ripagare i debiti di gratitudine propagando ampiamente la Legge mistica per la felicità di tutta l’umanità, in accordo con il voto del Budda di permettere a tutte le persone di conseguire l’Illuminazione. Perciò il Daishonin dichiara di aver realizzato il suo voto dopo aver rivelato le tre grandi Leggi segrete.
  • Il nucleo delle tre grandi Leggi segrete (l’oggetto di culto dell’insegnamento originale, il Daimoku dell’insegnamento originale e il santuario dell’insegnamento originale) è Nam-myoho-renge-kyo.
  • «Santuario dell’insegnamento originale» non significa che il luogo in cui si custodisce il Gohonzon sia automaticamente il «santuario dell’insegnamento originale»; lo diventa solo quando portiamo avanti il voto del Daishonin di sforzarci attivamente per kosen-rufu.
  • Il «Daimoku dell’insegnamento originale» è rappresentato dalla pratica per sé e dalla pratica per gli altri, cioè la pratica di abbracciare la fede nel Gohonzon, recitare Daimoku – che è la prova di tale fede – e insegnare agli altri a fare lo stesso.

20. Le quattro sofferenze

  • Il Buddismo nasce dal desiderio di trovare una spiegazione alle quattro sofferenze fondamentali di nascita, invecchiamento, malattia e morte.
  • Anche chi diventa Budda continua ad avere preoccupazioni e sofferenze e va soggetto alle malattie. L’idea che ottenere l’Illuminazione significhi vivere per sempre liberi dagli ostacoli e dalle funzioni negative non fa parte del Buddismo. L’immensa condizione vitale del Budda dà la forza interiore e il potere di affrontare senza paura tali dure prove e di trovare in sé la saggezza e la capacità di agire, necessarie per superarle.
  • Il Daishonin insegna che le nostre vite, che incarnano le quattro sofferenze, sono «torri preziose» inseparabili dall’eterna grande Legge di Nam-myoho-renge-kyo. In quella «torre preziosa» che è la vita di ogni persona che abbraccia la Legge mistica, le quattro sofferenze si trasformano nelle quattro virtù. è possibile manifestare nella nostra vita, soggetta a nascita, invecchiamento, malattia e morte, le quattro virtù dell’eternità e della felicità (un’indistruttibile tranquillità e gioia), del vero io (una salda autonomia) e della purezza (una totale integrità), che caratterizzano la condizione della Buddità.

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