Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
La pratica buddista ci rende più forti, più buoni e più saggi - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 11:05

    785

    Stampa

    La pratica buddista ci rende più forti, più buoni e più saggi

    Dalla serie di Daisaku Ikeda: “Verso il 2030 – Ai miei giovani successori, tedofori di giustizia”

    Dimensione del testo AA

    Dalla serie di Daisaku Ikeda: “Verso il 2030 – Ai miei giovani successori, tedofori di giustizia”

    È iniziato un autunno di studio e apprendimento.
    So che molti di voi, miei cari amici del Gruppo scuole medie e superiori, affronteranno l’esame di Buddismo di primo livello [che in Giappone si tiene a novembre]. Studiare in gioventù il Buddismo di Nichiren Daishonin, la principale filosofia al mondo del rispetto per la dignità della vita, vi consentirà di condurre una vita ricca e profondamente significativa.

    In una conferenza che ho tenuto all’Università di Harvard, nel 1993, ho evidenziato tre domande che dovremmo porci: «La religione rende le persone più forti o più deboli? Incoraggia ciò che c’è di buono in loro? Rende le persone più o meno sagge?».
    La nostra pratica del Buddismo di Nichiren ci permette di diventare più forti, più buoni e più saggi. Attraverso il potere della nostra umanità e della saggezza basata sulla fede, regaliamo sorrisi ai nostri amici e familiari e contribuiamo a rendere anche la società più forte, più buona e più saggia.

    La nostra è una religione basata sulla solidarietà tra persone comuni, tutte impegnate nella rivoluzione umana come via diretta verso la pace nel mondo. Orgogliosi di questo continuiamo ad avanzare verso un futuro glorioso, insieme ai membri della nostra famiglia Soka in 192 paesi e territori del mondo!

    Daisaku Ikeda
    1 ottobre 2022

    • • •

    Editoriale dei responsabili nazionali Futuro

    Il nostro nuovo punto di partenza

    Il 18 novembre, anniversario della fondazione della Soka Gakkai, è sia un traguardo che un nuovo punto di partenza. Anche se non abbiamo realizzato tutti i nostri obiettivi possiamo rilanciare decidendo profondamente di affrontare anche tutti gli ostacoli che minano la nostra felicità.
    Un esempio di questo atteggiamento che non si scoraggia davanti ad alcuna difficoltà è offerto dal Bodhisattva Mai Sprezzante, che si ostinava a perseverare nella pratica di rispettare e riverire gli altri in quanto Budda, nonostante le tante persecuzioni. Il Bodhisattva Mai Sprezzante gioiva profondamente nell’ascoltare l’essenza degli insegnamenti del Budda e cercava di trasmetterla agli altri. Questo comportamento rappresenta una suprema filosofia di rinascita dello spirito umano.
    Non dimentichiamo il ruolo che ognuno di noi ha nella società. Basandoci sul voto condiviso di maestro e discepolo, possiamo risvegliare questo grande insegnamento di rispetto per gli altri. Come afferma Sensei: «La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità» (RU, prefazione, IV).
    Il Gruppo futuro ha la missione di lottare nonostante le difficoltà e di non arrendersi mai, condividendo questa lotta con gli altri. Ogni giorno è il nostro nuovo punto di partenza.

    Lorenzo Console, responsabile nazionale del Gruppo futuro

    • • •

    Con perseveranza costruite le radici della vittoria

    Estratto di uno scritto del maestro Ikeda della serie “Apriamo una nuova era insieme al maestro”

    Nichiren Daishonin scrive: «Come ho affermato varie volte, si dice che dove c’è una virtù invisibile ci sarà una ricompensa visibile» (RSND, 1, 806). In parole semplici questo è il principio secondo cui l’“agire bene” senza essere notati (virtù invisibile) è come una radice da cui sboccerà un fiore meraviglioso, la “ricompensa visibile”.
    Adesso voi, cari amici del Gruppo futuro, state compiendo sforzi su sforzi con regolarità e perseveranza: ciò vuol dire che state affondando nella profondità della terra radici sempre più forti. Anche la partecipazione alle riunioni per kosen-rufu si trasformerà in una grande fortuna.
    Per favore, nonostante le difficoltà che state affrontando, continuate a recitare Daimoku con voce risonante e fate emergere il coraggio per dire a voi stessi: «Ok, voglio sfondare anche questo muro!».
    Sfidatevi con tutte le forze!
    Desidero affermare che per voi, che siete i miei successori, non esiste alcuna prova della vita che non possiate superare.
    Vi esorto a studiare con entusiasmo e a crescere energicamente; insieme, voi e io, facciamo sbocciare i fiori della felicità, della vittoria e della pace nel futuro del genere umano!
    Vi sto inviando Daimoku e prego per la vostra salute. Per favore prendetevi cura dei vostri genitori!

    Daisaku Ikeda,
    Il mondo vi attende, IBISG, pag. 33

    • • •

    Le nostre storie / Costruendo una solida identità
    di Leonardo, Torino

    Ho sedici anni e sono nato in una famiglia di praticanti.
    A undici anni partecipai per la prima volta a una riunione giovani in occasione del 16 marzo che mi folgorò completamente.
    In quel periodo avevo molti problemi: sentivo di non avere una mia identità, ero costantemente bersagliato dal giudizio degli altri e pensavo di essere “sbagliato”.
    Quando iniziai a recitare Nam-myoho-renge-kyo il mio stato vitale, la mia forza e il mio coraggio crebbero notevolmente.
    Nichiren Daishonin scrive: «Ognuno di voi deve raccogliere il coraggio di un leone e non soccombere alle minacce di chicchessia. Il leone non teme nessun altro animale e cosi neppure i suoi cuccioli […] I seguaci di Nichiren sono come leoni ruggenti» (Le persecuzioni che colpiscono il santo, RSND, 1, 885).
    Questa frase mi ha incoraggiato a pormi grandi obiettivi. Con la decisione di tirar fuori la forza di un leone, decisi di sviluppare una forte identità e la capacità di rialzarmi in piedi vittorioso dopo ogni sconfitta.
    Negli ultimi anni sono molto cambiato grazie alla pratica del Buddismo. In particolare mi sto sfidando a migliorare in tre aspetti della mia vita: il rapporto con la mia famiglia, il rapporto con i miei amici e con le persone che mi stanno vicino e il mio andamento scolastico.
    Sebbene siamo tutti praticanti, il rapporto con mio padre è sempre stato molto conflittuale. Spesso abbiamo idee diverse su molte cose e litighiamo duramente, questo mi ha portato a chiudermi molto nei suo confronti e ad aver paura di essere sbagliato. Tuttavia nel Gosho leggiamo: «L’inferno risiede nel cuore di chi interiormente disprezza suo padre e trascura sua madre» (Gosho di Capodanno, RSND, 1, 1008). Ho recitato affinché questa situazione cambiasse e dopo grandi sforzi nel Daimoku e nell’aprirmi nei confronti di mio padre, adesso riusciamo a dialogare di molte cose in modo pacifico, senza ferirci a vicenda.
    Nelle relazioni con i miei amici mi sono trovato spesso in situazioni spiacevoli perché non avevo la forza di esprimere il mio modo di essere e le mie idee. Mi ritrovavo a seguire gli altri, non esprimendo quello in cui credevo per paura – anche in questo caso – di essere sbagliato. Per cambiare questa situazione è servito molto Daimoku, che mi ha dato la forza di rialzarmi quando mi sentivo bersagliato dal giudizio degli altri, trovando il coraggio di esprimere le mie idee e di rispondere quando qualcuno mi faceva un torto.
    Infine l’ambiente scolastico è sempre stato per me abbastanza complicato, non mi sono mai trovato a mio agio e ho sempre avuto difficoltà a concentrarmi. Così alla fine dello scorso anno scolastico stavo rischiando di essere rimandato in due materie, cosa che assolutamente non volevo. La situazione in cui mi trovavo era difficile, ero veramente agli sgoccioli… Mi sono preso un attimo per pensare e ho capito che potevo superare tutto soltanto recitando Daimoku con determinazione, senza dare alla scuola la colpa delle mie insufficienze. Volevo a tutti i costi essere promosso, quindi mi sono impegnato diligentemente nello studio e nella pratica fino all’ultimo giorno di scuola e sono riuscito a passare l’anno senza debiti.
    Forte di tutte queste vittorie, il 18 settembre sono diventato membro della Soka Gakkai. Continuerò a sfidarmi nella pratica, nello studio e nelle attività dei giovani che ho iniziato a frequentare più costantemente.
    Per quanto riguarda i miei obiettivi futuri, spero di trovare il lavoro che amo.
    Da molti anni sono appassionato di musica rap e un giorno vorrei riuscire a far diventare questa mia passione un lavoro.

    ©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata