L’Accademia dei giovani uomini è un’attività che coinvolge tutti i membri giovani uomini e si svolge a livello regionale. Questo mese studieremo i capitoli 15, 16, 17 e 18 de Il mondo del Gosho. Di seguito una sintesi dei punti principali
15. La persecuzione di Atsuhara
- La fase finale della vita di Nichiren vide l’apparizione di un flusso di discepoli che si unirono a lui nel dedicare la vita al grande desiderio di kosen-rufu. Ad Atsuhara, la comunità dei credenti subì una dura persecuzione perché nessuno si dimostrò disposto a cedere.
- Gli scritti del Daishonin di quel periodo danno indicazioni chiare su come affrontare le funzioni demoniache che si stavano abbattendo sui suoi discepoli, come ad esempio Lettera a Misawa (febbraio 1278). Era un periodo in cui i rapporti erano particolarmente tesi anche fra il Daishonin, che si trovava a Minobu, e le autorità governative di Kamakura.
16. L’apparizione di persone comuni dal cuore di leone
- Alla guida dei contadini di Atsuhara c’erano Jinshiro, Yagoro e Yarokuro, tre fratelli che si erano convertiti agli insegnamenti del Daishonin nel 1278. Il 21 settembre 1279 una squadra di uomini armati a cavallo piombò su alcuni contadini di Atsuhara. Venti discepoli furono arrestati. Jinshiro, Yagoro e Yarokuro, furono accusati ingiustamente: tra i capi d’accusa – macchinazioni totalmente false – c’erano omicidio, assalto e rapina.
- I venti contadini arrestati furono irremovibili, forti solo del potere della loro fede. Era giunto il tempo in cui persone comuni dimostravano di abbracciare questa dottrina «senza lesinare la propria vita». I tre fratelli furono condannati a morte.
17. Il Buddismo è vincere o perdere
- Il principio di «Buddismo è vincere o perdere» è un tema che nel Gosho viene affrontato da varie angolazioni. Il Daishonin lo esprime in sintesi: «La legge del Budda riguarda la vittoria o la sconfitta».
- Quando il Daishonin afferma che il Buddismo riguarda la vittoria o la sconfitta si riferisce alla lotta che avviene nel profondo del nostro cuore. «Buddismo è vincere o perdere» significa che dobbiamo avere la forza interiore e la presenza di spirito di fronteggiare qualsiasi difficoltà. Con uno spirito debole non saremo capaci di superare le funzioni demoniache nella nostra vita o nel mondo che ci circonda.
18. Il Buddismo della semina
- Il seme della Buddità viene piantato grazie all’interrelazione di tre fattori: il Budda, le persone e l’insegnamento. Sebbene la Buddità esista dentro di noi, se non avessimo il mezzo per manifestarla, sarebbe come se non esistesse; allo stesso tempo, il fatto che non venga manifestata non significa che non esista.
- Il Daishonin realizzò il vero intento del Sutra del Loto, esponendo il conseguimento della Buddità da parte di coloro che più erano immersi nelle illusioni, come le persone dei “due veicoli” e le persone malvagie. Espose il mezzo – Nam-myoho-renge-kyo – col quale anche le persone malvagie dell’Ultimo giorno della Legge possono conseguire l’Illuminazione.