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Condividere esperienze ispirandoci alla Saggezza del Sutra del Loto - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:40

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    Condividere esperienze ispirandoci alla Saggezza del Sutra del Loto

    «Cosa tocca più profondamente il cuore di una persona? Probabilmente la compassione e la gentilezza. Coloro che condividono sinceramente le preoccupazioni altrui, che hanno davvero a cuore gli altri e pregano per aiutarli a superare i loro problemi come se fossero i propri, sono persone che non si dimenticano mai. La compassione è il requisito fondamentale di un leader. È ciò che più conta»

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    «Cosa tocca più profondamente il cuore di una persona? Probabilmente la compassione e la gentilezza. Coloro che condividono sinceramente le preoccupazioni altrui, che hanno davvero a cuore gli altri e pregano per aiutarli a superare i loro problemi come se fossero i propri, sono persone che non si dimenticano mai. La compassione è il requisito fondamentale di un leader. È ciò che più conta» (pag. 273): così scrive il presidente Ikeda all’inizio di questo capitolo. E poi aggiunge: «Non c’è nulla di così potente come la benevolenza. Accende la luce della speranza nei cuori delle persone. Alla base della cultura, della pace e dell’educazione c’è la compassione, la benevolenza verso gli esseri umani». (pag. 276)

    Sviluppare compassione e saggezza per “percepire i suoni del mondo”

    La saggezza del Sutra del Loto, volume 3, capitolo XXV: Accesso universale del Bodhisattva Percettore dei Suoni del Mondo (brani scelti da pag. 309 a pag. 329)

    Come pregare?
    Non ci sono regole che stabiliscano come pregare. Non c’è bisogno di essere ciò che non siamo. Una preghiera rigida e forzata non produrrà alcun effetto concreto. Approfondendo la fede, anche la nostra capacità di concentrarci si rafforzerà. In realtà, dal momento che i pensieri che attraversano la mente mentre recitiamo sono il frutto delle nostre preoccupazioni, piuttosto che considerarli inopportuni dovremmo pregare sinceramente per ciascuno di essi, quali che siano. Non dobbiamo pregare soltanto per le grandi questioni, ma per qualunque problema, risolverlo e rafforzare così la nostra fede. […] Le persone si chiedono anche se si può recitare per molte cose contemporaneamente o se è meglio concentrarsi su una sola cosa alla volta. Non c’è limite alla quantità di cose per le quali possiamo pregare. Semplicemente, più desideri abbiamo, più a lungo e più sinceramente dovremmo pregare. È proprio come se andassimo a far compere: se vogliamo acquistare molte cose, abbiamo bisogno di molto denaro. […] Chi è che esaudisce le nostre preghiere? Nessun altro se non noi stessi, attraverso la nostra fede e il nostro impegno nella pratica. […] La nostra pratica garantisce che nessuna preghiera rimarrà senza risposta. Innanzitutto dobbiamo esserne convinti. Se continueremo a recitare Daimoku, alla fine tutto si risolverà nel modo migliore. (pag. 309)

    Agire con altruismo
    Solo quando agiamo per kosen-rufu con vero spirito altruistico il microcosmo della nostra vita si fonde col macrocosmo dell’universo e le nostre preghiere vengono esaudite. Il Daishonin afferma: «Non accadrà mai che la preghiera di un praticante del Sutra del Loto rimanga senza risposta» (RSND, 1, 306). Perciò la questione è se uno è un praticante del Sutra del Loto oppure no. Nel Buddismo di Nichiren la pratica si basa su una promessa che facciamo al Gohonzon: «Farò tutto quello che posso per realizzare kosen-rufu. Otterrò sicuramente la vittoria!». Spiegando le origini del Bodhisattva Percettore dei Suoni del Mondo, il sutra dice: «Il suo solenne giuramento è profondo come l’oceano», riferendosi al suo voto di realizzare kosen-rufu. […] Possiamo vivere un’esistenza perfetta seguendo il sentiero di kosenrufu. (pag. 328)

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