In questa puntata della serie “Linee guida della speranza”, pubblicata sul Seikyo Shimbun del 19 agosto 2022, vengono presentati alcuni incoraggiamenti di Sensei dedicati ai nuovi membri, una “nuova forza” per il nostro movimento di kosen-rufu, che continuano a sfidarsi con la determinazione di compiere un ulteriore balzo in avanti
Impegniamoci insieme, con gioia
C’è un punto che dobbiamo tenere a mente quando ci prendiamo cura dei nuovi membri: impegnarci sempre al loro fianco. Lottare insieme è il nucleo del Buddismo di Nichiren Daishonin. La lotta condivisa è l’essenza della relazione maestro-discepolo. Il Daishonin afferma: «“Gioia” significa che se stessi e gli altri insieme provano gioia. […] Sia se stessi che gli altri insieme troveranno gioia nel possesso della saggezza e della compassione» (La raccolta degli insegnamenti orali, BS, 118, 50).
Provare gioia a livello personale non basta; la gioia suprema è essere felici con gli altri e agire insieme con saggezza e compassione (Ai nostri meravigliosi nuovi membri, Esperia, pag. 60).
Fede per diventare felici
La felicità non ci viene data dagli altri, non possiamo aspettare che appaia improvvisamente, senza alcuna volontà o sforzo da parte nostra. In ultima analisi ognuno deve realizzare la propria felicità, e la fede nel Buddismo di Nichiren Daishonin garantisce che possiamo riuscirci.
Lo scopo della nostra pratica buddista è costruire uno stato di felicità che duri eternamente, e aiutare gli altri a fare lo stesso» (Le cinque guide eterne, Esperia, pag. 21).
La via di maestro e discepolo
Poiché pratichiamo il Buddismo di Nichiren Daishonin e insegniamo agli altri a fare lo stesso, possiamo compiere la nostra rivoluzione umana e diventare individui che agiscono per il bene degli altri. Le nostre preghiere, che all’inizio erano concentrate solo su scopi personali, si trasformano naturalmente in preghiere pervase dallo stesso voto del maestro.
Si tratta di un cambiamento radicale, da discepoli che dipendono dal sostegno del maestro a discepoli che lottano attivamente al suo fianco. Qualcosa di ben diverso da una religione in cui si aspetta la salvezza da un essere assoluto trascendente. Il principio fondamentale del Buddismo è diventare persone d’azione, piene di compassione, che si dedicano ad aiutare gli altri a diventare felici. La strada di maestro e discepolo consiste nell’ereditare e portare avanti lo spirito e le iniziative del maestro per costruire una rete di individui risvegliati» (Ai nostri meravigliosi nuovi membri, Esperia, pag. 15).
La via diretta per costruire una famiglia armoniosa
Per esperienza personale so fin troppo bene quanto possa essere difficile quando i propri familiari non praticano, perciò vorrei consigliarvi di non imbarcarvi in accesi dibattiti sulla fede cercando a tutti i costi di far praticare subito i membri della famiglia.
Come scrive il Daishonin, anche se siete gli unici in famiglia ad abbracciare la fede nella Legge mistica, i vostri sforzi nel perseverare sul cammino del conseguimento della Buddità sono il vero modo di onorare e servire i vostri familiari. Come praticanti del Buddismo del Daishonin dovremmo prenderci cura dei nostri congiunti e apprezzarli profondamente. È importante portare avanti la nostra rivoluzione umana e sviluppare noi stessi per diventare una sorgente di luce che comunica speranza alla propria famiglia. La via diretta per costruire una famiglia armoniosa consiste nel diventarne il sole splendente (Le cinque guide eterne, Esperia, pag. 7).
Riuscire ad aiutare concretamente le persone
Una religione che manchi del potere di alleviare concretamente le sofferenze delle persone può anche avere una storia e una tradizione millenaria, ma non può definirsi una religione viva.
Noi della Soka Gakkai, che desideriamo davvero realizzare la nostra e l’altrui felicità creando legami di fiducia con chi ci circonda, andiamo nella società e parliamo delle nostre convinzioni e delle nostre esperienze di fede. Questi sforzi attivi sono la linfa vitale di una religione umanistica (Ai nostri meravigliosi nuovi membri, Esperia, pag. 21).
Il Gosho fa risplendere la nostra vita
Anche se gli insegnamenti buddisti ci possono sembrare difficili da capire, grazie al sincero desiderio e all’impegno per approfondirne la comprensione, mentre ci sforziamo per kosen-rufu riusciremo a elevare il nostro stato vitale. Leggendo il Gosho ogni giorno, anche una frase o un breve passo, possiamo far risplendere intensamente la nostra vita.
[…] Quando siamo disperati, leggere il Gosho può far sorgere il sole della speranza nel nostro cuore. Quando non sappiamo più cosa fare, leggere il Gosho può aiutarci a raccogliere lo spirito indomito di un re leone (Fede, pratica e studio, Esperia, pag. 42).
La nostra non è una fede passiva
Il Buddismo del Daishonin non ci insegna a credere passivamente in qualcosa al di fuori di noi. La preghiera, nel Buddismo di Nichiren, fa scaturire speranza e convinzione incrollabile. La pratica di recitare Nam-myoho-renge-kyo è la fonte della saggezza e del potere della Buddità; la nostra capacità di attingere a questa grande energia vitale dipende dalla forza della nostra fede (Ai nostri meravigliosi nuovi membri, Esperia, pag. 48).
Rimaniamo sempre in contatto con i nostri “buoni amici”
Quando non potete partecipare alle riunioni perché siete troppo impegnati, o quando non riuscite a recitare Daimoku quanto e come vorreste, proprio in quei momenti è più che mai importante rimanere in contatto con i vostri compagni di fede, senza sentirvi in difetto né farvi problemi di alcun genere.
Quando vi relazionate agli altri membri – i nostri “buoni amici” – coltivando nel vostro cuore la determinazione di cercare comunque di mantenere un legame con loro, la vostra forza vitale crescerà in modo esponenziale. In questo modo godrete di una giovinezza di crescita e miglioramento continui, senza essere sconfitti da nulla.
Con la “nuova forza” dei nostri nuovi compagni di fede, create con gioia una nuova ondata, verso la realizzazione di kosen-rufu, ovvero la pace nel mondo e la felicità dell’intera umanità! (Daisaku Ikeda, Shōri no Ningengaku, pag. 203)
I tempi sono sempre più caotici e turbolenti.
Solo facendo crescere nuove persone di valore
e mettendo insieme nuove forze
riusciremo a vincere.
(Daisaku Ikeda, Shōri no Ningengaku)