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La suprema filosofia della vita - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:20

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La suprema filosofia della vita

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Dal 31 marzo al 10 aprile:

Il potere infinito del Daimoku

«Ventun anni sono trascorsi da quando io, Nichiren, compresi questo principio [e cominciai a propagarlo]. Da allora ho sopportato persecuzioni giorno dopo giorno e mese dopo mese. Negli ultimi due o tre anni, fra le altre cose, sono stato quasi messo a morte. Le probabilità che io sopravviva a quest’anno o addirittura a questo mese sono una su diecimila. Se qualcuno dubita di quello che dico, faccia domande ai miei discepoli per sapere i particolari».
(Sulla profezia del Budda, RSND, 1, 356)

Il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda lo considerava uno scritto molto importante, e per questo motivo lo ha spiegato in diverse occasioni. Durante la storica campagna di Osaka del 1956 tenne una lezione su questo Gosho, motivato dal desiderio che i suoi discepoli ottenessero un grande successo. Non dimenticherò mai il grande debito che abbiamo nei suoi confronti. Toda scelse Sulla profezia del Budda come argomento della prima lezione generale che tenne a Osaka il 17 gennaio del 1956. Rispondendo a una delle domande che gli furono rivolte dopo la lezione, affermò con convinzione: “I Bodhisattva della Terra, che nel Sutra del Loto ricevono in affidamento la Legge di Nam-myoho-renge-kyo, rinasceranno e si ritroveranno insieme al tempo di kosen-rufu. Perciò voi, come Bodhisattva della Terra, non potete permettervi di rimanere poveri o in una qualunque altra spiacevole circostanza. Ricordate, voi avete il potere del Daimoku, cioè la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, il potenziale che permette di ottenere buona fortuna e benefici illimitati. Dovete attingere a questo potere infinito recitando Daimoku voi stessi e insegnando agli altri a fare lo stesso”. (BS, 129, 5)

Dall’11 aprile al 21 aprile:

Dedicarsi con coraggio

«Nessuno di voi che vi dichiarate miei discepoli deve essere codardo. Non preoccupatevi per i genitori, le mogli e i figli, non temete per le vostre terre. Da innumerevoli kalpa avete sacrificato la vostra vita un numero di volte superiore ai granelli di polvere della terra per i genitori, i figli o le terre, ma non una sola volta avete dato la vita per il Sutra del Loto».
(Le azioni del devoto del Sutra del Loto, RSND, 1, 678)

Le parole “nessuno di voi” esprimono la profonda compassione del Daishonin nel rivolgersi a ognuno dei suoi seguaci senza alcuna eccezione. I tre ostacoli e i quattro demoni sono funzioni che cercano di farci abbandonare la fede nella Legge mistica attaccando i nostri punti deboli o facendo sì che i nostri cari o le persone a noi più vicine – i nostri genitori – si comportino in modo da mettere alla prova la nostra fede. Queste funzioni si possono anche manifestare sotto forma di difficoltà finanziarie o problemi nel posto di lavoro. Quindi il Daishonin cerca di far comprendere ai suoi seguaci che quel periodo di difficoltà era un momento cruciale dal quale dipendeva sostanzialmente il loro conseguimento della Buddità e che, per questo, non dovevano abbandonare la fede nella Legge mistica, che era la cosa più importante. (BS, 156, 36)

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