Il Bodhisattva Mai Sprezzante è un esempio di come vivere. «Cosa significa il profondo rispetto del Bodhisattva Mai Sprezzante per la gente? Il vero significato dell’apparizione in questo mondo del Budda Shakyamuni, il signore degli insegnamenti, sta nel suo comportamento da essere umano» (RSND, 1, 756): questa è l’essenza del Buddismo. «Tutti, senza eccezioni, sono nobili figli del Budda – scrive Ikeda –, in tutti esiste il mondo del Budda» (pag. 73), per questo il Bodhisattva Mai Sprezzante rispettava tutti indistintamente». Cerchiamo di riflettere su noi stessi per comprendere cosa significhi essere buddisti e cerchiamo di vivere come ci insegna il nostro maestro; allora, sicuramente, riusciremo a sconfiggere l’arroganza nel nostro cuore.
Lottare contro l’arroganza
La saggezza del Sutra del Loto, volume 3, capitolo XX: Il Bodhisattva Mai Sprezzante (brani consigliati da pag. 70 a pag. 89)
Non si può costruire l’unità di tante persone solo con la forza dell’organizzazione o dando ordini. La Soka Gakkai è forte perché ci siamo presi cura sinceramente di ogni singola persona.
Nella società i dirigenti spesso impartiscono ordini, evitano il lavoro faticoso, ma prendono tutto il merito dei successi ottenuti. Ci sono troppe persone di questo genere.
[…]
Il compito dei responsabili della Soka Gakkai è quello di infondere coraggio alle persone stanche di tribolare e di condurle alla felicità aiutandole a realizzare la propria vita.
Questo non vuol dire che un responsabile debba affaticarsi eccessivamente; è necessario anche prendersi cura della propria salute. La cosa importante è non perdere lo spirito di dedizione e il senso di missione. Questo vale anche per i leader della società. (pag. 71)
Il rispetto genera rispetto
Il Daishonin scrive: «È come il caso in cui ci si inchini rispettosamente davanti a uno specchio: l’immagine nello specchio allo stesso modo si inchina rispettosamente davanti a noi».
In generale, il rispetto genera rispetto e il disprezzo genera disprezzo. Se cambiamo noi stessi, anche l’altro cambia. Se vogliamo far sviluppare il talento di qualcuno, dobbiamo prima di tutto rispettarlo e credere che sicuramente diverrà una persona di grande valore. Se invece lo trattiamo come un nostro sottoposto, non creeremo una persona di valore. Il Bodhisattva Mai Sprezzante si inchinava persino davanti a chi non aveva fede. Chi tratta male gli altri, specialmente se sono compagni di fede, riceverà sicuramente una punizione. Qualunque fosse il comportamento degli altri, Mai Sprezzante conservò la sua convinzione fino in fondo e riportò la vittoria. Apparentemente vinsero i potenti arroganti, ma in realtà vinse chi subì i loro insulti. Il Daishonin durante l’esilio a Sado scrisse: «Prego prima di ogni altra cosa di poter guidare verso la verità il sovrano e gli altri che mi hanno perseguitato». (pag. 89)