Il 22 luglio 1951, subito dopo la fondazione dei Gruppi giovani uomini e giovani donne (rispettivamente l’11 e il 19 luglio), si tenne una riunione generale straordinaria dal profondo significato, in concomitanza con la “cerimonia di inaugurazione” del Joju Gohonzon della Soka Gakkai[ref]Oltre alle parole «Per la realizzazione del grande voto di kosen-rufu attraverso la compassionevole propagazione della grande Legge», questo Gohonzon reca anche l’iscrizione «Affidato permanentemente alla Soka Gakkai» (giap. Soka Gakkai Joju). Di conseguenza, è comunemente chiamato “Joju Gohonzon della Soka Gakkai”. È custodito nel Kosen-rufu Daiseido (Palazzo del Grande Voto di kosen-rufu).[/ref] (cfr. RU, 5, 50).
Di fronte a questo Gohonzon dedicato alla «realizzazione del grande voto di kosen-rufu attraverso la compassionevole propagazione della grande Legge», il maestro Toda chiamò sul palco un gruppo di membri, giovani e meno giovani, che avevano contribuito in modo eccezionale al movimento di kosen-rufu. Toda espresse la sua assoluta convinzione che Nichiren Daishonin li stesse lodando senza riserve e che li avrebbe ricompensati in modo meraviglioso.
Al termine della riunione, Toda Sensei sorrise ai giovani che erano sul palco e dichiarò: «Finché avremo giovani come loro, la Soka Gakkai rimarrà solida come una roccia e durerà in eterno!».
Nella prima metà di questo “Anno dei giovani e del progresso dinamico”, la nostra famiglia Soka si è impegnata instancabilmente nell’unità di itai doshin (diversi corpi, stessa mente), per la “compassionevole propagazione della Legge mistica” e per realizzare l’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”.
Senza dubbio Nichiren Daishonin è pienamente consapevole dei vostri sforzi. E sono certo che anche Toda Sensei ne sarebbe davvero felice.
Subito dopo la campagna di Osaka del 1956, il mio maestro e io ci confrontammo sulla nostra visione per il futuro della Soka Gakkai: «Facciamo sì che la Soka Gakkai vada oltre la volubilità dell’opinione pubblica e, contribuendo ampiamente alla società, coltiviamo una vasta terra in cui le persone possano ispirarsi a vicenda! Da lì, si aprirà una strada per un futuro migliore per l’umanità».
Ora siamo entrati in un’epoca in cui i nostri membri sono attivi in ogni ambito della società e si impegnano al massimo per la felicità delle persone, le quali lodano e apprezzano ampiamente i loro sforzi. Questa è la prova della nostra vittoria.
Attualmente in Giappone siamo nel “mese della crescita dinamica del Gruppo futuro” [da metà luglio fino alla fine di agosto, in coincidenza con il periodo delle vacanze estive].
Anche quest’estate, individuiamo tanti giovani capaci, incoraggiamoli e facciamoli crescere!
Il Gruppo giovani uomini – guidato dai membri dell’Accademia dei giovani uomini, traboccanti di entusiasmo – sta avanzando con vigore per condividere il Buddismo di Nichiren Daishonin ed espandere la propria rete di amicizie.
I giovani uomini del Gruppo studenti, che si stanno impegnando con fierezza nelle «due vie della pratica e dello studio» (RSND, 1, 342), organizzeranno il loro esame annuale di Buddismo il prossimo 28 agosto.
Le nostre giovani donne dell’Ikeda Kayo-kai stanno avanzando insieme a grandi passi, con decisione, ciascuna risplendendo delle proprie caratteristiche uniche in accordo con il principio buddista del “ciliegio, susino, pesco e prugno selvatico”.
Il 22 luglio ricorre anche l’anniversario della fondazione della banda di pifferi e tamburi (nel 1956), composta da giovani messaggeri di pace. I membri della banda di pifferi e tamburi e della banda musicale del Gruppo giovani – così come tutti coloro che ne hanno fatto parte in passato – stanno offrendo un contributo meraviglioso al nostro movimento di kosen-rufu in tutto il mondo.
Dedichiamo un caloroso applauso agli sforzi ammirevoli di tutti i nostri giovani che si stanno sfidando al massimo per crescere e migliorare nel periodo della loro gioventù!
Non dimenticherò mai le voci del coro che, nell’estate di sessant’anni fa, si levarono alte nel cielo.
Molti compagni di fede si erano riuniti all’esterno del nuovo edificio della sede centrale di Okinawa, perché la sala dove si sarebbe tenuta la cerimonia di inaugurazione non poteva contenerli tutti. Dalla terrazza sul tetto ho diretto il coro nella travolgente esecuzione della canzone Gli eroi di Okinawa (il 18 luglio 1962).
Come promisero insieme a me quel giorno, i miei amati compagni di Okinawa hanno superato innumerevoli tempeste di avversità per dimostrare la validità del Buddismo di Nichiren Daishonin, il quale afferma che tutti coloro che sintonizzano la propria vita con la Legge mistica, alla fine diventano felici. E hanno costruito, come pionieri del nostro movimento, una preziosa terra di kosen-rufu a Okinawa.
Mia moglie Kaneko e io preghiamo con tutto il cuore per la buona salute, la felicità, l’armonia, la fortuna e i benefici di tutti i nostri preziosi amici che si stanno dedicando instancabilmente a compiere la loro missione non solo ad Okinawa, ma in tutto il Giappone e nel mondo intero.
Nichiren Daishonin scrive: «Il nitrito dei cavalli bianchi è il suono delle nostre voci che recitano Nam-myoho-renge-kyo» (Re Rinda, RSND, 1, 880).
Con il potente suono del nostro Daimoku, facciamo emergere in noi e negli altri una grande forza vitale, sia dal punto di vista fisico che spirituale, intensifichiamo il potere delle funzioni protettrici dell’universo e diffondiamo speranza e sicurezza nella terra in cui abbiamo scelto di realizzare il nostro voto di kosen-rufu!