Domenica 31 luglio si è tenuta online la riunione bimestrale dei responsabili nazionali e regionali dei quattro Gruppi. Al centro di tutto la volontà di ripartire insieme da una sincera cura dei legami umani e dall’incoraggiamento reciproco, condividendo la gioia della pratica buddista con una persona dopo l’altra. Questa è la chiave per creare la pace nel mondo
L’incontro dei responsabili nazionali e regionali dei quattro Gruppi si è aperto con la nuova canzone italiana del Gruppo donne, che Sensei ha elogiato nel saggio del 30 giugno scorso:
«Alcuni giorni fa, il Gruppo donne italiano ha inviato il video della loro meravigliosa canzone, Messaggere di pace […] Quanto sono nobili i canti e i volti sorridenti delle nostre donne Soka che si impegnano con vitalità e con gioia in Italia, con lo spirito di non lasciarsi sconfiggere dalle dure prove e avversità di questo periodo!» (NR, 767, 5).
Lo scopo condiviso durante la riunione è stato di rafforzare il sostegno reciproco tra compagni e compagne di fede e di incoraggiare sinceramente ogni persona intorno a noi affinché diventi felice (vedi pagg. 9-10).
A questo riguardo la vice presidente Anna Conti ha sottolineato l’importanza di ritornare allo spirito originale della Soka Gakkai: fede, pratica e studio in unità con il maestro e in armonia con tutti i compagni e le compagne di fede, rispettando ogni singola persona come Budda.
Ha aggiunto quanto sia cruciale mettere in pratica l’esortazione di Nichiren Daishonin:
«La sola parola fede è la “spada affilata” con cui si affronta e si vince l’oscurità fondamentale o ignoranza fondamentale» (BS, 116, 6): così, recitando Daimoku con una forte fede, possiamo far emergere la nostra Buddità innata e vincere su qualsiasi ostacolo e difficoltà.
Durante la riunione sono state annunciate le nuove nomine nazionali dei Gruppi giovani e studenti (pag. 14).
Inoltre è stata condivisa la decisione dell’IBISG di tenere gli esami di primo e secondo livello ad aprile 2023 (pag. 11).
In chiusura il presidente Aprea ha espresso la sua gratitudine verso il maestro Ikeda che si è dedicato per settantacinque anni al movimento di kosen-rufu come discepolo di Toda. Inoltre ha invitato tutti i partecipanti a rinnovare lo spirito del discepolo che si impegna per kosen-rufu sostenendo ogni singolo membro!
L’incontro si è concluso con il video realizzato in occasione dell’anniversario del Gruppo studenti dal titolo Il Buddismo in gioventù. Manifestiamo il luminoso splendore della nostra vita.
Potete rivedere il video sul Canale Youtube IBISG:
https://bit.ly/3QbqFHK
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Con lo stesso voto del maestro
Alberto Aprea, presidente della Soka Gakkai italiana
Desidero anzitutto ringraziarvi per i vostri instancabili sforzi nel far avanzare il movimento di kosen-rufu nelle vostre rispettive zone. Senza dubbio stiamo attraversando un periodo molto difficile a livello sociale, un periodo pieno di dure prove e di sfide che non avremmo mai immaginato di dover affrontare.
Ognuno di noi, oltre ai problemi e alle difficoltà personali, sicuramente sta vivendo con grande preoccupazione il protrarsi dei conflitti armati, della pandemia, il cambiamento climatico, la crisi economica e l’instabilità politica.
Ne La nuova rivoluzione umana Sensei scrive: «Qual è il principale requisito per adempiere fino in fondo alla missione di kosen-rufu che abbiamo abbracciato sin dall’infinito passato? Qual è l’aspetto fondamentale per conseguire la Buddità in questa esistenza e costruire uno stato vitale di felicità incrollabile?
È una fede risoluta. Se abbiamo preso una forte decisione, coltivando il cuore del re leone, non avremo nulla da temere. […] Essere risoluti e preparati a qualsiasi evenienza e lottare sfidando immani avversità ci permette di migliorare e forgiare la nostra fede, nonché di essere in grado di trasformare il nostro karma» (NRU, 30, 502).
Basare la nostra vita sul profondo voto di kosen-rufu a fianco del maestro significa percorrere la via diretta della nostra personale rivoluzione umana e della trasformazione del karma.
Grazie a questo voto la paura si trasforma in coraggio, il dubbio in determinazione e la sofferenza in gioia.
Come afferma Sensei, «Il cuore del grande voto di kosen-rufu e lo stato vitale della Buddità sono la stessa cosa» (NR, 526, 8).
Vivendo in questo modo, attraverso il nostro esempio potremo trasmettere anche agli altri questo meraviglioso insegnamento che conduce alla felicità assoluta, assicurando un futuro di pace a questo mondo.
Nel 2010 ebbi la fortuna di incontrare il presidente Ikeda, in occasione di una riunione di centro a Tokyo.
Alla fine della riunione Sensei ci chiese di fare Daimoku insieme a lui. Ero veramente felice ed emozionato. Sentivo che in quel momento, con lo stato vitale che avevo, avrei potuto determinare qualunque cosa di fronte al Gohonzon.
Iniziammo a recitare Daimoku. Nei primi minuti ero concentrato a pregare per i miei obiettivi e per questo non sentivo gioia.
Mi domandai: “Hai questa grande occasione di recitare Daimoku con il tuo maestro e pensi solo a te stesso?”.
Così cambiai atteggiamento e cercai di “sintonizzarmi” con il Daimoku di Sensei, così pieno di compassione e di forza.
Il risultato fu che naturalmente iniziai a pregare per la felicità di tutte le persone e simultaneamente mi trovai a piangere di gioia per il solo fatto di essere in vita.
Non avevo più timori, né paure di nessun tipo: ero libero!
Ho compreso che la gioia di recitare Daimoku si manifesta quando facciamo nostro il voto del maestro, cioè la nostra promessa di Bodhisattva della Terra di condurre tutte le persone all’Illuminazione.
Recentemente ho riletto con grande emozione un brano de La rivoluzione umana relativo ai fatti di Osaka.
In quel periodo, come ricorderete, Sensei aveva ricevuto un mandato di comparizione dalla polizia della prefettura di Osaka, con lo scopo di arrestarlo. Il suo aereo, proveniente dall’Hokkaido, fece scalo a Tokyo.
Ad attenderlo all’aeroporto, oltre alla moglie Kaneko e ad alcuni membri, c’era anche il suo amato maestro Toda che, fissandolo intensamente negli occhi, disse:
«La battaglia che abbiamo deciso di combattere, ovvero la vasta diffusione degli insegnamenti di Nichiren Daishonin, comporta il fatto di scontrarsi con la dura realtà. Quanto più affondiamo le radici nella società, tanto maggiori saranno gli ostacoli che sorgeranno nel tentativo di frenare la nostra avanzata. Ma questi ostacoli non sono altro che la dimostrazione della validità del Buddismo. Non c’è modo di evitarli. Quali che siano le difficoltà che sorgono, non abbiamo altra scelta se non quella di combattere. Ora, Shin’ichi, ti attende un momento particolarmente duro, ma tu devi andare a Osaka e affrontarlo direttamente!» (RU, 11, 186).
Prima di partire Sensei disse a se stesso: «“Non mi lascerò sconfiggere, in nessun caso, quali che siano gli ostacoli che dovrò affrontare. Metterò in campo tutta la mia determinazione e lotterò con tenacia. Lotterò come discepolo del presidente Toda con tutte le mie forze e capacità, in suo nome e per tutti i miei compagni di fede. Questo è il cammino che devo percorrere”» (ibidem, 188).
Questo è l’autentico spirito della relazione maestro e discepolo.
Poi il maestro Toda gli consegnò una copia del romanzo che aveva appena terminato di scrivere, la prima versione de La rivoluzione umana. Avviandosi verso l’imbarco, Shin’ichi mostrò ai presenti il libro donatogli da Toda e disse: «Grazie, vedrete che finché avrò questo con me, tutto andrà per il meglio!» (ibidem, 189).
Similmente, il mio desiderio è che ognuno di noi possa tenere sempre con sé, come guida impressa nel proprio cuore, i romanzi La rivoluzione umana e La nuova rivoluzione umana, per portare avanti la stessa lotta del nostro maestro, così da poter affermare: “Finché avrò con me questi libri, tutto andrà per il meglio!”.
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20 agosto–20 novembre 2022: disponibile una nuova video lezione su Soka Video Player
Con il desiderio di dare incoraggiamento e sostegno a tutti i compagni e le compagne di fede in questo periodo difficile, è stata preparata dal Dipartimento di studio della Soka Gakkai una nuova lezione, anche questa registrata su video.
In particolare questa video lezione è un approfondimento de La nuova rivoluzione umana: sarà in due parti, ciascuna di circa trenta minuti, e sarà tenuta dal vice presidente esecutivo Hiromasa Ikeda.
I due video saranno disponibili nell’archivio Soka Video Player a partire dal 20 agosto e fino al 20 novembre 2022. Non ci saranno proroghe a questa scadenza.
Le regioni possono quindi cominciare a programmare la visione di queste lezioni nei vari luoghi.
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La forza della Soka Gakkai è nelle relazioni umane
Giulia Cesaroni, segretaria nazionale donne
Nella serie “Ai miei amici”, pubblicata sul Seikyo Shimbun del 27 luglio, Sensei scrive: «I legami tra le persone sono le fondamenta per una società sicura. Incoraggiamo i nostri amici con la nostra voce, tramite una telefonata o scrivendo loro una lettera! Lì dove ci troviamo ora, costruiamo una rete di solidarietà piena di speranza!».
Negli ultimi mesi, incontrando tanti membri sia online sia in presenza, abbiamo capito che molti di loro nel periodo del Covid si sono sentiti lasciati da soli. L’isolamento, la mancanza di sostegno e di scambio durante la pandemia e i suoi effetti sono oggetto di tanti studi scientifici.
Nella nostra organizzazione ci siamo sforzati di mantenerci in contatto, abbiamo usato le piattaforme online, incontrato tantissime persone, ma ne abbiamo risentito comunque.
Tra l’altro non tutti hanno accettato di buon grado tutta questa tecnologia o le scelte dell’organizzazione; tanti se ne sono lamentati e si sono allontanati.
In questo momento è fondamentale costruire o ricostruire legami con le persone, basati sul cuore, sulla sincerità, incontrando più persone possibili.
Noi abbiamo un maestro che è un esempio anche in questo.
Ogni incontro di Sensei, nonostante le formalità richieste in alcune occasioni – pensiamo ad esempio all’incontro con l’allora rettore Roversi Monaco all’Università di Bologna – è sempre stato un incontro da cuore a cuore.
Ne La rivoluzione della leadership scrive: «La forza della Soka Gakkai è nella relazione umana tra i membri: il coraggio di prendersi cura di ogni singola persona è l’espressione più alta della compassione buddista. Lo spirito di “prendersi cura di ognuno” ci è stato insegnato dal Daishonin stesso attraverso il suo comportamento.
Ad esempio in Lettera da Sado si legge: “C’è pochissima carta per scrivere qui nella provincia di Sado, e scrivervi individualmente richiederebbe troppo tempo. Ma, se anche una sola persona non avesse mie notizie, potrebbe risentirsi. Perciò vorrei che tutti i credenti sinceri si riunissero e si incoraggiassero leggendo insieme questa lettera” (RSND, 1, 272)».
Parliamo spesso di “non lasciare nessuno indietro”: è diventato una specie di nostro slogan, ma come lo mettiamo in pratica?
Ne La nuova rivoluzione umana Sensei scrive: «Per aiutare le persone a crescere è indispensabile offrire incoraggiamenti e indicazioni a misura di ogni singolo individuo. Per prendere spunto da quanto accade in natura, le piante non crescono solo in virtù della luce solare, ma solo se ricevono tutte le cure di cui hanno bisogno. Nel mondo della fede accade esattamente lo stesso. Se la luce del sole è rappresentata dalle comunicazioni riguardanti l’attività o dall’incoraggiamento che le persone ricevono durante le riunioni, allora le visite o i consigli personali sono le cure e le attenzioni di cui ogni pianta necessita. Se i responsabili trascurano queste attività fondamentali non vedremo emergere persone capaci e l’organizzazione stessa finirà per trovarsi a un punto morto» (cfr. NRU, 3, 57).
Ci troviamo a dover dare un senso a questo periodo così pieno di difficoltà per tutti e quindi, come ci insegna il nostro maestro, è fondamentale ripartire dalla costruzione di forti legami umani.
La vita è cambiata; anche le attività sono cambiate. Siamo in evoluzione, ora più che mai, e in questa evoluzione è importante ritornare al cuore della pratica buddista.
Sensei ci incoraggia a far sentire la nostra voce, a telefonare o anche a scrivere alle persone e soprattutto ad ascoltarle, senza giudizi o pregiudizi.
Scrive: «Come responsabili, è vitale andare incontro agli altri. In particolare, spero vi prendiate l’impegno di incontrare i nuovi membri. Incontrarsi è l’unica maniera. Vedersi di persona crea legami di fiducia e unisce la gente. La nostra organizzazione ha raggiunto l’attuale sviluppo proprio perché è stato tenacemente portato avanti un dialogo da persona a persona. Questa è la formula incrollabile con cui si espande il nostro movimento. Anche il presidente Toda ha sempre fatto sforzi notevoli per incontrare le persone. Lo spirito della Soka Gakkai si trova proprio negli sforzi di incontrare e incoraggiare sinceramente ognuno ad avanzare verso kosen-rufu» (cfr. NR, 267, 2).
Ognuno di noi è cambiato in questi due anni.
Ora abbiamo l’opportunità di rinnovarci ed essere come dei “fogli bianchi”: ricominciare da capo, dalla nostra pratica personale, dal Daimoku che recitiamo ogni giorno, da quanto entusiasmo riusciamo a far emergere, da quanto desideriamo sostenere la nostra organizzazione, da quanto studiamo, da quanto riusciamo a sfidarci nello shakubuku.
Un giovane uomo siciliano mi ha molto incoraggiato durante una riunione, perché ha detto che la sua sfida è far diventare lo shakubuku il suo stile di vita. È un gran bel modo di vivere!
E quando facciamo shakubuku assaporiamo cos’è un vero legame umano, è un bene reciproco immenso! Nell’editoriale di luglio Sensei cita il presidente Toda e scrive: «Siete tutti ambasciatori della Soka Gakkai. Con questa consapevolezza, desidero che creiate una rete sempre più ampia di sostegno e comprensione verso il nostro movimento, nei vostri quartieri e nelle vostre comunità locali» (NR, 765, 2).
Ciò significa che non dobbiamo agire solo verso i praticanti, ma verso tutte le persone.
Sensei un po’ di tempo fa ci invitava a scrivere il nostro percorso di rivoluzione umana, il nostro personale “volume 31”.
Per chi ancora non lo avesse iniziato, questo è il momento!
Facciamo nostro l’obiettivo di “non lasciare nessuno indietro”, creando legami profondi, paritari, per crescere insieme.
È una grande sfida, una lotta contro il nostro piccolo io…è la nostra rivoluzione umana.
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Per aiutare le persone a crescere è indispensabile offrire incoraggiamenti e indicazioni a misura di ogni singolo individuo. Per prendere spunto da quanto accade in natura, le piante non crescono solo in virtù della luce solare, ma solo se ricevono tutte le cure di cui hanno bisogno.
Nel mondo della fede accade esattamente lo stesso.
Se la luce del sole è rappresentata dalle comunicazioni riguardanti l’attività o dall’incoraggiamento che le persone ricevono durante le riunioni, allora le visite o i consigli personali sono le cure e le attenzioni di cui ogni pianta necessita. Se i responsabili trascurano queste attività fondamentali non vedremo emergere persone capaci e l’organizzazione stessa finirà per trovarsi a un punto morto.
Daisaku Ikeda, NRU, 3, 57
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Aprile 2023: esami di Buddismo di primo e secondo livello
Roberto Francini, coordinatore nazionale del Comitato di studio
Innanzitutto, una buona notizia: è stata presa la decisione di organizzare gli esami di primo e secondo livello nella seconda metà di aprile 2023.
Siamo tutti ben consapevoli dell’importanza di questo tipo di attività di studio per rafforzare le basi della fede e della pratica di ciascuno di noi e per la crescita del nostro movimento.
I pilastri di fede, pratica e studio portati avanti dalla Soka Gakkai sono gli strumenti che ci permettono di affrontare e superare qualunque tipo di ostacolo o difficoltà, di far avanzare il movimento di kosen-rufu e di realizzare la nostra rivoluzione umana.
Come ricorderete, gli esami di primo e secondo livello erano stati programmati l’ultima volta per il mese di aprile 2020, ma successivamente sono stati sospesi a causa della pandemia.
A questo punto si tratta di far ripartire l’attività di preparazione e organizzazione degli esami.
Fino all’ultima sessione di esame realizzata, ogni regione aveva la sua struttura dedicata agli esami, collaudata e con una buona esperienza accumulata negli anni.
Ora siamo un po’ fuori allenamento, inoltre nel frattempo abbiamo creato nuove regioni, quindi il primo passo da fare è che ogni regione confermi o crei un gruppo di referenti per lo studio e gli esami, costituito da almeno due responsabili di regione.
Questi responsabili saranno i referenti per promuovere l’attività di studio inerente agli esami e coordineranno l’organizzazione stessa degli esami nella propria regione.
L’aspetto fondamentale degli esami di Buddismo sono la preparazione e lo studio da parte di ciascuno dei candidati. Anzi si può affermare che lo studio per gli esami portato avanti insieme, tra compagni di fede, è un’esperienza forse ancora più importante dell’esame stesso.
A questo proposito vorrei proporre, a nome del Comitato di studio, di far sì che ogni capitolo organizzi, tra settembre e febbraio, gli incontri di studio sul materiale di esame (disponibile nei negozi Esperia e sul sito dell’IBISG, nello Spazio aderenti) ai quali potranno partecipare anche i principianti.
In quei luoghi dove si stanno programmando delle attività di studio del princìpi fondamentali, queste possono essere riassorbite nei “corsi” di preparazione agli esami di primo e secondo livello.
In seconda battuta, tra dicembre e gennaio si potranno raccogliere le adesioni per gli esami di aprile.
A livello di capitolo i numeri sono gestibili, e sarà un’ottima occasione per coinvolgere nell’attività i membri che devono affrontare il primo o il secondo livello, compresi quei responsabili di gruppo o settore che non hanno ancora sostenuto gli esami.
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Appassionarsi allo studio de La nuova rivoluzione umana
Jasmina Cipriani, responsabile nazionale delle giovani donne
A breve si terranno online i tradizionali corsi europei studenti (7-8 agosto) e giovani (27-28 agosto). Oltre 260 giovani da ogni regione d’Italia parteciperanno per la prima volta a un corso europeo. Sosteniamoli con il nostro Daimoku e dopo il corso coinvolgiamoli in prima linea nelle attività!
Consapevoli di essere la “generazione de La nuova rivoluzione umana” – cioè di praticare in gioventù proprio durante il periodo in cui Sensei ne ha concluso la stesura – i giovani in Europa stanno studiando con serietà La nuova rivoluzione umana.
E poiché la lezione del Dipartimento di studio della SGI, tenuta dal vice presidente esecutivo Hiromasa Ikeda, è su questo argomento, desideriamo che i responsabili giovani in tutta Italia si assumano la responsabilità di promuovere il più possibile questo video, coordinandosi bene con gli adulti (vedi box pag. 9).
L’azione di promuoverne la visione sicuramente porterà tante persone ad appassionarsi allo studio della NRU e della RU, e di conseguenza a creare un legame diretto con Sensei, senza intermediari, allora sicuramente ogni funzione demoniaca sarà sconfitta!
Lo scorso week end, durante un’attività nelle Marche, insieme alle responsabili giovani donne abbiamo parlato di come in questo momento sia difficile approfondire le relazioni umane.
E anche di come stia emergendo tanta sincerità e umanità nei rapporti che abbiamo.
Una giovane donna ha raccontato di aver creato, soprattutto nei momenti di sofferenza profonda, una relazione sincera e di reciproco sostegno con una collega che dopo soli tre mesi di pratica ha ricevuto il Gohonzon.
Inoltre ha condiviso che durante un viaggio di lavoro è riuscita a superare la paura di volare proprio incoraggiando un’altra donna seduta nel seggiolino a fianco!
Creare un legame profondo tra compagne e compagni di fede ci fa riscoprire la gioia e il significato delle attività nella Soka Gakkai, un luogo in cui si vince insieme, per poi vincere con tante altre persone. Poiché non esiste una vittoria che sia soltanto per noi stessi!
C‘è un passo del Sutra del Loto dal capitolo “La parabola delle erbe medicinali” in cui viene spiegato che dare valore a una persona, affinché diventi felice ed esprima il suo potenziale unico, è la chiave per dare valore a tutte le forme di vita e creare la pace nel mondo:
«La radice, il fusto, lo stelo, la foglia, / lo splendore e il colore del fiore e del frutto, / un’unica pioggia li ricopre / rendendo tutta la vegetazione fresca e lucente. / Benché vari la grandezza / del loro corpo, la forma e la natura, / l’umidità che ricevono è la stessa, ma ciascuna si sviluppa e fiorisce a modo proprio» (SDL, 158).
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Come emissari di felicità per costruire la pace nel mondo
Andrea Ciccorelli, responsabile nazionale dei giovani uomini
Il 17-18 settembre ci riuniremo con tutti i responsabili nazionali e regionali giovani al Centro culturale di Roma, per ripartire insieme con una determinazione nuova.
Ovviamente questa, come tutte le nostre attività, è una grande occasione e, in primis per noi responsabili nazionali giovani, è l’opportunità per tornare alla radice dei nostri sforzi per kosen-rufu.
Ne Il mondo del Gosho Sensei scrive:
«Se non ci concentriamo sempre e soltanto sulle persone, kosen-rufu non potrà avanzare e l’umanità rimarrà per sempre avvolta nell’oscurità, presa in un circolo vizioso di infelicità e disperazione. Teniamolo bene a mente. Per questo motivo il cuore delle attività per kosen-rufu consiste nel compiere sforzi vigorosi per condividere gli insegnamenti del Daishonin con una persona dopo l’altra. Anche se sembra che nessuno si accorga dei nostri sforzi o persino se veniamo fraintesi o giudicati male dagli altri, non è il caso di preoccuparsi. Secondo la prospettiva dell’eternità della vita e dal punto di vista della storia si tratta di questioni senza significato. […] Lo scopo di tutte le nostre attività è la pace mondiale e la felicità di tutte le persone. Questo è kosen-rufu e spero che i nostri giovani successori proseguiranno ulteriormente questo cammino viaggiando fino agli angoli più remoti della terra come emissari di felicità. Se concordiamo che le persone comuni sono la base su cui il Daishonin fonda la sua idea di “pace nel paese”, allora la logica conclusione della realizzazione della “pace nel paese” è la pace mondiale» (pag. 112).
Per questo motivo, nell’organizzare questo incontro dei giovani, ci siamo messi un obiettivo di Daimoku e di shakubuku.
Abbiamo deciso di recitare almeno 100 minuti di Daimoku al giorno, dal 12 luglio al 18 settembre, e di fare ogni giorno shakubuku a una persona. Poi abbiamo esteso questo obiettivo ai responsabili nazionali dei Gruppi futuro e studenti, e vorremmo chiedere a voi tutti di unirvi a noi in questa “campagna estiva” di Daimoku e propagazione.
Siamo certi che insieme faremo delle esperienze talmente incredibili da ribaltare completamente qualunque situazione stiamo affrontando.
Da quando è iniziata questa campagna, in poco più di due settimane, ho visto dei cambiamenti nella mia vita: ho preso la patente, superando delle mie resistenze personali e uno degli istruttori mi ha chiesto di partecipare a uno zadankai; la mia compagna ha realizzato una grande vittoria sul lavoro; ho ripreso a sentire i miei amici, per essere soprattutto un buon ascoltatore, con il desiderio di consigliare loro con tutto il cuore di provare a sperimentare il potere del Daimoku nella vita quotidiana.
Sono convinto che se continueremo a basarci sul Daimoku, sul Gosho e sulle guide di Sensei arriveremo a settembre, alla fine dell’anno e ai prossimi sette anni che ci separano dal 2030, pieni di gioia e benefici!
Grazie di cuore per tutto il sostegno!
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Nomine nazionali
Di seguito le nuove nomine nazionali dei Gruppi giovani e studenti annunciate durante la riunione
Gruppo giovani
Pietro Bazzechi, vice responsabile nazionale dei giovani uomini
Claudia minoia, vice responsabile nazionale delle giovani donne
Gruppo studenti
Carlo Abrate, responsabile nazionale studenti
Pietro sorace, vice responsabile nazionale studenti
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Determinazioni
Claudia Minoia
Utilizzando quest’opportunità come occasione di crescita, ho rideterminato di approfondire il mio legame con Sensei e di far emergere quanti più successori possibili per il futuro della SGI.
Parallelamente sono determinata a costruire sempre più legami per portare un cambiamento concreto nella società.
Pietro Bazzechi
Con l’occasione di questa nuova nomina rinnovo il desiderio di vincere grazie al Daimoku la sfida quotidiana nello shakubuku per diffondere il Buddismo in ogni ambiente della mia vita. Determino di essere una persona che non si lascia sconfiggere dalle avversità e che intraprende percorsi innovativi a vantaggio della collettività.
Verso il 2030 decido di consolidare una famiglia gioiosa per kosen-rufu, armonizzando la vita personale e lavorativa, e sviluppare uno stile di vita sano e spensierato, libero da ogni tipo di frustrazione e rimorso.
Carlo Abrate
Insieme al team studenti nazionale, e a tutti i membri, determino di proteggere e sostenere per tutta la vita il Gruppo studenti portando avanti questi tre punti:
- Far conoscere ed approfondire la missione del gruppo studenti a tutti gli studenti italiani.
- Realizzare riunioni studenti di discussione e dialogo che creino speranza attiva nei partecipanti sempre più aperte a tutti e a ritmo con i tempi.
- Portare avanti attività rivolte al sostegno dell’Agenda 2030 e del disarmo nucleare.
Pietro Sorace
Con l’intenzione di partire sempre dal legame con il nostro maestro Ikeda, determino di trasmettere gli insegnamenti buddisti, creare armonia e vincere inconfutabilmente assieme al meraviglioso Gruppo studenti.