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Conferenza dell’Accademia europea delle religioni - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:56

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Conferenza dell’Accademia europea delle religioni

Bologna: In occasione della quinta conferenza annuale dell’Accademia europea delle religioni è stato presentato l’impegno della Soka Gakkai per il disarmo nucleare

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Bologna: In occasione della quinta conferenza annuale dell’Accademia europea delle religioni è stato presentato l’impegno della Soka Gakkai per il disarmo nucleare

Riflettere sull’impellente necessità del disarmo nucleare ripercorrendo le tappe fondamentali realizzate dalla Soka Gakkai in questo ambito, dalla storica Dichiarazione del secondo presidente Josei Toda dell’8 settembre 1957 alle proposte di pace del presidente Daisaku Ikeda rivolte all’ONU, per poi arrivare alla campagna Senzatomica e al ruolo che l’arte svolge nel poter sensibilizzare in modo inclusivo e trasversale sempre più persone a fenomeni di così grande impatto emotivo.
Questi sono stati gli argomenti affrontati nel panel “Soka Gakkai’s Campaign for Nuclear Disarmament: Origins, Scope, and future” realizzato dal sociologo, fondatore e direttore del Centro studi sulle nuove religioni Massimo Introvigne in occasione della Quinta Conferenza Annuale dell’Accademia Europea delle Religioni organizzata dalla Fondazione per le scienze religiose a Bologna dal 20 al 23 giugno.
In apertura del convegno Kazuhiro Tobisawa, ricercatore onorario dell’Università di Buckingham, ha messo in luce le cause fondamentali che determinano la proliferazione delle armi nucleari, tra cui la politica della deterrenza, raccontando con ampiezza di sguardo le campagne per il disarmo nucleare messe in atto dalla Soka Gakkai in Italia e in Giappone.
Tobisawa ha sottolineato che, seppur queste siano problematiche estremamente ampie e di difficile risoluzione, i giovani si stanno assumendo la responsabilità per porvi fine.
Rosita Šorytė, diplomatica, ha analizzato le storiche dichiarazioni di Toda e di Ikeda, sottolineando quanto sia forte il loro impegno e la loro convinzione nel poter abolire le armi nucleari.
Presente anche Enza Pellecchia del comitato scientifico di Senzatomica che, riprendendo il messaggio di Ikeda in occasione dell’inaugurazione di Senzatomica a Firenze, ha posto particolare enfasi sul disarmo interiore come presupposto per un disarmo globale e sulla necessità di coltivare e risvegliare la creatività personale nel cercare soluzioni ai problemi e ai conflitti, nonché nel tentare di riconoscere la dignità altrui come terreno sul quale poter costruire un’alternativa non violenta.
L’intervento finale di Introvigne, analizzando il successo di Senzatomica attraverso una lettura artistica del fenomeno, ha cercato di mettere in relazione le performances artistiche legate alle mostra, l’arte calligrafica di Luca Barcellona che ne ha creato la simbolica scritta, gli atelier promossi con i bambini e le bambine che hanno visitato la mostra, fino a giungere al background artistico italiano e, in particolare, al clima culturale nato a metà Novecento dopo le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki.
Il professor Introvigne ha così aperto una finestra su panorami poco esplorati e sulle potenzialità dell’espressione artistica che, in tutte le epoche, può contribuire al cambiamento del modo di pensare, sentire e agire portando dunque a risultati concreti, anche per quanto riguarda il difficile tema del disarmo nucleare.
Tra i presenti anche giovani, studenti, membri dell’IBISG che hanno accolto con grande entusiasmo e coinvolgimento il convegno.
«È stato molto emozionante e stimolante sentire concetti buddisti e le parole di Sensei riportati e commentati da studiosi ed esperti non praticanti – ha affermato Eleonora – Il loro interesse per il pensiero e il lavoro del presidente Ikeda e della nostra organizzazione dimostra l’universalità e la preziosità della visione buddista e l’urgenza delle tematiche del disarmo portate avanti dalla Soka Gakkai».

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