Nel suo editoriale di luglio 2022, il maestro Ikeda sottolinea l’importanza di portare fino in fondo la nostra rivoluzione umana affrontando con coraggio ogni difficoltà. E riporta queste parole del suo maestro Josei Toda: «Fede significa decidere, stabilire il proprio ichinen. Se decidi di vincere attraverso la fede, puoi realizzare grandi, gioiose vittorie!»
Un grande progresso dinamico nella rivoluzione umana ha inizio dal coraggio di affrontare con vigore le difficoltà. Nel mezzo di incessanti persecuzioni mentre era in esilio sull’isola di Sado, Nichiren Daishonin esortò Shijo Kingo con il suo ruggito di leone: «Fai sgorgare il grande potere della fede così che tutti gli abitanti di Kamakura, umili e potenti, e tutta la gente del Giappone, parlino di te come di “Shijo Kingo, Shijo Kingo della scuola del Loto”[ref] 1. Scuola del Loto: in origine un altro nome della scuola Tendai, che si basava sul Sutra del Loto. In seguito passò a indicare gli insegnamenti del Daishonin. [/ref]» (cfr. Le illusioni e i desideri sono Illuminazione, RSND, 1, 283).
Era un periodo tumultuoso, in cui definirsi discepoli del Daishonin significava diventare bersaglio di offese e insulti, odio e gelosia. Ma proprio per questo Shijo Kingo e sua moglie, Nichigen-nyo, erano molto fieri di essere suoi discepoli.
Essi affrontarono con coraggio e superarono ogni difficoltà, continuando a sostenere e proteggere senza paura gli altri discepoli, con lo spirito di non lasciarsi mai sconfiggere. Per Shijo Kingo ciò comportava anche la sfida di controllare il suo carattere irascibile, non abbassare mai la guardia e mantenere sempre un comportamento rispettoso verso gli altri, proprio come gli aveva indicato il Daishonin. Questa prova concreta della sua rivoluzione umana portò le persone intorno a lui a lodarlo: fu un trionfo di maestro e discepolo che risuonò in lungo e in largo.
Ricordo un’occasione in cui il mio maestro Josei Toda, commentando un passo del Gosho, disse: «Fede significa decidere, stabilire il proprio ichinen. Se decidi di vincere attraverso la fede, puoi realizzare grandi, gioiose vittorie!».
Una volta, quando la Soka Gakkai era tempestata da offese e ingiurie, incontrai un gruppo di membri che si stavano impegnando con tutte le forze per kosen-rufu nelle loro comunità.
Dopo averli ringraziati e lodati per i loro sforzi, dissi: «Nel vostro ambiente circostante, alcune persone potrebbero nutrire incomprensioni o avere un’impressione negativa della Soka Gakkai. Ma ricordate, è proprio per questo che vi trovate lì. Siete tutti ambasciatori della Soka Gakkai. Con questa consapevolezza, desidero che creiate una rete sempre più ampia di sostegno e comprensione verso il nostro movimento, nei vostri quartieri e nelle vostre comunità locali».
In ogni parte del mondo, i nostri ambasciatori Soka risplendono luminosi. Come Shijo Kingo e Nichigen-nyo, più le circostanze diventano difficili, più fanno «sgorgare il grande potere della fede» (cfr. RSND, 1, 283) consapevoli che “è proprio per questo” che si trovano lì. E attraverso le loro voci coraggiose e il loro comportamento sincero, si stanno impegnando per ribaltare la situazione e creare comprensione verso il nostro movimento. Ecco perché la Soka Gakkai non verrà mai sconfitta.
Al “raduno di Osaka” [ref] Incidente di Osaka: il presidente Ikeda, all’epoca responsabile dello staff del Gruppo giovani della Soka Gakkai, fu arrestato il 3 luglio 1957 in seguito all’ingiusta accusa di aver violato la legge elettorale in occasione delle elezioni tenutesi a Osaka alcuni mesi prima. Al termine del processo, che si protrasse per oltre quattro anni, egli venne completamente scagionato, il 25 gennaio 1962. [/ref] che ebbe luogo nel luglio 1957, giurai insieme ai membri del Kansai e di tutto il Giappone che il corretto insegnamento del Buddismo di Nichiren Daishonin avrebbe sicuramente trionfato.
Vent’anni dopo, nel luglio 1976, composi il Canto della rivoluzione umana, che dedicai al mio maestro. Nel testo si legge: «Se siamo veri Bodhisattva della Terra / abbiamo una missione da realizzare in questo mondo» (NRU, 23, 232).
Voi e io insieme, abbiamo una missione da compiere come Bodhisattva della Terra. Mentre ci impegniamo in questa grande lotta, scriviamo emozionanti storie vittoriose di rivoluzione umana e trasmettiamo speranza al mondo e al futuro!
Giovani leoni, miei successori!
Se siete uniti a me
da un legame di non dualità,
a luglio, il mese di maestro e discepolo,
danzate e vincete con sicurezza e spirito indomito!