Dal 2 aprile al 3 maggio le giovani mamme hanno condiviso l’obiettivo di unirsi nel recitare Daimoku per la pace! In ogni zona d’Italia, ognuna si è sfidata per superare il proprio limite, e in totale sono stati raccolti più di 25 milioni di Daimoku, superando di gran lunga l’obiettivo iniziale
«Lo scorso mese abbiamo lanciato la campagna “Giovani mamme per la pace” condividendo con tutte le regioni una raccolta di Daimoku. Il desiderio era che ciascuna potesse dar valore a ogni singolo Nam-myoho-renge-kyo e sentirsi parte di un grande movimento capace di trasformare il proprio karma e quello dell’intera umanità.
All’inizio ci siamo poste l’obiettivo di raccogliere cinque milioni di Daimoku entro il 3 maggio, ma in pochi giorni è stato superato, così abbiamo rilanciato a venti milioni di Daimoku… E alla mezzanotte del 3 maggio, ne avevamo raccolto più di 25 milioni! Grazie infinite a tutte! Sappiamo quanto sia difficile recitare Daimoku ogni giorno, soprattutto quando i figli sono piccoli, ma la forte determinazione di ognuna ha superato ogni limite»
(Valentina Dughera, coordinatrice nazionale delle giovani mamme).
• • •
Alcune esperienze dalle regioni
Roberta, Liguria 3: Stavo sperimentando una grande difficoltà in relazione al sonno di mio figlio di un anno e mezzo. Proprio quando mi sentivo più scoraggiata ho avuto l’occasione di partecipare alla raccolta di “Daimoku per la pace”.
Recitando con tutta me stessa ho sentito il mio cuore espandersi sempre di più…e il sonno di mio figlio ha iniziato a migliorare.
Sono profondamente grata per questa ennesima prova concreta, un’ulteriore conferma della preziosità del samgha e del legame con il nostro maestro.
Sara, Piemonte ovest: Sono state settimane impegnative, ma sapevo che ognuna di noi stava portando avanti la propria “personale” rivoluzione umana con molta serietà.
Ho riscoperto la gioia di ricercare una grande determinazione dentro il mio cuore, di intraprendere una battaglia consapevole contro quei punti morti che non mi fanno andare oltre, e ho rinnovato il mio voto a Sensei.
E così, in poco meno di un mese abbiamo raccolto un milione di Daimoku nella regione, che è andato ad aggiungersi al Daimoku raccolto nelle altre regioni.
Letizia, Emilia Romagna centro: Questo “Daimoku per la pace” è stata l’occasione per approfondire tanti aspetti della pratica: la potenza di ogni singolo Daimoku, l’unità dei membri basata sul voto condiviso con Sensei, le difficoltà come motore per la trasformazione del karma, la responsabilità della mia missione per rispondere al mandato del Budda, la veridicità delle parole del Gosho.
Quando ho ricevuto il Gohonzon ho fatto una promessa solenne. Questo Daimoku condiviso mi ha portata a rinnovare con più forza la mia promessa al maestro.
E per esprimere la mia gratitudine ho deciso di offrire la mia casa per lo zadankai.
Simona, Sicilia: Questo coro di Daimoku con tutte le giovani mamme è stato il Daimoku della vittoria di ognuna di noi. Ho sentito che siamo tante, siamo diverse, siamo forti e riusciamo ad affrontare con grande dignità anche un momento così buio per il mondo. E proprio adesso stiamo creando valore così come siamo e ovunque ci troviamo.