L’Accademia dei giovani uomini è un’attività che coinvolge tutti i membri giovani uomini e si svolge a livello regionale. Questo mese studieremo l’ottavo capitolo de Il mondo del Gosho. Di seguito una sintesi dei punti principali
Capitolo 8. Incontrare persecuzioni per amore della Legge
- Il principio dell’Illuminazione universale di tutte le persone, esposto nel Sutra del Loto, è difficile da credere e da comprendere. A causa di questa difficoltà vi sarà, come afferma lo stesso sutra, animosità e gelosia nei confronti di chi lo propaga. Il Sutra del Loto spiega che dopo la morte di Shakyamuni le persecuzioni si manifesteranno sotto forma di attacchi da parte dei tre potenti nemici:
1) laici ignoranti di Buddismo;
2) preti arroganti e astuti;
3) preti che pretendono di essere saggi e che godono del pubblico rispetto. - Affrontando le quattro grandi persecuzioni da lui subite – Matsubagayatsu (1260), Izu (1261), Komatsubara (1264), Tatsunoukuchi e il conseguente esilio a Sado (1271) – Nichiren Daishonin comprende di essere il devoto del Sutra del Loto ed esprime la sua gioia per aver letto il Sutra del Loto con la sua vita.
- Un mese dopo aver sottoposto Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese a Hojo Tokiyori ha luogo la prima grande persecuzione, che coinvolge esponenti di governo: essi istigano la cittadinanza ad attaccare la dimora del Daishonin a Matsubagayatsu. Nichiren riesce a fuggire.
Successivamente, dopo essere stato sconfitto dal Daishonin, Doamidabutsu – un esponente della scuola della Pura terra – induce il reggente Hojo Nagatoki a condannare ingiustamente il Daishonin all’esilio nella penisola di Izu. - Nell’autunno del 1264, di ritorno al paese natale, Nichiren è attaccato vicino a Komatsubara da un gruppo di seguaci della scuola della Pura terra capeggiato da Tojo Kagenobu, ardente sostenitore degli insegnamenti di quella scuola e amministratore della zona in cui era situato il tempio dove Nichiren aveva proclamato il suo insegnamento.
Uno dei discepoli che accompagnano il Daishonin viene ucciso e altri due feriti. Lo stesso Nichiren riporta diverse ferite (alla fronte e al braccio). - Ryokan, prete della scuola dei Precetti-Vera parola, acquista influenza sul clan degli Hojo al governo. Il Daishonin ne mette in evidenza le debolezze dottrinali e comportamentali.
- Nel 1271 Ryokan fa pressioni affinché il governo prenda provvedimenti contro Nichiren Daishonin, così viene nuovamente arrestato sulla base di false accuse e il dodicesimo giorno del nono mese viene condotto alla spiaggia di Tatsunokuchi per essere decapitato.
A impedire l’esecuzione è l’apparizione di una sfera luminosa che intimorisce i soldati.
In seguito a questo episodio il Daishonin viene mandato in esilio a Sado. - Con la persecuzione di Tatsunokuchi il Daishonin concretizza il principio di “abbandonare il transitorio e rivelare il vero” (hosshaku-kempon). Abbandona cioè la sua condizione transitoria per rivelare la sua vera identità originale: pur rimanendo una persona comune, egli manifesta il Budda di gioia illimitata che è una sola cosa con la Legge mistica e inizia a iscrivere i Gohonzon per i suoi discepoli.