«Usciamo da anni difficili, la domanda classica è “Cosa posso fare io’? Io ho la mia vita e posso decidere in ogni momento, in questo istante che direzione dare alla mia esistenza. Voglio portare valore e rispetto per la vita e la dignità di ogni essere umano. La Soka Gakkai ha come obiettivo la pace: prima di tutto devo placare la guerra che ho dentro di me».
Sono le parole piene di emozione e consapevolezza con cui Valeria Calvino racconta per la rubrica “Donne e spiritualità” dell’agenzia DiRE, la sua vita cambiata quando a quarant’anni ha abbracciato il Buddismo di Nichiren Daishonin ed è diventata membro dell’Istituto Soka Gakkai dopo un periodo difficile in cui ha sentito il bisogno “di un cammino spirituale”. È così che Valeria ha rivoluzionato tutto.
Per vedere l’intervista clicca qui: https://bit.ly/3vm8shD
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Un’area interreligiosa all’ospedale San Marco di Catania
lnaugurata nella mattinata del 7 aprile, all’ospedale San Marco di Catania, l’area interreligiosa nella struttura sanitaria.
L’area, all’esterno dell’ospedale, ha la forma circolare di venti metri di diametro e al centro di questa circonferenza è stato posto un albero d’ulivo, simbolo della pace, verso cui convergono dieci raggi, ciascuno dei quali corrisponde a una diversa comunità religiosa.
All’inaugurazione erano presenti le principali comunità religiose di Catania, insieme a varie figure istituzionali.
La nuova area interreligiosa vuole costituire un contributo all’incontro, all’integrazione e al dialogo tra culture e religioni diverse che vivono nello stesso tessuto urbano.
«Dato il contesto sociale del nostro tempo tutte le iniziative che aiutino a “fare rete” e a facilitare l’incontro tra persone e tra istituzioni – ha affermato Riccardo Rodano, della Comunità Dialogo – sono da considerarsi virtuose».