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Verso un nuovo progresso dinamico di kosen-rufu - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:06

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Verso un nuovo progresso dinamico di kosen-rufu

Discorso del presidente della Soka Gakkai, Minoru Harada, all’ottava riunione dei responsabili di centro tenutasi il 6 marzo 2022

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Discorso del presidente della Soka Gakkai, Minoru Harada, all’ottava riunione dei responsabili di centro tenutasi il 6 marzo 2022

Congratulazioni per l’ottava riunione dei responsabili di centro, che si tiene in concomitanza con la seconda riunione dei responsabili del Gruppo giovani!

Innanzitutto, in merito alla crisi ucraina, siamo estremamente preoccupati per questa situazione in cui la vita, la dignità e la quotidianità di moltissime persone sono messe a repentaglio dai combattimenti.
Come buddisti che credono fermamente nella sacralità della vita, continuiamo a pregare ogni giorno, con sempre più forza, affinché questa situazione si risolva il prima possibile e vengano ristabilite al più presto la pace e la sicurezza delle persone!
Inoltre, il numero di rifugiati che a causa del conflitto sono fuggiti dall’Ucraina per trovare asilo in altri paesi continua ad aumentare in modo esponenziale.
I mass media hanno riportato che si tratta di un esodo di dimensioni senza precedenti.

Alla luce di tali circostanze, la Soka Gakkai ha deciso di fare una donazione all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), come aiuti umanitari ai profughi e ai rifugiati (vedi pag. 21).

Alla riunione dei responsabili di centro di febbraio, il coro femminile “Sunflower” di Hyogo ha cantato una delle canzoni più amate dai compagni di fede della SGI del Brasile, Saudação à Sensei (Benvenuto, Sensei).
In questa canzone pulsa lo spirito del legame di non dualità tra maestro e discepolo che lotta al suo fianco per sempre.

Più si affrontano difficoltà più si diventa forti

Nel 1964, quando in Brasile si insediò il governo militarista, anche la Soka Gakkai fu sottoposta a costanti controlli e nel 1974 al maestro Ikeda fu addirittura impedito l’ingresso nel paese. Nell’informare telefonicamente della sua visita appena annullata, Sensei diede la seguente guida a un compagno di fede, profondamente addolorato dalla notizia: «Ora per i membri brasiliani è il momento di affrontare questa sfida utilizzandola come punto di partenza di un grande progresso che condurrà a un nuovo sviluppo e produrrà una crescita fenomenale. […] Alla lunga, coloro che hanno sofferto e sopportato le difficoltà più dure, diventano sempre più forti. Questo è un principio fondamentale del Buddismo» (NRU, 11, 62).
Il Festival mondiale della cultura e della pace si tenne ugualmente in Brasile. Con la guida del maestro Ikeda incisa nel cuore, i giovani brasiliani si asciugarono le lacrime e si esibirono davanti agli ospiti in una performance emozionante, mostrando la grandezza della Soka Gakkai in rappresentanza del loro maestro.
Per una mistica coincidenza, il festival ebbe luogo il 16 e 17 marzo. Per i discepoli brasiliani di Sensei quello fu il loro “16 marzo”, la loro “prova generale di kosen-rufu”.
Da allora, i compagni di fede del Brasile hanno messo profonde radici nelle loro rispettive comunità locali, si sono guadagnati con tenacia la fiducia delle persone intorno a loro, hanno superato calunnie e pregiudizi e hanno ampliato sempre più la comprensione e l’apprezzamento nei confronti della Soka Gakkai. Proprio in tali circostanze è nata la canzone Saudação à Sensei.
Un compagno di fede affetto dal morbo di Hansen ha creato il testo e la melodia. Mentre era ricoverato in ospedale – nonostante il maestro Ikeda non avesse ricevuto dal governo militarista brasiliano i documenti necessari per entrare nel paese – egli scrisse nel testo della canzone: «Sensei! Il nostro sogno si è realizzato con la tua presenza in Brasile».
Con il voto di quel 16 marzo inciso nel cuore, i membri del Brasile hanno continuato ogni giorno ad “accogliere” Sensei e a lottare al suo fianco. Con questo spirito è nata la canzone Saudação à Sensei che viene cantata tuttora.
Alla fine, le azioni di ciascun compagno di fede del Brasile volte a realizzare l’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” portarono a un cambiamento nell’intera società e, nel 1984, Sensei poté finalmente visitare di nuovo il paese, dopo diciotto anni.
In quell’occasione, egli disse ai membri che cantavano a gran voce Saudação à Sensei con il volto rigato da lacrime di gioia:
«È difficile immaginare le lotte che avete affrontato andando avanti valorosamente, con salda unita,̀ allo scopo di arrivare a questo punto. Vorrei trasmettervi il mio più profondo rispetto ed esprimere a tutti voi il mio apprezzamento. Vorrei abbracciarvi tutti e stringervi la mano. Nel mio cuore, è come se lo avessi fatto» (NRU, 11, 76).

In questo periodo in cui la pandemia continua a dilagare, credo che ciascuno di voi stia affrontando varie sfide e difficoltà, ad esempio nel lavoro o nella vita quotidiana.
Tuttavia, più si affrontano difficoltà e sofferenze, più si diventa forti, e questo vale sia a livello individuale che nell’organizzazione. La forza per trasformare queste sofferenze e difficoltà in energia propulsiva non è altro che «andare avanti valorosamente» con «salda unità», in una splendida rete solidale che unisce i cuori delle persone.
In occasione del 16 marzo, come discepoli di Sensei, rinnoviamo il nostro voto al maestro, consolidiamo ora più che mai la nostra unità di itai doshin (diversi corpi, stessa mente) e diamo inizio a un nuovo, indomito progresso per realizzare una vittoria completa dell’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” e nella nostra personale rivoluzione umana!

Ripartiamo dal 16 marzo con una unità sempre più forte

Poiché con lo sviluppo di kosen-rufu è inevitabile che si manifestino le funzioni demoniache, dobbiamo essere ancora più cauti e prudenti in modo da non dare loro il minimo spazio.
Ad esempio, grazie all’utilizzo sempre più diffuso di Internet, la condivisione delle informazioni ha compiuto notevoli progressi, in termini di qualità e di quantità.
Da un lato questo è un cambiamento meraviglioso, in quanto contribuisce sia alla crescita individuale sia allo sviluppo dell’organizzazione.
D’altro canto, però, dobbiamo prestare la massima attenzione ai social media – dove è molto facile condividere e inoltrare informazioni ricevute da altri – poiché una volta che si diffondono informazioni non corrette o inappropriate, non si può tornare indietro.
In particolare, le chat di gruppo che coinvolgono membri e responsabili di vari livelli della nostra organizzazione sono da considerare come parte integrante delle attività della Soka Gakkai, e sono create ufficialmente e gestite dai responsabili.
Pertanto, facciamo attenzione in modo da condividere su queste chat solo le comunicazioni organizzative, le comunicazioni tra i membri che riguardano le varie attività e le informazioni trasmesse ufficialmente dalla sede centrale della Soka Gakkai o dal Seikyo Shimbun, il quotidiano della nostra organizzazione, evitando di diffondere informazioni non ufficiali ricevute da altri.
Ci sono molte informazioni che non possono essere verificate.
A tal proposito, sono sempre più frequenti i casi di persone che, celando la loro vera natura, inviano informazioni tendenziose per attirare l’attenzione dei membri, con l’intenzione di trarre vantaggio dalla Soka Gakkai o addirittura distruggerla.
Tenendo bene a mente che “le funzioni demoniache operano per creare divisione”, consolidiamo ulteriormente la nostra unità di itai doshin e, insieme, proteggiamo la Soka Gakkai e il progresso di kosen-rufu!

Nichiren Daishonin afferma: «Immagina un prato primaverile di mille ri quadrati pieno di erba: se una scintilla, piccola come un fagiolo, viene accostata a un solo filo d’erba, diventerà in un istante un incendio immenso e inarginabile» (L’offerta di una veste sfoderata, RSND, 1, 474).
Dalla preghiera, dall’azione e dalla voce sincera di una singola persona la scintilla dell’espansione di kosen-rufu può diffondersi a macchia d’olio, come il fuoco in un prato sconfinato.
Mirando al 16 marzo e poi al 2 aprile e al 3 maggio, realizziamo un progresso dinamico sempre più grande, con uno spirito sempre giovane!

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