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Report da tutta Italia - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 12:15

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Salerno prega per la pace

La Piazza della Libertà di Salerno il 7 marzo sera si è trasformata in una piazza di preghiere per la pace. Per dire “No” alla guerra, per far sentire la propria solidarietà alla comunità ucraina locale e internazionale, la Diocesi di Salerno ha organizzato una manifestazione invitando i gruppi di tutte le fedi religiose del territorio.
A lume di candela è stato proposto un comune appello per la pace mentre i rappresentanti delle varie religioni hanno condiviso il proprio punto di vista e un momento di preghiera.
Tutti, dai valdesi ai musulmani, dai metodisti al patriarcato della Georgia, dagli ortodossi rumeni, alla comunità cattolica ucraina e filippina, agli evangelisti, ai buddisti della Soka Gakkai, ai rappresentanti della comunità internazionale Baha’i e del sikhismo hanno accolto e condiviso la convinzione, espressa dall’arcivescovo Andrea Bellanti, della preghiera come “arma“ per arrivare ai cuori di ogni persona.

In una visione che va oltre le differenze religiose in nome di un comune desiderio di pace.
Perché, come ha sottolineato Giuseppe Palatucci a nome della Soka Gakkai: «Il movimento della pace è un movimento lento che sembra essere inutile in momenti come questi. Ma anche lo storico britannico Arnold Toynbee diceva che sono le attività più modeste e meno appariscenti che cambiano il corso della storia».

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Ischia: uniti per la pace

Il 2 e 3 marzo Ischia si è trasformata in un’isola di pace. Infatti la Pastorale giovanile dell’isola ha organizzato una maratona per consentire a tutti di dire, pregare e ribadire un “No“ alla guerra, a tutte le guerre. Sia la suggestiva fiaccolata serale del 2 marzo che ha illuminato le strade di Ischia Ponte, addobbate con segni di solidarietà per tutte le popolazioni che sono in guerra, sia l’evento del 3 marzo che ha visto uniti i rappresentanti dei sei comuni dell’isola, studenti, associazioni di volontariato, cattolici, buddisti della Soka Gakkai in un sostegno per la comunità ucraina di Ischia.
Di particolare forza le testimonianze di dolore condivise dagli ospiti siriani.
Giovanni Canistro e Rossella Monte, responsabili del capitolo Ischia, nelle due giornate hanno ribadito con forza un comune messaggio: solo con il disarmo interiore si può trasformare la “guerra” nella propria vita alimentata da conflitti personali, familiari e sul lavoro in un propulsore della “rivoluzione umana” di ogni singolo individuo, essenziale per il cambiamento di tutta l’umanità.

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Lombardia est: incontro del Gruppo uomini

Il 13 marzo 2022 al Centro culturale Ikeda per la pace di Milano, settantanove tra membri, simpatizzanti e ospiti del Gruppo uomini della Lombardia est hanno recitato un vigoroso Daimoku dedicato alla pace e al rispetto della dignità della vita (ora è possibile recitare per un massimo di 15 minuti, n.d.r.) in occasione del loro incontro.
La riunione è stata un’occasione per celebrare il 16 marzo e per ribadire che è la rivoluzione umana di ogni individuo a portare la vera pace, e non l’equilibrio delle armi.
Le parole di Sensei del video Eterno ruggito per adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese e le due esperienze condivise hanno incoraggiato i partecipanti, i cui sorrisi sono stati impressi in una foto commemorativa da inviare a Sensei.

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Torino: riapre il Centro culturale

Il 13 marzo tutti i responsabili di regione e territorio, insieme ai referenti degli staff, si sono incontrati al Centro culturale di Torino.
«I 15 minuti di Daimoku che abbiamo recitato all’inizio sono stati pieni di emozione e abbiamo letto il poema di Sensei Pace, fondamenta di felicità» ha raccontato Dino Bucalo, responsabile regionale uomini del Piemonte sud. «Il nostro obiettivo è di aprire al più presto il Centro culturale tutti i giorni, per rafforzare i legami e l’unità con i compagni di fede e sollevare un’ondata di pace che possa influenzare il nostro ambiente.
Come responsabili, noi per primi faremo i turni di attività per poter realizzare tutti insieme questa nuova partenza»

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