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Insieme verso l’anno dei giovani e del progresso dinamico - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:45

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Insieme verso l’anno dei giovani e del progresso dinamico

In queste pagine presentiamo il report della riunione dei responsabili nazionali e regionali tenutasi il 5 dicembre 2021 su piattaforma online

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In queste pagine presentiamo il report della Consulta nazionale tenutasi il 5 dicembre 2021 su piattaforma online

Kosen-rufu comincia con la rivoluzione umana di un singolo individuo

di Alberto Aprea, presidente della Soka Gakkai italiana

Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine per i vostri instancabili sforzi nel portare avanti lo sviluppo di kosen-rufu nelle vostre zone, nonostante le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare anche quest’anno, dalla pandemia ai disastri naturali.
In mezzo a tutte queste sfide avete continuato a recitare Daimoku più forte che mai per la protezione e la felicità di tutti.
Grazie alla vostra passione e perseveranza, a oggi 2.073 nuovi fedeli sono entrati a far parte della Soka Gakkai italiana da quando – a marzo del 2021 – abbiamo riaperto le cerimonie di consegna dei Gohonzon: è veramente un grande traguardo! Oggi i membri della Soka Gakkai italiana sono 95.745.
Grazie di cuore!
Proprio nei momenti di maggiore difficoltà, Sensei ci esorta a risvegliare il “cuore del re leone” e ad affrontare la situazione basandoci sulla strategia del Sutra del Loto, cioè la fede nella Legge mistica.
La chiave per attingere al potere di trasformazione insito nelle nostre vite è la preghiera basata sul voto di realizzare kosen-rufu.
Quando ci risvegliamo alla nostra missione di Bodhisattva della Terra non c’è limite o difficoltà che non possiamo superare.
Mai prima d’ora c’è stata tanta urgenza di trasformare la sofferenza, a livello sia personale che sociale.
Per questo è necessario intraprendere ognuno una profonda trasformazione interiore, con la fiducia che ciò condurrà direttamente al cambiamento della società e alla realizzazione della pace.
Per affrontare le sfide globali che ci troviamo di fronte, è fondamentale ritornare alle basi del Buddismo di Nichiren Daishonin, ovvero fede, pratica e studio, mettendo al centro la relazione con il maestro.
Sfidiamoci in questo modo ogni giorno e incoraggiamo gli altri a fare lo stesso, per diventare felici e trasformare l’oscurità di quest’epoca.

Il 2022 segnerà il settantesimo anniversario della “campagna di febbraio” (1952), quando il giovane Ikeda, che allora aveva ventiquattro anni, si lanciò alla guida di un movimento di propagazione che portò a una crescita senza precedenti.
Cosa permise di realizzare quello straordinario risultato? Sensei afferma: «In definitiva, fu la massima sincerità con cui incoraggiammo ogni persona. Kosen-rufu comincia sempre con la rivoluzione umana di un singolo individuo. Una persona prende l’iniziativa con determinazione e incoraggia un’altra a fare lo stesso; poi ne ispirerà un’altra, e poi un’altra ancora. Il coraggio di un individuo richiama il coraggio degli altri. Questa catena di determinazione trasmessa da una persona all’altra, da cuore a cuore, è la chiave per lo sviluppo del nostro movimento» (NR, 486, 9).
Dal racconto del presidente Ikeda si comprende che i membri di Kamata, animati dal desiderio di rendere felice il loro maestro, presero l’iniziativa per condividere la Legge mistica con gli altri, consapevoli che fare shakubuku era il mezzo più efficace per trasformare il proprio karma.

Il tema della Soka Gakkai per il 2022, “Anno dei giovani e del progresso dinamico”, esprime la determinazione di avanzare con uno spirito giovane e con i giovani in prima linea.
Ciò significa compiere dinamici passi avanti nella nostra rivoluzione umana, e dedicarci con tutto il cuore a sostenere la crescita dei Gruppi giovani e futuro, nelle cui mani è il futuro della Soka Gakkai e del mondo intero.
Per assicurarci che il flusso di kosen-rufu continui a scorrere eternamente, il numero di successori capaci che riusciremo a far emergere nei prossimi anni sarà determinante, per la vittoria di tutti.

Ne La nuova rivoluzione umana Sensei scrive:
«Davanti al Gohonzon siamo tutti un’eterna famiglia unita dall’eredità della fede dall’infinito passato. Spero che vi prendiate cura dei vostri “fratelli e sorelle minori”, ognuno dei quali è un discepolo del Budda, e li sosteniate affinché diventino persone capaci per kosen-rufu. In questo modo, crescerete come persone, compirete la vostra rivoluzione umana e raggiungerete la felicità. Vi prego quindi di avanzare coraggiosamente in questa lotta con la forza e la determinazione di un leone all’attacco!» (NRU, 26, 290).
Per rispondere al desiderio del nostro maestro, ripartiamo insieme con i giovani in prima linea, come leoni all’attacco, mirando come prima tappa al prossimo 16 marzo.
Vivendo le parole del Gosho e le guide di Sensei nella nostra realtà quotidiana, impegniamoci con gioia nello shakubuku, sostenendoci e lodandoci reciprocamente, giovani e adulti insieme, e facciamo emergere tante nuove persone capaci.
A questo scopo, è importante limitare il numero delle riunioni organizzative, in modo da poter utilizzare il tempo per i piccoli incontri e gli incoraggiamenti cuore a cuore, per scoprire nuove persone e stringere nuove amicizie.

Allo stesso modo, è fondamentale risvegliare in noi stessi e negli altri l’importanza dell’offerta per kosen-rufu!
Lo spirito essenziale di quest’azione, che racchiude il desiderio di sostenere il movimento di kosen-rufu, è la gratitudine verso la Soka Gakkai.
Inoltre, impegniamoci a promuovere l’abbonamento alle nostre riviste, in modo che ogni membro possa consolidare una pratica forte e indipendente, a ritmo con il cuore del maestro. Infatti oggi in Italia abbiamo l’opportunità di ricevere quasi in tempo reale ciò che Sensei sta scrivendo ogni giorno per guidarci e incoraggiarci, e questo è un beneficio inestimabile.

Infine, con il ruggito del leone di Nam-myoho-renge-kyo, uniamoci in una forte preghiera con questa determinazione: “non permetterò che il virus si diffonda, assolutamente”.
Stabiliamo un obiettivo di Daimoku da qui al 16 marzo con la decisione assoluta di vincere al più presto su questa pandemia!
Da oggi avanziamo con fiducia verso il nuovo anno, determinati a condurre alla felicità tutte le persone con cui condividiamo profondi legami karmici, così da rendere felice il nostro amato maestro comunicandogli che abbiamo vinto e che siamo felici

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Realizziamo il nostro gioioso progresso dinamico

di Suzanne Pritchard, esponsabile europea donne e giovani donne

Insieme al presidente della SGI europea, Hideaki Takahashi, vogliamo ringraziare di cuore tutti voi che, stringendovi attorno al presidente Alberto Aprea, alla responsabile delle donne Rosanna Sorelli e ai meravigliosi leader dei giovani, Andrea Ciccorelli e Jasmina Cipriani, avete compiuto sforzi incredibili durante quest’anno pieno di sfide.

Siamo ancora nell’Anno della speranza e della vittoria e so che in Italia c’è una magnifica tradizione di recitare Daimoku fino all’ultimo momento dell’anno per realizzare i vostri obiettivi, ma oggi vorrei parlare del tema della Soka Gakkai per il 2022, Anno dei giovani e del progresso dinamico.

Come sapete, i caratteri giapponesi sono ricchi di significato. Il carattere giapponese che viene tradotto come “dinamico“ (hiyaku) porta con sé il significato di balzare in avanti, saltare o danzare!
Quindi, per chi tra noi non è più anagraficamente un membro del Gruppo giovani, è possibile ancora balzare in avanti con esuberanza in quanto siamo in contatto con la nostra condizione interiore di eterna giovinezza.
Basandoci su questo e con i giovani alla guida, possiamo assicurare il progresso dinamico non solo di ciascuno dei nostri giovani, ma anche di tutti quei giovani che si uniranno a noi: quei giovani che guideranno la società in futuro, che stanno cercando un modo migliore e un mondo migliore in cui vivere.

Al fine di compiere un grande balzo avanti nel 2022, mirando al centesimo anniversario nel 2030, una data entro la quale Sensei ci chiede di trasformare il karma dell’umanità, il 18 novembre è stata annunciata la nuova Carta della Soka Gakkai.

La nostra precedente Carta era stata creata nel 1995, ventisei anni fa, e da allora la nostra società è molto cambiata.
Questa nuova Carta, che è stata realizzata sotto la guida di Sensei e consultando i rappresentanti di diversi paesi del mondo, è una dichiarazione appassionata che ci motiva rispetto alla nostra missione di Bodhisattva della Terra e discepoli di Sensei, espressa in termini comprensibili all’esterno, nella società (vedi pag. 17).
Basandoci su questa Carta possiamo compiere il nostro gioioso balzo in avanti come espresso dal nostro tema per il 2022.

Tuttavia, c’è un ulteriore significato per questo carattere hiyaku, che vuol dire anche creare qualcosa di fresco e di nuovo, mai visto prima, ovvero un tipo di progresso dinamico che non è mai stato realizzato in precedenza.
Ciò inizia con la determinazione e la preghiera di diventare una persona nuova, un Budda di assoluta libertà, a un livello più ampio e profondo, mai sperimentato finora.
Questo tipo di preghiera può rompere ogni senso di fatica, ogni limitazione autoimposta che potremmo aver inconsciamente accettato riguardo a noi stessi. Questo tipo di preghiera ci consente di diventare il punto di riferimento che innesca una nuova energia e un nuovo dinamismo nelle vite delle persone che ci circondano.

Per favore concludete al meglio questo Anno della speranza e della vittoria iniziando fin da ora la rincorsa verso il 2022, per essere pronti il primo gennaio a fare un grande balzo in avanti nell’Anno dei giovani e del progresso dinamico!

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“La preghiera è l’inizio di tutto”

di Rosanna Sorelli, responsabile nazionale donne

Ora che siamo arrivati alla fine dell’anno desidero ringraziarvi per tutti i vostri sforzi nel dedicarvi a kosen-rufu giorno dopo giorno, nonostante le difficoltà dovute al perdurare della pandemia! Grazie infinite!

Precisamente due anni fa venne lanciata a livello nazionale e regionale l’attività delle giovani mamme, che in questi due anni hanno costruito una rete meravigliosa di incoraggiamento reciproco, basandosi ogni giorno su un forte legame di maestro e discepolo.
Oggi, dopo due anni, la struttura delle giovani mamme si rafforza, infatti si aggiungono tre vice coordinatrici nazionali: Sara Pavesi, Elena Roccatagliata ed Elena Battistini.
Coordinatrice nazionale rimane Valentina Dughera. E rimangono anche come vice nazionali Claudia Mancinelli e Michela Rotella. Grazie a tutte dal profondo del cuore per la vostra dedizione costante!
L’11 dicembre ci sarà una riunione con tutte le coordinatrici delle giovani mamme e verranno annunciate anche le nuove nomine a livello regionale. Grazie a tutte le giovani mamme d’Italia!

Il 28 novembre abbiamo partecipato a una riunione online con la SGI e vorrei condividere alcuni incoraggiamenti di Yumiko Kasanuki, responsabile donne e giovani donne della SGI.

Il primo punto riguarda la nuova partenza dei Gruppi donne e giovani donne che si sono unite nel Gruppo femminile.
La signora Kasanuki ha precisato che questo cambiamento riguarda solo il Giappone, mentre nei paesi della SGI le donne e le giovani donne continueranno ad avere l’attuale struttura organizzativa.
Per noi donne è importante continuare a lodare, incoraggiare e sostenere le giovani donne, che sono le nostre successore, e crescere insieme a loro.
Il nostro desiderio è che tutte le generazioni di donne Soka in tutto il mondo si incoraggino a vicenda e continuino ad avanzare con gioia, allegria e forte solidarietà, creando così un meraviglioso “progresso dinamico”.

Alla prima “Conferenza per la pace delle donne e giovani donne della SGI” Sensei inviò un messaggio in cui scrive:
«Il mio maestro Josei Toda, una volta disse a una giovane donna: “Quando gli anelli di una catena sono saldamente connessi, la catena non si può spezzare. Lo stesso vale per gli esseri umani. Quando persone fortemente determinate si uniscono tenendosi per mano, sicuramente kosen-rufu avanzerà. Vi prego di creare una rete di persone così unite”. Finché le donne e le giovani donne, ovunque nel mondo, saranno fermamente unite per kosen-rufu, sulla base del sentiero di maestro e discepolo, trascendendo differenze etniche e confini nazionali, unite nella fede nella Legge mistica, unite nel grande voto, nello spirito di “diversi corpi, stessa mente”, allora le basi della SGI saranno forti e solide, per l’eternità. Finché esisterà questa salda rete di donne Soka unite, senza alcun dubbio la pace nel mondo sarà raggiunta, salvaguardata e crescerà, per quanto travagliata possa essere la situazione internazionale» (NR, 549, 11).

Inoltre la signora Kasanuki ci ha raccontato che Sensei il 19 luglio scorso ha ricevuto la bellissima notizia che in India le giovani donne hanno raggiunto il numero di 50.000 membri, e ha riportato in un saggio alcune guide dedicate alle giovani donne dell’India. Sensei scrive: «Nonostante la pandemia, queste giovani donne stanno facendo crescere sempre di più il meraviglioso giardino fiorito della felicità con forza vitale incrollabile e pura, “come il fiore di loto nell’acqua” (SDL, 354).
Circa 30 anni fa, mia moglie e io dedicammo questa guida alle giovani donne dell’India:

Una persona che non si lascia
sconfiggere è felice.
Una persona che non ha paura
è felice.
Una persona che ha una forte fede
è felice.
Mie care amiche, diventate tutte
principesse di felicità!

Anche mia moglie, insieme alle sue compagne di fede, ha sempre determinato nel suo cuore di vivere senza lasciarsi mai sconfiggere.
Mia moglie, che iniziò a praticare insieme alla sua famiglia all’età di nove anni, lo scorso luglio ha compiuto ottant’anni di pratica. Era un membro del Gruppo futuro dell’epoca pionieristica della Soka Gakkai quando accompagnò per mano il maestro Makiguchi allo zadankai che si stava tenendo a casa sua.
Non solo, sotto la guida del maestro Toda si impegnò al massimo come membro del Gruppo giovani donne, appena fondato, e in seguito come membro della “Generazione dei giovani gigli bianchi”.
Oggi continua a recitare intensamente Daimoku affinché le giovani donne dell’India e di tutto il pianeta, soli splendenti della pace mondiale, possano tutte, nessuna esclusa, vivere ogni giorno senza lasciarsi sconfiggere e trascorrere una vita piena di felicità e vittorie» (NR, 723, 4).

Tre linee guida per la Generazione dei giovani gigli bianchi
E a proposito dei Giovani gigli bianchi, sul Seikyo Shimbun del 2 dicembre sono state annunciate le nuove linee guida (vedi pag. 15):

  1. Espandete la vostra condizione vitale con la preghiera basata sul voto!
  2. Diffondete la felicità attraverso la vostra rete di incoraggiamento!
  3. Esibitevi in una “danza di creazione della primavera”, in cui ciascuna risplende delle proprie uniche caratteristiche, in accordo con il principio buddista del “ciliegio, susino, pesco e prugno selvatico”!

Queste nuove linee guida saranno sicuramente una grande fonte di speranza per le nostre compagne di fede della Generazione dei giovani gigli bianchi – che hanno la responsabilità delle prossime generazioni – e saranno di stimolo per continuare a sfidarsi fino in fondo nel portare avanti la lotta condivisa di maestro e discepolo, non solo all’interno della Soka Gakkai ma anche in famiglia, nelle comunità locali e nella società intera.

Incontri in piccoli gruppi
Un altro punto importante è fare tesoro delle riunioni in piccoli gruppi e continuare a dialogare per incoraggiare ogni singola persona, con delicatezza e cura.
Gli incontri in piccoli gruppi ci permettono di ascoltare la voce degli altri, di parlare dei nostri problemi e dubbi, di condividere le nostre esperienze, così che si possa realizzare un vero dialogo basato sulla reciproca comprensione. Così saremo in grado di costruire forti legami con le persone.
Sensei parla del significato e dell’importanza dei piccoli incontri: «Se i grandi incontri dovessero essere paragonati alle arterie principali del corpo, le piccole riunioni di studio e di discussione, e le sessioni dedicate alle guide personali, potrebbero essere paragonate ai capillari.
Nel corpo umano, le arterie principali non sono sufficienti a portare il sangue a ogni singola cellula; ma poiché possediamo innumerevoli vene minori e capillari, il sangue di cui abbiamo bisogno per vivere scorre per tutto il corpo permettendoci di compiere le nostre attività quotidiane» (NRU, 26, 114).

Infine la signora Kasanuki ci ha salutato con queste parole: «Mettendo in luce e valorizzando ogni singolo membro, incoraggiando e creando forti legami di fiducia, facciamo crescere numerose persone di valore e aumentiamo ancora di più lo slancio per il progresso di kosen-rufu.
Custodendo nel nostro cuore il voto di realizzare kosen-rufu mondiale basato sulla lotta condivisa di maestro e discepolo, andiamo avanti insieme mirando al nostro centenario della fondazione della Soka Gakkai, facendo nostro il motto: “sforziamoci al fianco dei nostri giovani che sono in prima linea”».

Anche noi, come responsabili e membri della famiglia Soka d’Italia, pregando fino in fondo per realizzare tutti i nostri obiettivi, e uniti con i nostri meravigliosi giovani, lanciamoci nel 2022, “Anno dei giovani e del progresso dinamico” per realizzare una propagazione senza precedenti, mirando alla felicità, alla pace e alla sicurezza di tutti i membri e di tutta l’umanità.
E preghiamo forte, con un Daimoku potente, affinché questa pandemia finisca al più presto! In particolare noi donne, ricordiamoci sempre che “la preghiera è l’inizio di tutto”!

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Creiamo una grande ondata di propagazione

di Michele Giuseppone, responsabile nazionale dei giovani

Il 2022 è l’Anno dei giovani e del progresso dinamico; inoltre è l’inizio della quarta campana della seconda serie di Sette campane, che è cominciata nel 2001.
Il nostro maestro ci ha trasmesso un’importantissima guida proprio quando nel 1992 visitò la città di Firenze: «Che differenza c’è, allora, tra la lotta e la sofferenza di coloro che abbracciano la fede e di coloro che invece non praticano il Buddismo? In parole povere, gli sforzi e la fatica dei giovani che abbracciano la Legge mistica non verranno mai sommersi dalle contraddizioni della società, e anzi, alla fine, tutto acquisterà un grande valore. Ogni sforzo basato sulla fede crea un magnifico e profondo stato di felicità. Questa è la differenza tra la gioventù di coloro che abbracciano la Legge mistica e quella di coloro che non lo fanno» (Ai miei cari amici italiani, pag. 32).
Riflettendo profondamente sulla condizione attuale che stiamo vivendo in tutto il mondo, mai come ora queste parole di Sensei risuonano come un chiaro incoraggiamento a credere ancora di più nella Legge mistica e a impegnarci a propagarla con determinazione.
Le contraddizioni sociali di cui parla il nostro maestro non comprendono forse anche quelle che stiamo vivendo da più di due anni, e che stanno creando divisioni all’interno della società e si riverberano anche nella nostra organizzazione?
Determiniamo che queste tendenze non trovino terreno fertile su cui agire.
Alziamoci e lottiamo per rispondere al nostro maestro per sperimentare fino in fondo la pratica buddista. Personalmente sento che solo così posso impegnarmi davvero per la realizzazione di kosen-rufu.
Decidiamo tutti insieme di creare una grande ondata di propagazione a partire da oggi, dedicandoci alla pratica di shakubuku, per ribaltare completamente la nostra vita e portare una grande vittoria concreta in termini di persone felici.

Il primo punto delle linee guida per l’attività di quest’anno è proprio “Condividere ampiamente il Buddismo ed essere attivi nello shakubuku, con i giovani in prima linea”. Questo significa che prima di tutto vogliamo dedicarci a questa attività nonostante in questo momento sia socialmente riconosciuta la difficoltà di incontrarsi. Ma noi abbiamo la Legge mistica e quindi abbiamo la certezza di poter trovare una soluzione a questo problema.
Creiamo un’ondata di dialoghi costruttivi che culmineranno nel mese di febbraio – mese della propagazione nella tradizione Soka – in cui utilizzeremo i quattro fine settimana per organizzare delle riunioni dedicate esclusivamente agli amici a cui facciamo shakubuku, alle persone nuove.
Vogliamo che questa sfida sia condivisa da tutti e i giovani saranno i promotori dell’incoraggiamento e dello spirito che sta alla base di tutto: incoraggiare la persona che abbiamo di fronte!

Inoltre come base di studio per tutto il 2022, oltre alle riunioni mensili di studio del Gosho nella seconda settimana, dedichiamo la riunione dei Gruppi, nella terza settimana, all’approfondimento del libro Cos’è la rivoluzione umana.
Concludo con le parole di Sensei: «Kosen-rufu è l’apice supremo dell’umanità, l’ideale più nobile e significativo. Ed è anche l’ideale più realistico, del quale la società e i tempi hanno urgente bisogno. Dedicate la giovinezza e la vita al grande ideale di kosen-rufu, pienamente e senza riserve. Una tale esistenza è in accordo con gli insegnamenti del Daishonin e incarna l’essenza dell’immutabile spirito della Soka Gakkai» (Cos’è la rivoluzione umana, Esperia, pag. 271).

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Le giovani donne si sfidano in uno studio attivo e condiviso

di Jasmina Cipriani, responsabile nazionale delle giovani donne

Ogni giorno sembra davvero una battaglia in cui lottiamo per far vincere la speranza.
Anche se ci stiamo impegnando nella pratica buddista, la tendenza a cedere allo sconforto non risparmia nessuno! In questo momento così buio, ancora di più sentiamo la fortuna di avere un maestro, dei compagni di fede e la Soka Gakkai. E molte persone stanno cercando una filosofia solida e piena di speranza.
Recentemente ho dialogato sul Buddismo con una collega e dopo qualche giorno lei mi ha detto di aver comprato il libro Siddharta di Hermann Hesse.
Sono rimasta allibita da come quel breve dialogo abbia acceso in lei questo spirito di ricerca. Le ho portato poi il libro del maestro Ikeda, La speranza è una scelta.
Il 2022, Anno dei giovani e del progresso dinamico, è la nostra occasione di essere in prima linea, alla guida di questo treno in corsa,che è kosen-rufu!
Sensei scrive: «Un’organizzazione ricca di giovani dinamici che offrono spontaneamente tutte le loro energie e capacità, non verrà mai a trovarsi in una situazione di stallo. Il futuro della Soka Gakkai, e quindi di kosen-rufu, dipende dal Gruppo giovani». E poi, rivolgendosi a un giovane afferma: «Quando ci troviamo ad affrontare circostanze particolarmente difficili tendiamo facilmente a darci per vinti, come se avessimo stabilito che la situazione è senza speranza ancora prima di cercare soluzioni. Ci arrendiamo senza lottare. È questa la vera causa dell’insuccesso» (NRU, 4, 104).
In ogni caso, nonostante questa situazione difficile, decidiamo di non arrenderci!
Una delle quattro linee guida indicate dalla SGI per il 2022 è “Studiare il Buddismo e le guide di Sensei e metterle in pratica nella nostra vita quotidiana”.
Lo studio del Buddismo è una fonte di forza infinita, come disse Toda a una giovane donna: «Se leggi e studi il Gosho, diventerai saggia, sviluppando un cuore bellissimo, e avrai una famiglia meravigliosa» (Vivere il Gosho, capire la vita, NR, 394).
Come Gruppo giovani donne desideriamo rinnovare la campagna di studio dell’Ikeda Kayo-kai a partire dal 26 gennaio (anniversario SGI), e ora abbiamo uno strumento utilissimo: un nuovo libro dal titolo Le fondamenta della vita che fa riferimento alla guida di Toda e di Sensei dedicata alle giovani donne:
«Fate dello studio del Buddismo del Daishonin il fondamento della vostra vita!» (NR, 734, 5), che è anche la seconda guida eterna dell’Ikeda Kayo-kai.
La struttura del libro si presta perfettamente allo studio quotidiano, poiché contiene cento passi di Gosho, tratti ognuno dei trenta Gosho che Sensei ha dedicato all’Ikeda Kayo-kai, con un commento e una guida di Sensei su ciascun Gosho. Vorremmo avanzare studiando una citazione ogni giorno, puntando a una campagna di studio che si rinnova ogni cento giorni.
L’obiettivo non è solo studiare il libro, ma sforzarci di metterlo in pratica e sperimentarlo concretamente ogni giorno, proprio come spiegato nella linea guida della SGI. La nostra “campagna” si baserà principalmente sullo studio individuale, e a livello regionale si troverà insieme il modo più consono per incontrarci con cadenza trimestrale.
Nel suo messaggio per il 18 novembre Sensei scrive: «Gli insegnamenti di Nichiren Daishonin sono un tesoro della nostra vita, in quanto membri della Soka Gakkai; e allo stesso tempo sono un tesoro inestimabile per l’intera umanità»; inoltre ha dedicato una meravigliosa calligrafia: «Il tesoro degli insegnamenti del Buddismo di Nichiren Daishonin» (NR, 734, 4).
A ritmo con il maestro, creiamo una forte unità basata sullo studio attivo e condiviso, in cui siamo tutti vincitori e vincitrici!

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L’accademia dei giovani uomini

di Andrea Ciccorelli, responsabile nazionale dei giovani uomini

Nella lezione della serie Il Buddismo del sole pubblicata su Buddismo e società di dicembre 2021, Sensei scrive:
«Qualsiasi cosa accada dobbiamo risvegliare una fede ancora più forte e procedere con tenacia e positività per non avere rimpianti.
Coloro che compiono sforzi assidui e decisi non cadranno mai nella disperazione.
La fede è la sorgente fondamentale della speranza perché permette di trovare il significato in ogni situazione e di far emergere la saggezza e la forza per fare un passo avanti. Il vero beneficio della fede, nel Buddismo di Nichiren, consiste nel beneficio invisibile di costruire uno stato vitale incrollabile e indistruttibile» (BS, 215, 6).

Il mondo sta affrontando una fase decisiva e l’umanità è a un bivio storico.
La nostra determinazione come giovani uomini è di essere la punta di diamante della nostra organizzazione, con la consapevolezza che le persone sono alla ricerca di una rivoluzione più profonda, condotta dagli individui, in cui la trasformazione interiore produca un cambio di direzione sociale che solo il movimento della rivoluzione umana, innescato dai maestri e i discepoli Soka, può realizzare.
Oggi vorrei condividere brevemente la determinazione che abbiamo preso con la squadra nazionale dei giovani uomini, pensando allo sviluppo futuro della Soka Gakkai in Italia.

A partire da quest’anno vogliamo creare la tradizione di un’“Accademia dei giovani uomini”, con i seguenti obiettivi:

  • coltivare il legame maestro discepolo;
  • sperimentare come dedicando la propria vita a kosen-rufu si possa trasformare qualsiasi karma e cambiare la società;
  • approfondire il significato di affrontare le difficoltà con la fede buddista;
  • condividere la fede con le persone intorno a noi e portare almeno una persona a ricevere il Gohonzon entro la fine dell’anno;
  • essere in prima linea nel rendere gli zadankai pieni di gioia e incoraggiamento.

L’Accademia dei giovani uomini si struttura in un incontro mensile a livello di regione: la partecipazione è richiesta in particolare a chi fa attività sokahan o intenda iniziare a farla, ed è aperta a tutti i membri giovani uomini.
Il programma di studio prevede la lettura individuale di un capitolo del libro Il mondo del Gosho ogni mese, ovviamente in aggiunta alle altre possibilità di studio presenti già nelle attività dell’anno.
Ogni mese la riunione sarà occasione di scambio sulla base del capitolo studiato e sui progressi nello shakubuku.

A livello personale, questi ultimi mesi sono stati fondamentali perché mi hanno permesso di costruire e curare nuovi legami nel quartiere in cui mi sono trasferito: ho conosciuto ragazzi che non praticano e che sono davvero interessati al Buddismo… mi sembra di essere improvvisamente ringiovanito di dieci anni!
Mi emoziona pensare che tutti e tutte, grazie alla fede, possiamo sperimentare questo “ringiovanimento” creando nuove amicizie e condividendo le nostre esperienze di pratica.

Determino di vincere e impegnarmi con tutto me stesso per kosen-rufu in Italia nel corso di quest’anno!

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