In questo articolo pubblicato sul quotidiano The Times of India, il presidente Ikeda sottolinea un aspetto fondamentale da tener presente nell’affrontare le difficoltà che stiamo vivendo: sostenere le persone del nostro ambiente più prossimo per costruire un mondo ognuno possa vivere in pace e in sicurezza
La pandemia da Covid-19 non solo sta causando una grave crisi sanitaria in tutto il mondo, ma incide gravemente anche sull’economia e su altri aspetti della società. Ci troviamo di fronte all’urgente sfida di ristabilire le connessioni sociali tra le persone e ripristinare i mezzi di sussistenza, mentre continuiamo a cercare di arrestare la diffusione dell’infezione.
Le improvvise interruzioni della nostra vita quotidiana durante questo periodo senza precedenti, ci hanno fatto capire ancora più chiaramente che le nostre vite e i nostri mezzi di sussistenza sono sostenuti dagli sforzi di tante altre persone. Siamo stati in grado di superare le gravi sfide della pandemia grazie alle azioni coraggiose degli operatori sanitari impegnati in prima linea e di tutti coloro il cui lavoro fornisce beni essenziali per la nostra società.
Quando penso alle lotte altruistiche di queste persone, mi viene in mente l’incoraggiamento di Gandhi a non lasciarsi sopraffare dalla disperazione di fronte alle sfide più ardue. Egli scrisse: «Si tratta di riuscire a toccare la vita di un solo individuo. Non possiamo occuparci di migliaia di persone. Se riusciamo a toccare la vita anche di una sola persona e a salvare quella vita: questo è il grande cambiamento che possiamo realizzare».
Sostenere le persone del nostro ambiente più prossimo; aiutare chi si trova proprio di fronte a noi: è questa, credo, la prospettiva urgente che dobbiamo adottare nelle nostre comunità mentre lavoriamo, passo dopo passo, per risolvere i problemi e ricostruire la società devastata dalla pandemia.
Il Sutra del Loto, la grande eredità buddista dell’India, contiene i versi: «Questa, la mia terra, rimane salva e illesa» e «La mia pura terra non viene distrutta» (SDL, 318). Queste parole pulsano oggi con lo stesso spirito indomito di allora: la determinazione di portare pace e sicurezza in questo mondo e preservarlo dalla distruzione.
Mentre la pandemia sembra aver iniziato a placarsi resta ancora tanto lavoro da fare per risolvere una serie di problemi al fine di ristabilire le nostre vite, l’economia e la società, tutti aspetti che sono stati profondamente colpiti. L’incoraggiamento di Gandhi e lo spirito risoluto espresso nei suddetti passi del Sutra del Loto sono importanti punti fermi in questo sforzo; uno sforzo che deve essere guidato dalla determinazione di andare avanti insieme nonostante tutti gli ostacoli.
Oltre alla crisi causata dal Covid-19, dobbiamo confrontarci anche con la realtà del cambiamento climatico. In risposta, la SGI ha creato la mostra internazionale Semi di speranza e di azioni concrete. Rendiamo gli obiettivi di sviluppo sostenibile una realtà. In India, i giovani e gli studenti che hanno visitato questa mostra nelle scuole e nelle università sono stati ispirati a rafforzare la loro convinzione che ogni individuo possiede il potenziale per realizzare un cambiamento positivo.
Il 2021 ha portato con sé sfide senza precedenti, e i paesi di tutto il mondo hanno affrontato diverse crisi contemporaneamente.
Con la ferma convinzione che il nostro impegno costante nell’affrontare queste difficoltà stia aiutando a costruire un mondo in cui ogni persona possa vivere in pace e in sicurezza, cominciamo a piantare semi di speranza e agiamo proprio lì dove ci troviamo.