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Vincere senza accontentarmi - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:19

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Vincere senza accontentarmi

Beatrice Santangelo, Roma

Ricominciando a praticare con costanza Beatrice sente emergere il desiderio di dedicarsi a kosen-rufu. A partire da questa determinazione, la sua vita inizia a muoversi verso grandi realizzazioni

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Ricominciando a praticare con costanza Beatrice sente emergere il desiderio di dedicarsi a kosen-rufu. A partire da questa determinazione, la sua vita inizia a muoversi verso grandi realizzazioni

Dopo quattordici anni di pratica buddista, nel 2016 diventai mamma e per tre anni e mezzo mi allontanai dall’attività, recitando Daimoku solo saltuariamente.
La mia vita si appesantì sempre di più fino a quando, a ottobre dello scorso anno, dopo un aborto, si è presentata l’occasione di rimettermi davanti al Gohonzon.
La grande sofferenza che provavo in quel momento veniva alleggerita solo dal Daimoku e dalle parole incoraggianti del Gosho e del presidente Ikeda.
Ritornai quindi a frequentare con nuovo entusiasmo gli zadankai e le altre riunioni, perché più approfondivo la mia fede più aumentava il desiderio di condividere il mio percorso con i compagni di fede.
Ricominciando a praticare con costanza, dopo quattro anni dedicati solo alla famiglia tralasciando me stessa e le mie aspirazioni, ho sentito il desiderio di mettermi nuovi obiettivi.
Sono architetta ma dopo due anni di tentativi di lavorare come libera professionista, con la nascita di Matilde misi la mia laurea nel cassetto. Da una parte mi sembrava una liberazione, dall’altra provavo un senso di fallimento.
Il maestro Ikeda scrive: «Il presidente Toda diceva spesso che quando preghiamo per i nostri problemi non c’è bisogno di fare tante cerimonie; dobbiamo solo pregare sinceramente al Gohonzon per guardare cosa abbiamo davvero nel cuore» (Re Rinda, Esperia, pag. 31). Nella mia vita emerse il desiderio di trovare lavoro e lo scorso novembre decisi di recitare un milione di Daimoku per questo scopo.
Inoltre, con il desiderio di sostenere profondamente mio marito e ripagare la mia gratitudine verso di lui, determinai che cominciasse a praticare il Buddismo. Volevo dargli una prova concreta della potenza di questo insegnamento.
Sembrava che nulla si muovesse, ma non mollai. Più sentivo il senso di fallimento, più ero decisa a trasformare il mio karma.
Iniziai a sostenere colloqui per i lavori più disparati, ma nel mio cuore volevo vincere senza accontentarmi. Andai avanti.
Un giorno di aprile mi svegliai con un senso di profonda sofferenza. Recitai molto Daimoku e pian piano sentii emergere il desiderio di offrire il mio tempo per kosen-rufu. Quello stesso giorno mi chiamarono per organizzare la riunione del Gruppo donne e anche quella delle Giovani mamme di aprile! Accettai subito con entusiasmo.
A fine mese mio marito venne a sapere di una società che cercava un architetto con le mie caratteristiche per ampliare il suo team di progettazione. Il 3 maggio, giorno della Soka Gakkai, in cui ho terminato il mio milione di Daimoku, ho iniziato a lavorare in questa società, in un ambiente giovanile e dinamico!
Finalmente il mio senso di solitudine legato alla libera professione è svanito, insieme a quello di inadeguatezza, e ciò è stato possibile solo cambiando me stessa.
A metà giugno mi hanno proposto la responsabilità del mio gruppo “storico”, che ho accettato con emozione.
A luglio ho firmato il mio primo contratto a tempo indeterminato.
E mio marito oggi pratica e frequenta le riunioni buddiste.
Questa esperienza è iniziata nel momento in cui ho deciso di dedicarmi a kosen-rufu.
Dedico questa vittoria al mio maestro e ora guardo al futuro con obiettivi chiari: desidero che mio marito diventi membro della Soka Gakkai e che si riavvicinino le persone che si sono allontanate dall’attività.
Per ripagare il mio debito di gratitudine voglio continuare a mostrare la prova concreta attraverso la mia rivoluzione umana per sostenere ogni persona che incontrerò sul mio cammino e impegnarmi ogni giorno a far crescere la Soka Gakkai offrendo il mio tempo, le mie forze e le mie capacità.

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