Una volta, Tsunesaburo Makiguchi disse: «La Soka Kyoiku Gakkai non deve essere un gruppo dedito all’individualismo egoista e nemmeno un assembramento di individui, governato da precetti totalitari che spogliano l’individuo della propria identità. Al contrario, deve essere la prova vivente di un modo di vivere olistico basato su una visione corretta del mondo in cui ciascuno aspiri per sé e per gli altri a dimorare pacificamente nella Terra della Luce Tranquilla». Il Daishonin insegna che senza itai doshin non vi può essere kosen-rufu. In altre parole, la crescita individuale e collettiva, vanno di pari passo. Questo è l’argomento dell’articolo di copertina che analizza le varie combinazioni degli ideogrammi che compongono itai doshin e la loro applicazione nelle relazioni sociali.
©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata