La prima riunione mensile alla presenza del nuovo direttore generale Masaki e del nuovo presidente Harada, è stata definita dal presidente Ikeda «l’inizio di nuova era», «di una nuova meravigliosa fase di crescita», la cui numerazione riparte infatti dal numero uno.
Nel Buddismo guardare al futuro significa anche ritornare alle basi per mantenere e approfondire lo stesso intento dei suoi fondatori. Di questo parla sovente anche Ikeda, che in questo discorso racconta con parole toccanti del suo legame con Josei Toda, suo maestro di vita e di fede. Nel saggio dedicato al rapporto di Tsunesaburo Makiguchi con gli scritti di Nichiren Daishonin, scrive: «Ero ammirato dall’atteggiamento di Makiguchi nei confronti dello studio del Gosho, che mi faceva capire quanto vada svolto con serietà e solennità. E decisi di studiarlo io stesso in modo approfondito, mettendoci tutto il mio cuore e appassionandomi alla sfida. Feci anche profondamente voto di condividere questo grande Buddismo con le persone di tutto il Giappone e del mondo intero».
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