In occasione dell’anniversario della Dichiarazione pronunciata dal secondo presidente della Soka Gakkai, Josei Toda, contro le armi nucleari (8 settembre 1957), abbiamo posto delle domande ad alcuni rappresentanti del Comitato Senzatomica riguardo al significato di questo storico appello e agli obiettivi relativi alla Campagna
L’8 settembre ricorrono 64 anni dalla dichiarazione del presidente Toda contro le armi nucleari. Qual è il significato di questo appello?
Irene Bazzechi: L’8 settembre 1957 il presidente Toda dichiarò che il movimento dei giovani della Soka Gakkai avrebbe dovuto far proprio l’obiettivo della messa al bando delle armi nucleari.
Fece questa storica dichiarazione dopo due anni dalla pubblicazione della Dichiarazione Russel-Einstein e lo fece davanti a 50.000 giovani che si erano riuniti per il Festival della gioventù.
In quell’occasione Toda invitò i giovani della Soka Gakkai a impegnarsi con tutte le loro forze.
L’obiettivo di Toda era quello di far rispettare il diritto alla vita di qualsiasi essere umano e le armi nucleari rappresentano per questo il male assoluto.
Ancora oggi, in un periodo in cui questo diritto è costantemente minacciato da nuove guerre, violenze e crisi umanitarie, questa dichiarazione ha un’importanza cruciale. Sensei afferma: «Se vogliamo lasciarci alle spalle l’era del terrore nucleare dobbiamo combattere contro il vero “nemico”. Quel nemico non sono le armi nucleari in quanto tali, né gli Stati che le possiedono o che le costruiscono. Il vero nemico da affrontare è il modo di pensare che giustifica le armi nucleari: l’esser pronti ad annientare gli altri qualora essi siano considerati una minaccia o un intralcio alla realizzazione dei propri interessi» (BS, 138, 54).
Senzatomica ha ereditato il testimone della lotta alle armi nucleari. Nata nel 2011, la campagna ha ottenuto importanti risultati. Ora si sta aprendo una nuova fase. Quali sono oggi gli obiettivi principali?
Sole Becagli: Senzatomica è nata con il desiderio di rispondere all’appello lanciato dal maestro Ikeda nella Proposta sul disarmo del 2009: «Basandomi sull’orgogliosa determinazione di rendere la lotta per l’abolizione delle armi nucleari il fondamento di un mondo senza guerra, e convinto che la partecipazione a questa impresa senza precedenti sia il dono più prezioso che possiamo offrire al futuro, invito tutte le persone di buona volontà a lavorare insieme per la realizzazione di un mondo finalmente libero dalla minaccia nucleare» (BS, 138, 57). Da allora, la mostra è stata allestita in 83 città raggiungendo oltre 368.000 visitatori (di cui 138.700 studenti).
Grazie al contributo di ogni singolo volontario che ha sostenuto la campagna, Senzatomica ha ottenuto grandi risultati sia a livello nazionale che internazionale, come la partecipazione ai negoziati che hanno portato alla storica adozione del TPNW (Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari) o alla cerimonia di conferimento del Premio Nobel ad ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), di cui siamo partner italiani. Ora si apre un nuovo capitolo verso la firma e la ratifica da parte dell’Italia del TPNW. Per raggiungere questo obiettivo, da un lato è fondamentale implementare il dialogo già stabilito con il Governo e il Parlamento e con le amministrazioni locali. Ma soprattutto l’impegno principale di Senzatomica rimane quello di informare ed educare le persone su questo tema. In questi ultimi mesi stiamo lavorando alla realizzazione di una nuova mostra Senzatomica, una vera e propria “esperienza” che risvegli le coscienze affinché ciascuno diventi protagonista di un cambiamento che inizia dalla trasformazione individuale e si espande nella società.
Siamo molto emozionati e contiamo di lanciare questo nuovo progetto – compatibilmente con gli sviluppi della pandemia in corso – nella seconda metà del 2022.
Qual è il ruolo dei giovani per il disarmo nucleare, alla luce degli incoraggiamenti del maestro Ikeda?
Alessja Trama: Il 9 agosto di quest’anno Sensei ha scritto: «Le voci vivaci e piene di energia dei ragazzi e delle ragazze sono la speranza per l’abolizione delle armi nucleari. Incoraggiamo e facciamo crescere i nostri membri del Gruppo futuro, le cui vite risplendono luminose!» (Ai miei amici, 9 agosto 2021, ilvolocontinuo.it).
Il male più oscuro e disumano rappresentato da queste armi potrà essere sradicato grazie ai giovani.
Lo stesso presidente Toda aveva affidato ai 50.000 giovani presenti le sue istruzioni finali, ossia proibire e abolire le armi nucleari, il suo testamento spirituale, affinché proprio loro potessero diffonderle in tutto il mondo: «La responsabilità del futuro riposa sulle spalle dei giovani. […] Spero che, come miei discepoli, farete vostra questa dichiarazione e diffonderete il suo scopo nel mondo intero, al meglio delle vostre capacità» (cfr. RU, 12, 92).
In un suo recente messaggio il presidente Ikeda si è rivolto ai giovani chiedendo loro di rinnovare il voto per fare delle ultime e fondamentali istruzioni del presidente Toda il principio cardine del ventunesimo secolo. In quel messaggio Sensei scrive: «Sebbene appaia il più tortuoso, il cammino più certo e sicuro per aprire un futuro di felicità sia per se stessi che per gli altri è quello in cui i giovani diffondono la gioia illuminata dalla saggezza e dalla compassione nel mondo oscurato dalla coltre di incertezza e divisione».
Cosa può fare ognuno di noi per sostenere la campagna Senzatomica e la lotta per il disarmo nucleare?
Alice Ferrario: La campagna Senzatomica promuove una visione del disarmo nucleare che parte dalla trasformazione interiore di quella tendenza umana, presente in ogni individuo, che giustifica l’annientamento dell’altro quando è percepito come una minaccia o un intralcio ai propri obiettivi.
Partendo dalla nostra rivoluzione umana possiamo creare il cambiamento più importante e radicale che ci renderà reali protagonisti del disarmo. Con questa consapevolezza, ognuno può contribuire in modo significativo: ispirando con il nostro esempio le persone che ci circondano e dialogando con amici e colleghi riguardo alla Campagna e gli obiettivi che essa si pone.
Condividendo la preoccupazione comune che ci lega come esseri umani, decidiamo insieme di agire per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari!
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La dichiarazione del presidente Toda dell’8 settembre 1957
L’8 settembre 1957, presso lo stadio di Mitsuzawa, alla presenza di 50.000 di giovani, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda fece una dichiarazione in cui li invitava a raccogliere la sfida di abolire le armi nucleari. Sottolineò con forza che vi era sicuramente una soluzione a quella che è la più grande minaccia alla vita sul nostro pianeta e affidò ai giovani la missione di porre fine all’era nucleare.
Questa dichiarazione è diventata l’impulso per l’impegno per la pace della Soka Gakkai, nel cui ambito l’abolizione delle armi nucleari è un obiettivo primario.
Allora il maestro Ikeda aveva ventinove anni.
Egli ricorda: «Nel fare questa dichiarazione, il mio maestro indicò che quello doveva essere considerato come il suo desiderio principale dai giovani e dalle generazioni successive. L’importanza e il valore di questa storica Dichiarazione sono diventati più evidenti con il passare degli anni e sono fiducioso che continueranno a crescere anche in futuro» (www.senzatomica.it).