11 luglio e 19 luglio 1951:
a distanza di pochi giorni vengono fondati i Gruppi giovani uomini e giovani donne della Soka Gakkai.
Josei Toda era stato nominato presidente da poco più di due mesi e, insieme alla fondazione del Gruppo donne (9 giugno), prendeva corpo il suo progetto che mirava alla realizzazione di 750.000 famiglie di praticanti.
Lo spirito che anima la fondazione dei due Gruppi può essere riassunto dalle parole pronunciate in quell’occasione dal presidente Toda, che confidava totalmente nei giovani:
«Kosen-rufu è la missione che io devo assolutamente compiere. Desidero che voi tutti siate consapevoli della nobile missione che attende ciascuno.
La Restaurazione Meiji fu attuata dai giovani e anche ai tempi del Daishonin i giovani erano i discepoli più attivi. Nel corso della storia i giovani hanno sempre svolto dei ruoli da protagonisti e il mio più sincero desiderio è che ognuno di voi riesca a realizzare la propria missione.
Il nostro obiettivo non è limitato al Giappone. Il Daishonin affermò che dobbiamo diffondere il Buddismo in Corea, in Cina, in India e in tutti i più remoti angoli del pianeta. Il Buddismo insegnato da Nichiren Daishonin è la grande Legge che permea e muove l’intero universo» (RU, 5, 79).
Rispondendo alle aspettative del presidente Toda, i giovani si dedicarono con passione allo sviluppo del movimento di kosen-rufu, creando una straordinaria ondata di propagazione della Legge mistica e contribuendo a realizzare nel 1957, in poco più di sei anni, l’obiettivo lanciato dal maestro Toda. Ciò fu l’inizio di uno sviluppo che, sotto la guida del terzo presidente Daisaku Ikeda, a partire dal 1960 ha raggiunto tutti gli angoli del pianeta.
A distanza di settant’anni dalla fondazione dei Gruppi giovani uomini e giovani donne, questo è il momento di riconfermare il nostro impegno di realizzare kosen-rufu, il momento di far emergere dalle profondità della nostra vita un nuovo impeto giovanile per espandere il nostro movimento per la pace e la felicità.
Il maestro Ikeda, nell’editoriale di luglio dedicato ai giovani scrive:
«Viviamo in un’epoca in cui i giovani si trovano ad affrontare una serie di ardue difficoltà, a cominciare dalla pandemia di Covid-19.
Molti di loro hanno perso la speranza e la fiducia in se stessi e soffrono di una profonda solitudine.
Proprio per questo desidero che si risveglino alla suprema Torre preziosa della vita, che tutte le persone possiedono» (NR, 713, 2).
E poi scrive:
«Quando continuate a impegnarvi in modo forte e risoluto per realizzare il voto di maestro e discepolo, anche mentre affrontate sofferenze e avversità, ogni singolo sforzo, ogni singola difficoltà farà risplendere la Torre preziosa della vostra vita.
E questa luce radiosa ispirerà molti altri giovani che ricercano la via, facendo sì che anche loro, uno dopo l’altro, risplendano come torri preziose di speranza. Voi, miei giovani amici che celebrate il settantesimo anniversario del Gruppo giovani, avete una missione davvero meravigliosa» (Ibidem, 3).
Siamo giovani adesso, in questo anno cruciale, con Sensei al nostro fianco.
È un tempo che non tornerà più. Mettendo in pratica le sue guide con azioni coraggiose, diamo il massimo per diffondere il Buddismo e trasformiamo il veleno in medicina!
Vinciamo insieme ai nostri amici e diventiamo la luce della speranza nella società!
Ogni singolo giovane è il protagonista di questa nuova storia che comincia adesso, in occasione del 70° anniversario dei Gruppi giovani uomini e giovani donne.
Insieme, siamo la forza per realizzare kosen-rufu in Italia e nel mondo.
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Tante attività per celebrare il settantesimo anniversario
A partire dal weekend del 10-11 luglio, in ogni regione si stanno svolgendo delle attività dedicate ai giovani uomini e alle giovani donne.
Si tratta di riunioni online, o in presenza nei Centri culturali. Ma anche di attività incentrate sull’incoraggiamento cuore a cuore. Di seguito un report delle riunioni in presenza tenutesi lo scorso fine settimana
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I giovani uomini del Lazio 1 ci sono e avanzano in prima linea!
L’11 luglio, per commemorare la fondazione del nostro Gruppo, ci siamo incontrati al Centro culturale di Roma. È stato emozionante rivedere i volti sorridenti degli staff che ci hanno accolto con entusiasmo e gioia. Gli interventi e le esperienze hanno reso questa giornata di ripartenza, unica e incoraggiante. L’entusiasmo di quarantotto giovani uomini e i loro applausi hanno sostenuto le lacrime e i sorrisi di chi ha condiviso la propria esperienza di fede. A fine riunione tutti insieme abbiamo espresso le nostre determinazioni, decidendo di vincere sul cammino di kosen-rufu senza lasciare indietro nessuno.
Grazie a tutti gli staff, in particolare al Gruppo uomini che insieme a noi ha lottato affinché questa riunione fosse partecipata e in armonia.
Ripartiamo insieme, e insieme vinciamo, dimostrando un’altra prova concreta al nostro maestro, rendiamolo fiero dei giovani uomini!
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Lazio 3: “Break the chains”
“Break the chains” (spezzare le catene): questo è stato il motto della riunione dei giovani uomini della regione Lazio 3 in occasione del settantesimo anniversario del Gruppo giovani uomini. Erano presenti circa settanta giovani, per rompere queste catene della distanza e della pandemia.
Al primo posto la cura, la sicurezza e la salute, che hanno caratterizzato la nostra organizzazione in questo periodo difficile.
Arrivando al Centro culturale i giovani sono stati accolti dai prometeo e dalle corallo. Si sentiva la gioia e l’emozione di tornare a fare attività, di rivedersi al Centro culturale. Anche se con difficoltà, perché la voglia di abbracciarsi era tanta, i giovani uomini hanno mantenuto la distanza fisica e le mascherine con grande rispetto. Erano pronti per riconfermare il grande voto nei loro cuori.
Il desiderio di recitare Daimoku era grande ma non è stato possibile, quindi ci siamo concentrati nel sansho iniziale potente, un vero ruggito dei leoni, davvero emozionante.
Dopo una divertente foto di gruppo e un sansho finale ancora più potente, ci siamo salutati e questa giornata memorabile, questa unità ritrovata si è estesa anche nell’ambito sportivo.
Quel giorno i giovani parlavano di squadra, di atteggiamento onesto e grintoso… ed ecco che proprio quella sera, anche se al di fuori, è arrivata una grande vittoria per tutti gli italiani: la conquista dell’europeo di calcio.
Il cuore del re leone era presente in tutta la nazione!
Noi giovani uomini ci mettiamo in prima linea, per vivere con coraggio, a prescindere dalle situazioni esterne, e vincere per tutti, per Sensei e per kosen-rufu.
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Lombardia Est: riunione Byakuren e Sokahan
Splendeva il sole sul Centro culturale Ikeda per la Pace di Milano nel giorno in cui, dopo un anno e mezzo, si è tenuta la riunione in presenza dei sokahan e delle byakuren a cui hanno partecipato circa trenta giovani.
Le esperienze e la lettura di alcuni brani del capitolo “Protezione assoluta“ de La nuova rivoluzione umana, hanno portato ad approfondire lo spirito della protezione.
è stata spiegata inoltre la modalità di svolgimento delle consegne dei Gohonzon ed è stato ricordato che le riunioni continuano a tenersi online, per la sicurezza di tutti i compagni e le compagne di fede.
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I giovani uomini della Toscana Nord
Al Centro culturale di Firenze, domenica 11 luglio si sono tenute quattro riunioni dei giovani uomini con cinquantadue partecipanti. È stato grande l’impegno per accogliere calorosamente ogni giovane uomo, nonostante la distanza fisica e i protocolli da osservare.
È stato emozionante vedere i frutti di questo impegno, con gli sguardi concentrati dei ragazzi che hanno partecipato, alcuni per la prima volta. Tema della riunione è statala campagna di studio dei Giovani uomini, “Can you hear us roar”, che abbiamo portato avanti in questi mesi fino a oggi. Diverse le esperienze che hanno raccontato gli effetti concreti nella vita quotidiana di questa campagna di studio. Non vediamo l’ora di realizzarne altre!
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Territorio Firenze nord: riunione del Gruppo futuro
Venerdì 9 luglio si è tenuto il meeting Futuro del gruppo “Invincibili Leoni Alati” del territorio Firenze Nord.
Hanno partecipato dodici persone di cui otto del Gruppo futuro e quattro giovani a sostenerli.
Dopo aver fatto un sansho nel butsuma e un breve incoraggiamento di introduzione sull’importanza dello zadankai, la riunione è continuata all’esterno, sul prato.
Essendo la prima volta che i ragazzi si incontravano dal vivo, all’inizio erano tutti un po’ a disagio, ma è bastato qualche minuto affinché ognuno di loro iniziasse ad aprirsi.
Tutti hanno cominciato a socializzare tra di loro, raccontando le proprie esperienze e condividendo i propri obiettivi.
Per settembre abbiamo deciso di rivederci con grandi vittorie realizzate nel periodo estivo.
L’incontro in presenza è stato rigenerante per ognuno di noi.
Dopo il meeting la serata è continuata con una pizza insieme all’aperto, così i ragazzi e le ragazze hanno potuto dialogare tra loro e conoscersi meglio.