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La profonda convinzione dei Bodhisattva della Terra - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:15

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La profonda convinzione dei Bodhisattva della Terra

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Il 23 luglio è il Giorno della memoria di Okinawa (festività pubblica in memoria di coloro che hanno perso la vita nella battaglia di Okinawa, durante la Seconda guerra mondiale, n.d.t.).
È proprio nella mia amata Okinawa che, animato dal voto per la pace, iniziai a scrivere il mio romanzo La rivoluzione umana, nel dicembre 1964.
«La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità» (La rivoluzione umana, prefazione, VI). Questo è il tema centrale del romanzo, una cronaca epica del nostro movimento di persone comuni che si apre con l’uscita dal carcere del mio maestro Josei Toda, il 3 luglio 1945.
Toda si alzò da solo in mezzo alle rovine della città di Tokyo devastata dalla guerra, con lo stesso solenne impegno del suo maestro, Tsunesaburo Makiguchi, morto in carcere per le sue idee. Il suo cuore ardeva della potente convinzione di un Bodhisattva della Terra, scaturita dal profondo risveglio conseguito in prigione.
È questo il punto di partenza del grande sviluppo della Soka Gakkai verso la realizzazione di kosen-rufu e dell’ideale del Daishonin di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”. Quando pensiamo alla determinazione di Toda, dentro di noi sorge l’intrepido spirito combattivo dei Bodhisattva della Terra.
L’edizione rivista del Nichiren Daishonin Gosho Zenshu (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin), la cui pubblicazione in giapponese è prevista a novembre di quest’anno, includerà per la prima volta una lettera indirizzata alla monaca laica Myoichi, la discepola alla quale il Daishonin rivolse le famose parole: «L’inverno si trasforma sempre in primavera» (cfr. RSND, 1, 477).
In questa lettera, finora inedita, il Daishonin loda la fede di Myoichi che rimase salda nella sua pratica buddista e continuò a sostenerlo con offerte sincere senza farsi intimorire dalle persecuzioni da lui subìte, culminate con l’esilio sull’isola di Sado[ref]Il Daishonin fu esiliato sull’isola di Sado, nel Mar del Giappone, dall’ottobre 1271 al marzo 1274. Dopo il fallito tentativo di giustiziarlo a Tatsunokuchi, le autorità lo avevano condannato all’esilio a Sado, che equivaleva a una condanna a morte. Tuttavia, quando le predizioni del Daishonin di lotte intestine e invasione straniera si avverarono, il governo gli condonò la pena ed egli fece ritorno a Kamakura.[/ref]. Egli paragona la pratica di Myoichi a quella del Budda Shakyamuni affermando: «Tu sei una donna comune dell’Ultimo giorno della Legge, mentre [Shakyamuni] era un santo dei tempi antichi. Quindi la tua determinazione supera persino la sua. Come potrebbero le ricompense future [della tua pratica] non essere pari alle sue?»[ref]Traduzione provvisoria [/ref].
Dunque il Daishonin promette che una donna dalla fede ancora più forte di quella di Shakyamuni riceverà di certo benefici come quelli del Budda. Credo che questo passo del Gosho possa essere letto come una lode rivolta a tutte le donne Soka che si stanno dedicando a kosen-rufu con lo spirito vibrante dei Bodhisattva della Terra.
Le compagne di fede del Gruppo donne che lottarono al mio fianco agli albori del nostro movimento, tennero sempre a mente i seguenti punti chiave per la felicità e la vittoria:

  1. Lo spirito di considerare preziosa ogni persona e di pregare per la sua felicità.
  2. La determinazione di continuare a impegnarsi con spirito positivo per gli obiettivi stabiliti, fino a realizzarli.
  3. L’unità di itai doshin (diversi corpi, stessa mente) per sostenere e incoraggiare i compagni di fede che stanno affrontando difficoltà.

Questo atteggiamento caloroso e solare risplende intensamente anche oggi, e questo è il motivo per cui la famiglia Soka non è mai sconfitta e dimostra trionfante che “l’inverno si trasforma sempre in primavera”.

Il 3 luglio 1957, dodici anni dopo il rilascio dalla prigione del mio maestro, fui arrestato sulla base di false accuse. Poco prima, il 30 giugno, era stato fondato il Gruppo studenti della Soka Gakkai, i cui membri sono animati dal voto di portare avanti la missione di proteggere tutte le persone.
Il Daishonin scrive: «Anche in quest’epoca non sono gli alleati ma i potenti nemici coloro che aiutano una persona a progredire» (Le azioni del devoto del Sutra del Loto, RSND, 1, 685).
È superando le sfide più difficili che vengono forgiati i Bodhisattva della Terra veramente coraggiosi. Ed è in mezzo a queste grandi lotte che si trasmette lo spirito del re leone.
A luglio celebriamo il settantesimo anniversario dei Gruppi giovani uomini e giovani donne[ref]I Gruppi giovani uomini e giovani donne furono fondati rispettivamente l’11 e il 19 luglio 1951. [/ref]. Sto pregando e vegliando sui nostri giovani successori che superano con coraggio ogni ostacolo e difficoltà per realizzare meravigliose storie di trasformazione attraverso la loro personale rivoluzione umana.
Continuiamo ad avanzare vittoriosi, traboccanti dello spirito combattivo dei Bodhisattva della Terra!

(Seikyo Shimbun, 21 giugno 2021)

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