A voi piace il mare? Io sono cresciuto vicino al mare e lo amo tantissimo!
Il famoso autore giapponese Yasushi Inoue (1907-91) in una nostra conversazione osservò che il carattere cinese per “mare” contiene in sé anche il carattere “madre”[ref]Dal libro di dialoghi tra Ikeda e Inoue, Lettere delle quattro stagioni, (Kodansha International, 1989), non tradotto in italiano[/ref]. Il mare è la madre di tutta la vita sulla Terra, è un tesoro insostituibile.
Ho un ricordo indelebile legato al mare. Sessantacinque anni fa, nell’estate del 1954, il mio maestro Josei Toda mi portò con sé in visita ad Atsuta, la sua città natale, nell’Hokkaido.
Ammirando il vasto oceano che si estendeva davanti a noi, mi disse: «Il mondo è vasto e molti dei suoi abitanti sono afflitti da terribili sofferenze. Daisaku, tu dovrai aprire la strada di kosen-rufu mondiale al mio posto». Come discepolo, ho viaggiato in tutto il mondo per fare del suo sogno una realtà. La mia più grande speranza è che voi, miei giovani amici, possiate seguire le mie orme e avanzare lungo il cammino della pace.
Quando guardiamo il vasto mare aperto, anche i nostri cuori si espandono. Siamo presi dall’entusiasmo e ci domandiamo cosa ci sarà oltre l’orizzonte lontano. È con questa sensazione che uno dei miei buoni amici, il velista Kenichi Horie, ha intrapreso sfide pionieristiche nel corso degli anni.
Nel 1962, a ventitré anni, Horie fu il primo giapponese ad attraversare in solitario l’Oceano Pacifico. Dodici anni dopo, nel 1974, concluse un’altra traversata in solitario, navigando nove mesi per circumnavigare il globo sulla rotta occidentale, senza mai fermarsi. Riuscì anche ad attraversarlo da nord a sud e, anche se il suo primo tentativo di circumnavigazione partendo da oriente era fallito, nel 2004 ci riprovò.
Durante quest’ultimo viaggio, attraverso email e telefono satellitare egli ispirò e incoraggiò gli studenti delle scuole elementari di Hyogo, di Mie e di altre prefetture giapponesi. E questo suo secondo tentativo ebbe successo. Anch’io ricordo con piacere di aver scambiato delle email con lui per sostenerlo durante quel viaggio.
Come fece Horie a realizzare il suo sogno? Egli stesso dichiarò: «In sostanza tutto dipende dal forte desiderio di realizzare un obiettivo: la cosa più importante è avere passione».
Durante i suoi viaggi intorno al mondo sperimentò molte battute d’arresto, e la sua barca, a volte, è stata capovolta da forti venti e onde impetuose.
Ciononostante, mantenne sempre viva la fiamma della sua passione e incoraggiò se stesso pensando che ogni ostacolo superato era un passo avanti verso la realizzazione dei suoi sogni, e in questo modo ci riuscì. Era un vero combattente!
Disse: «Quando trasformi i tuoi sogni in obiettivi, tutto diventa piacevole».
Occorre coraggio per trasformare i propri sogni in obiettivi e intraprendere la sfida di realizzarli, anziché lasciarli incompiuti.
Ognuno di voi nel proprio cuore ha una barca a vela colma di speranza, pronta a salpare verso il vasto mare del futuro!
Per raggiungere la vostra meta – la realizzazione dei vostri sogni – è necessario issare le vele del coraggio per prendere vento e iniziare a navigare.
A volte potrete trovarvi ad affrontare venti contrari che rendono difficile avanzare. Ma fintanto che issate le vele del coraggio continuando a sfidarvi con passione, potrete trasformare qualsiasi tipo di vento in una forza per avanzare, allora una nuova forza sorgerà dentro di voi.
L’estate è un periodo in cui sfidarsi e allenarsi: spero che diventerete tutti campioni coraggiosi e che salperete pieni di energia per realizzare i vostri sogni!
Per cortesia, fate attenzione al caldo e godetevi l’estate in sicurezza!
(luglio 2019)
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