Passioni: volontariato nella protezione civile, musica, studio e lettura
Ho cominciato a praticare due anni fa grazie a mia mamma, che ringrazio dal profondo del cuore.
Sin da subito ho dovuto affrontare dei problemi con mio padre, il quale non accettava la mia decisione di praticare il Buddismo. Nonostante ciò ero tranquilla: avevo preso una profonda determinazione e sapevo che tutto sarebbe andato per il verso giusto. Avevo infatti deciso che sarei diventata membro della Soka Gakkai, e che lui avrebbe dato il consenso. Non solo, avevo determinato che sarebbe stato felice per questa mia scelta. Con mia grande gioia, mio padre mi ha detto che avrebbe firmato la scheda “molto volentieri” e che era felice per questa mia decisione. Così sono diventata membro della Soka Gakkai!
Inoltre pochi giorni dopo mi hanno comunicato che ero entrata tra i partecipanti del corso del Gruppo futuro che si sarebbe tenuto a fine luglio 2019.
Ma gli ostacoli non mancavano. Dovevo pagare una somma di denaro che non avevo e pensai allora di lasciare il posto a qualcun altro. Ero però estremamente grata per questa occasione, così determinai davanti al Gohonzon che i soldi sarebbero arrivati in qualche modo. Evento straordinario, mia zia mi chiamò il giorno dopo per dirmi che avrebbe voluto farmi un regalo in denaro, e dopo pochi giorni anche mio padre espresse lo stesso desiderio. Nessuno dei due però era al corrente del corso! Raggiunsi così l’obiettivo di partecipare!
Personalmente mi sento ancora dentro al corso.
Ho fatto tante amicizie con persone provenienti da tutta Italia. Mi ha colpito molto la cura nell’organizzazione e verso ogni singolo partecipante, e sono stata affascinata da tutte le esperienze che sono state raccontate. Inoltre Daisaku Ikeda ci ha mandato dei gelati per farci capire che era presente in qualche modo!
Tornata a casa ero piena di gioia, energia e fiducia, ma percepivo che la mia famiglia era ancora frammentata: ho due sorellastre nate da una relazione che mio padre ebbe prima di conoscere mia madre, e oggi lui ha un’altra compagna, anche lei con due figli. Percependo una mancanza di unità fra di noi, ho recitato Daimoku per la creazione di una famiglia armoniosa.
Per il mio sedicesimo compleanno è successo qualcosa di incredibile: ci siamo riuniti per la prima volta tutti insieme in una magnifica cena. Inoltre la compagna di mio padre mi ha regalato un ciondolo a forma di fiore di loto con dietro incisa la frase “in armonia con il mondo”. È stato un gesto che mi ha molto colpita e incoraggiata. È stata una serata che non scorderò mai, il compleanno più bello di tutta la mia vita.
Praticando il Buddismo sto comprendendo sempre di più che la responsabilità del futuro dell’umanità è nelle nostre mani e che ognuno di noi è responsabile del proprio cambiamento interiore.
C’è una frase di Sensei che vorrei condividere: «È iniziato un nuovo anno trionfante. Anche io continuerò a scalare la montagna di kosen-rufu con l’obiettivo di realizzare il sogno di Toda della pace nel mondo e la felicità di tutte le persone. Unitevi a me, in questo primo passo pieno di speranza, scaliamo insieme gioiosamente il Monte Fuji della vittoria!» (NR, 682, 33).
• • •
La forza dei nostri ideali
di Andrea Plati, vice responsabile del Gruppo futuro
Ciao ragazzi!
Grazie al vostro impegno le attività del Gruppo futuro proseguono in tutta Italia: stiamo costruendo un meraviglioso palazzo di felicità!
Recentemente sono venuto a conoscenza di un episodio che mi ha molto colpito che riguarda la cupola del Duomo di Firenze, la cui costruzione fu veramente difficile.
Il Brunelleschi posizionava personalmente i mattoni nelle parti più complesse della struttura, che si innalzava al ritmo di soli 30 cm al mese! Il maestro fiorentino mantenne questa grande cura di ogni dettaglio per ben sedici anni prima di poter vedere il suo capolavoro concluso: doveva essere animato da una fortissima determinazione!
Per quanto quello che stiamo affrontando adesso possa sembrarci complicato e senza una soluzione a breve termine, anche per noi ciò che più conta è concentrarci sulla causa che stiamo mettendo in questo istante.
Quando ci sentiamo sopraffatti dalle circostanze possiamo trovare forza negli ideali che abbiamo in quanto giovani che abbracciano la Legge mistica. A quel punto, anche i più piccoli mattoncini di vita che disponiamo ogni giorno risplenderanno del loro autentico valore.
Continuiamo a mettercela tutta!
• • •
Una pagina dal diario giovanile di Daisaku Ikeda
31 marzo 1951, sereno
Anche marzo è ormai finito. Mentre ripetiamo il ciclo delle nostre emozioni la vita passa in un istante. Non posso fare a meno di pensare che i prossimi dieci, venti o trent’anni passeranno in un istante. Devo dare valore al mio tempo ogni giorno. E ancora una volta il problema si riduce a come passare queste ore preziose.
Viviamo in una società in cui le persone senza una particolare convinzione e senza nessuna base, che non fanno altro che criticare gli altri, sono considerate sagge. Devo tenere a mente che anche se le persone dotate di convinzione e ideali possono a prima vista dare l’impressione di essere passive, alla fine sono quelle forti e felici.
Chiunque avanza con un ideale è forte. Sono proprio i venti e le onde che colpiscono le vele della nave di un re quelli più feroci di tutti. Mai esitare o avere paura.
(Diario giovanile, Esperia, pag. 165)