È trascorso un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico[ref]In Giappone l’anno scolastico inizia ad aprile[/ref], che segna anche l’inizio di un nuovo capitolo della vostra crescita personale.
Anche gli alberi che crescono nei parchi e lungo le strade sono impegnati in nuove sfide.
Le loro scintillanti foglioline verde chiaro adesso sono giovani, ma via via che verranno inondate dalla luce del sole, gradualmente assumeranno una bella tonalità di verde intenso.
La fresca vegetazione primaverile mi ricorda i vostri sorrisi luminosi, miei cari amici, mentre crescete e vi sviluppate energicamente.
Ho un caro ricordo della visita che feci sessantacinque anni fa, nell’aprile del 1954, alle rovine del Castello Aoba, a Sendai, insieme al mio maestro Josei Toda, nel periodo in cui germogliano le foglie nuove. Toda e io stavamo dialogando sul futuro della Soka Gakkai, passeggiando tra le rovine del castello con alcuni membri del Gruppo giovani. In piedi in questo storico sito, Toda dichiarò: «La Soka Gakkai costruirà il suo castello di persone capaci». Insieme ai miei giovani compagni di fede facemmo voto di realizzare la visione del nostro maestro: far crescere persone capaci dotate di una solida filosofia, impegnate a lavorare per la felicità di tutti e per la pace mondiale. Eravamo determinati a costruire un castello indistruttibile di persone capaci.
Non importa quanto sia magnifico questo castello di persone, se non ci sono nuove generazioni a portarne avanti la crescita, non sopravviverà. Pertanto, per garantire che il nostro movimento di kosen-rufu perduri anche nel lontano futuro, occorre creare un flusso costante di successori. Ecco perché nel 1976 proposi di designare il 5 maggio – giorno in cui in Giappone si festeggiano i bambini – come giorno dei successori Soka.
In quell’occasione, indicai sei linee guida per il Gruppo futuro, a cui successivamente ne aggiunsi un’altra:
- State in buona salute
- Leggete tanti libri
- Agite con buon senso
- Non siate frettolosi
- Coltivate tante amicizie
- Create voi stessi la vostra buona fortuna
- Abbiate cura dei vostri genitori
Alcuni di voi potrebbero ritenere che nessuno di questi compiti sia facile, o di non avere fiducia nelle vostre capacità di svolgerli. Ma non occorre farsi prendere dal panico. Provate a sfidarvi anche solo su uno di questi punti. Ciò vi darà la forza di realizzare i vostri sogni nel modo a voi peculiare, crescendo come alberi imponenti.
Le fresche foglie primaverili non compaiono da nessuna parte nelle fredde giornate invernali. Sono celate all’interno dei rami, sopportano pioggia e neve mentre assorbono umidità e nutrimento dalle radici, irrobustendosi. Quando arriva la primavera, germogliano impazienti facendo spuntare nuove foglioline lucenti.
Tutti noi abbiamo fatto esperienza di qualcosa che non è andato come avevamo sperato, nonostante ci fossimo impegnati al massimo. In realtà, quelli sono momenti in cui immagazziniamo il nutrimento di cui avremo bisogno per la crescita futura. Quando sarà il tempo, potremo utilizzare quelle riserve accumulate per espandere notevolmente le nostre capacità. Anzi, arriveremo a vedere ogni avversità come un ricordo prezioso.
Ecco perché è importante continuare a recitare Nam-myoho-renge-kyo in ogni momento, sia quando le cose vanno bene sia quando non è così, e affrontare ogni giornata con rinnovata determinazione.
Pertanto, vi prego di continuare a nutrire costantemente i germogli del potenziale dentro di voi!
Anche oggi avanzate gioiosamente insieme a buoni amici, incoraggiandovi l’un l’altro mentre camminate sotto un baldacchino di nuove, brillanti foglie verdi.
Recito Daimoku per voi con tutto il mio cuore, mentre immagino di camminare al vostro fianco.
(maggio 2019)
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“Libertà! I bambini sono messaggeri venuti dal futuro!”
Esperienza di Brida, 7 anni, Firenze
Mi chiamo Brida, ho 7 anni e abito a Firenze.
Lo scorso novembre ero in un momento di crisi per questo Covid e la mamma mi ha consigliato di leggere il libro I tesori del futuro di Daisaku Ikeda.
Quando l’ho iniziato l’ho consigliato anche alla mia amica e insieme a scuola all’intervallo ci siamo messe a spiegare vari pezzettini che avevamo letto.
Mi sentivo bene! Ridevamo! Altre volte in cerchio facevamo gruppetti per leggere il libro e ripetevamo poi alle maestre e ai bambini più grandi delle frasi tipo: “Libertà!”; “I bambini sono i messaggeri venuti dal futuro!”.
Altre volte, invece, ho fatto alcuni Nam-myoho-renge-kyo a casa coi miei genitori e mia sorella di 4 anni, ridendo ma anche sentendoci bene.
Il mio primo desiderio è che finisca il Covid.
Il secondo è passare più tempo coi miei genitori che lavorano tanto.
Il terzo è viaggiare di più.
Poi vorrei volare, vorrei che Firenze si chiamasse “Mattolandia” e che la scuola fosse un po’ “matta” senza la mascherina e coi bambini che insegnano ai grandi!