Sono sicura che manca a tutti noi di poterci abbracciare uno con l’altro e rinnovare le nostre determinazioni e i nostri legami di amicizia in quanto un’unica, grande famiglia europea, ma poiché ognuno di noi è qui oggi animato dal sincero desiderio di ricercare il cuore del maestro, siamo in grado di unirci al più profondo dei livelli, a prescindere dalla distanza fisica che ci separa.
Tutti noi responsabili europei vogliamo esprimere il nostro più profondo rispetto e la nostra gratitudine per gli incredibili sforzi che avete compiuto per assicurarvi che, anche nel mezzo della pandemia di Covid-19, il movimento di kosen-rufu non si arresti.
Ora ci lanciamo sul serio in questo primo anno del decennio in cui trasformeremo il karma delle nostre rispettive nazioni e del nostro continente, in modo che la nostra “Europa unita con Sensei” rimanga salda e incrollabile nell’infinito futuro. Il tema del 2021, Anno della speranza e della vittoria, sembra davvero un raggio di sole!
In un recente scritto, Sensei parla dello spirito del maestro Toda all’inizio di ogni anno: «Il mio maestro Josei Toda attribuiva grande importanza al fatto di esprimere nuove determinazioni per il nuovo anno, con la profonda convinzione: “Questo sarà l’anno decisivo!”. Proprio come il vasto universo, possediamo dentro di noi l’immensa forza vitale della Legge mistica che ha il potere di trasformare positivamente ogni cosa. Sarebbe un vero peccato se, pur abbracciando la fede nel Buddismo di Nichiren Daishonin, non ne fossimo consapevoli. Il maestro Toda sottolineava che il nuovo anno è il momento di ritemprare quella forza vitale con una nuova determinazione. Esortava i membri ad armonizzare le loro vite con il meraviglioso ritmo dell’universo, e a mostrare la splendida prova della loro rivoluzione umana nella vita quotidiana durante il corso dell’anno» (NR, 689, 6).
Sensei sta dicendo che questo è il momento per ognuno di noi di ritemprarci o, potremmo dire, di “rilanciare”. Significa “premere il pulsante di riavvio” delle nostre vite, sulla base del nostro legame con il maestro, in modo da risvegliare la convinzione di possedere dentro di noi lo stesso potere dell’universo, così come la totale convinzione che ci porta a esclamare: “Vincerò sicuramente”. Senza questo tipo di convinzione non possiamo creare la speranza che porta alla vittoria.
La cosa importante è che ora ciascuno di noi riesca a “premere il pulsante di riavvio” e crei una grandiosa ondata di speranza e vittoria verso una celebrazione senza precedenti, in tutta Europa, del quarantesimo anniversario da quando Sensei istituì il 6 giugno come “Giorno d’Europa”, ovvero il giorno di maestro e discepolo per l’Europa, e che sia il trampolino di lancio per una seconda grande ondata di vittoria in ottobre, quando celebreremo il sessantesimo anniversario della prima visita del maestro Ikeda in Europa!
Nel suo recente saggio Sensei afferma: «Durante il suo esilio, lo scrittore francese Victor Hugo (1802-1885) esortò i suoi compatrioti affermando: «Nelle avversità dobbiamo gridare: speranza! Speranza! E ancora speranza!». E poiché il Buddismo è “vincere o perdere”, intraprendiamo energicamente una nuova partenza con sempre più fiducia, esclamando fieri: “Vittoria! Vittoria! E ancora vittoria!”, mentre avanziamo verso una nuova alba, verso la “vetta della speranza e della vittoria” del nostro voto dal tempo senza inizio!» (NR, 688, 8).
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