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Avanziamo con coraggio e speranza verso una nuova alba - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 12:19

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Avanziamo con coraggio e speranza verso una nuova alba

In questo saggio di fine anno il maestro Ikeda loda gli sforzi tenaci dei compagni di fede di tutto il mondo che, come coraggiosi Bodhisattva della Terra, stanno continuando a pregare e agire per trionfare su tutte le avversità. «Anche una serie di difficoltà che si susseguono senza sosta può trasformarsi in un punto di svolta per un grande progresso», scrive. «La fede nella Legge mistica è una fonte inesauribile di speranza»

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In questo saggio di fine anno il maestro Ikeda loda gli sforzi tenaci dei compagni di fede di tutto il mondo che, come coraggiosi Bodhisattva della Terra, stanno continuando a pregare e agire per trionfare su tutte le avversità. «Anche una serie di difficoltà che si susseguono senza sosta può trasformarsi in un punto di svolta per un grande progresso», scrive. «La fede nella Legge mistica è una fonte inesauribile di speranza»

Io sono
come le rosse foglie d’acero
che non si lasciano sconfiggere.

Una volta dedicai questa poesia a un pioniere nella fede che si stava sfidando con coraggio sia nella vita personale che nella società.
Come sono spettacolari, splendenti e tenaci le rosse foglie d’acero sui lunghi rami, intense come il fuoco!
“Qualsiasi cosa accada, qualsiasi cosa dicano gli altri non ci lasceremo sconfiggere!”: il loro colore cremisi sembra l’espressione di questa forza vitale indomita.
Quando infine cadono a terra, arricchiscono il terreno fornendo l’energia necessaria anche agli alberi circostanti per crescere ulteriormente e far nascere con vigore nuovi rami e foglie in primavera.
Si può affermare che queste foglie rosse e brillanti siano il simbolo di una straordinaria vittoria, la celebrazione di un magnifico passaggio del testimone nella staffetta della vita.
Mi ricordano i membri della nostra famiglia Soka che hanno affrontato con coraggio le sfide di quest’anno così difficile, con il cuore che arde di uno spirito invincibile, che non si lascia mai sconfiggere.
Stanno continuando a pregare per la sicurezza e il benessere della propria famiglia, degli amici e dei compagni di fede, e prendono l’iniziativa per restare in contatto con loro e incoraggiarli con calore.
Agiscono con saggezza, ottimismo e allegria a partire da ciò che ciascuno può fare, secondo le proprie capacità.
Ovunque i nostri compagni di fede stanno mostrando con risolutezza la prova concreta dei princìpi per cui “la fede è uguale alla vita quotidiana” e “il Buddismo si manifesta nella società”, continuando a impegnarsi con perseveranza per il bene della società, per tutte le persone, per i propri cari e per un futuro più luminoso.
I loro sforzi tenaci dimostrano che sono autentici Bodhisattva della Terra.
Sono fermamente convinto che il magnifico sviluppo della nostra rete di cittadini globali che agiscono per la felicità per sé e per gli altri rappresenta perfettamente il principio dei Bodhisattva che emergono dalla terra sempre più numerosi, così come spiegato da Nichiren Daishonin (cfr. Il vero aspetto di tutti i fenomeni, RSND, 1, 341).
Desidero esprimere il mio profondo apprezzamento nei confronti di tutti coloro che lavorano instancabilmente in prima linea, giorno e notte, nella propria comunità locale e nella società, a cominciare dai nostri compagni di fede medici e infermieri che continuano a dare il massimo per proteggere e salvare preziose vite umane.
Provo inoltre un’infinita gratitudine per i nostri “re e regine senza corona” che consegnano ogni giorno il Seikyo Shimbun, il quotidiano della Soka Gakkai.
Molti intellettuali e figure di spicco in tutto il mondo hanno parole di lode per il Seikyo Shimbun e le pubblicazioni gemelle in ogni paese, considerandoli «una voce di speranza e integrità nel mezzo della pandemia di Covid-19».
I miei più sinceri ringraziamenti anche ai giovani uomini dei Gruppi sokahan e gajokai e alle giovani donne del Gruppo byakuren per aver elaborato con saggezza nuove ed efficaci modalità per proteggere i membri quando partecipano alle riunioni nei nostri Centri culturali. Grazie infinite!
Gli sforzi di tutti i nostri preziosi compagni di fede per sostenere dietro le quinte il movimento di kosen-rufu saranno ricordati dalle generazioni future come l’essenza dello spirito della Soka Gakkai.

Alzarsi da soli per kosen-rufu

Ora si sta alzando il sipario sul 2021, l’Anno della speranza e della vittoria che costituisce il primo dei dieci anni cruciali verso il glorioso centenario della fondazione della Soka Gakkai, nel 2030. Soka è sinonimo di speranza infinita.
Quando fu rilasciato dalla prigionia, nel luglio del 1945, il mio maestro Josei Toda si alzò tra le macerie del Giappone devastato dalla guerra. Il suo maestro, Tsunesaburo Makiguchi, era morto in prigione l’anno precedente, il 18 novembre del 1944. Egli stesso era di salute cagionevole e sulle sue spalle gravavano enormi debiti derivanti dai suoi affari in crisi. L’intera nazione era sprofondata nella disperazione e nessuno riusciva a intravedere il minimo barlume di speranza.
Da solo, in un’epoca così oscura, egli determinò che era giunto il momento di realizzare kosen-rufu e iniziò a ricostruire la Soka Gakkai.
Il maestro Toda affermò: «Nam-myoho-renge-kyo è la Legge fondamentale, eterna e senza fine. È la forza alla base dell’intero universo, una via senza pari. Pertanto, coloro che abbracciano la Legge mistica, che credono e agiscono in perfetto accordo con essa non saranno mai infelici, nel modo più assoluto. Non c’è alcun dubbio che conseguiranno uno stato vitale di completa e perfetta felicità».
Il maestro Toda richiamò uno dopo l’altro i giovani Bodhisattva della Terra affinché si unissero a lui in questo movimento di speranza suprema.
Divenuto suo discepolo all’età di diciannove anni, rimasi al suo fianco anche negli anni successivi, mentre la crisi dei suoi affari metteva a rischio la sopravvivenza stessa dell’organizzazione, e riuscii ad aprire la strada alla sua nomina come secondo presidente della Soka Gakkai, il 3 maggio 1951: una straordinaria vittoria di maestro e discepolo.
Finché c’è speranza, si aprirà sempre una strada di fronte a noi. Anche una serie di difficoltà che si susseguono senza sosta può trasformarsi in un punto di svolta per un grande progresso. La fede nella Legge mistica è una fonte inesauribile di speranza.

Un grande compositore forgiato dalle avversità

«Mi è parso impossibile lasciare questo mondo prima di avere pienamente realizzato ciò di cui mi sentivo capace». Sono parole di Ludwig van Beethoven (1770-1827), di cui si è celebrato questo mese il 250° anniversario della nascita (il 16 dicembre). Beethoven scrisse queste parole nel periodo in cui stava gradualmente perdendo l’udito, un colpo terribile per un musicista. Tuttavia, anche dopo averlo perso completamente egli portò avanti fino in fondo la sua missione creativa componendo numerosi capolavori, tra cui la Nona sinfonia. In effetti, se non avesse sperimentato una simile avversità, forse non avrebbe mai composto quell’opera. Fu proprio la sua ardente convinzione di trionfare spiritualmente su quella difficoltà a renderlo un così grande compositore.
Il valore autentico di una persona viene forgiato e si rivela proprio nel mezzo delle più grandi avversità. Come afferma Nichiren Daishonin: «Una bella spada si ottiene battendo il ferro incandescente» (Lettera da Sado, RSND, 1, 269).
Per tutta la vita, Beethoven provò profondo affetto e gratitudine per sua madre, «così buona e amorevole». Dopo la sua morte scrisse: «Chi più felice di me, nel momento in cui potei ancora pronunciare il dolce nome “mamma” ed essere udito?».
Anche l’Inno alla gioia, un dono di Beethoven all’intera umanità, fu ispirato dal suo amore per la madre.
Nel 2021 celebriamo il settantesimo anniversario della fondazione del Gruppo donne, i cui membri sono luminosi soli di speranza. Vorrei dedicare l’Inno alla gioia di Beethoven alle nobili madri Soka che, anche nei momenti più difficili, abbracciano tutti con calore senza mai dimenticare di sorridere.

Proprio nei momenti più difficili

Nel mese di dicembre, in prossimità dell’ottocentesimo anniversario della nascita di Nichiren Daishonin1, Giove e Saturno si sono allineati alla Terra a distanza estremamente ravvicinata brillando luminosi, fianco a fianco, nel cielo notturno. I due pianeti non si trovavano così vicini e visibili a occhio nudo da circa ottocento anni. L’ultima volta che si è verificato un simile fenomeno fu nel 1226; ciò significa che Nichiren Daishonin, che all’epoca aveva cinque anni, potrebbe averlo visto. Provo una forte emozione a questo pensiero!
Ricordo quando, ventisette anni fa, celebrai il compleanno del Daishonin insieme ai membri dell’Argentina, uno dei paesi più distanti dal Giappone, nel febbraio del 1993. In quell’occasione condivisi un brano del Gosho in cui si legge: «Quando il sole sorge nel quadrante orientale, tutti i cieli del grande continente di Jambudvipa, posto a sud, si illuminano grazie alla vasta luce emanata dal sole» (Il maestro del Tripitaka Shan-Wu-Wei, RSND, 1, 149). Esortai i compagni di fede dicendo: «Spero che, con un grande cuore e uno spirito luminoso come il sole, diffonderete la luce della speranza in Argentina e tra tutte le persone!».
Proprio come avevo desiderato, attualmente i membri non solo dell’Argentina, ma di tutta l’America latina e del mondo intero stanno illuminando la società con la grande luce del Buddismo del sole di Nichiren Daishonin.
In occasione del novantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai (18 novembre 2020), l’attivista argentino per i diritti umani Adolfo Pérez Esquivel ha inviato un messaggio ai nostri membri in cui ha sottolineato che «quando siamo persi nei labirinti dell’angoscia, della disperazione e della sofferenza», la cosa fondamentale è avere la forza di guardare le cose da una prospettiva diversa, che ci permetterà di trovare una via d’uscita. Ha affermato: «Per favore, non smettete di sorridere alla vita. Nei momenti più difficili dobbiamo andare avanti. Saremo sempre in grado di costruire un mondo migliore attraverso il “potere della speranza”». Inoltre, Pérez Esquivel ha elogiato i giovani Soka definendoli “portatori di speranza”.
Ispirati dalla riunione mondiale dei giovani tenutasi online lo scorso 27 settembre, i membri dei Gruppi giovani uomini, giovani donne e studenti si sono schierati in prima linea per costruire una nuova era. Anche i membri del Gruppo futuro stanno crescendo magnificamente.
Sosteniamo tutti al massimo il progetto “Generazione de La nuova rivoluzione umana” promosso dai giovani!

Verso la vittoria!

Nonostante le numerose sfide di quest’anno, il movimento di kosen-rufu mondiale sta avanzando costantemente con i nostri giovani successori in prima linea. La nostra creazione di valore non conosce limiti.
Il Trattato sulla grande perfezione della saggezza descrive così lo spirito fondamentale dei Bodhisattva: «Abbracciano un grande voto, hanno una mente salda e irremovibile e sono sempre diligenti nella pratica, senza mai indietreggiare. Poiché possiedono questi tre elementi, sono chiamati bodhisattva».
Il primo elemento quindi è il “voto di kosen-rufu”, il secondo è una “determinazione incrollabile” e il terzo è un “impegno coraggioso ed energico”.
Quando sono presenti tutti e tre questi elementi, possiamo attivare l’enorme potere che risiede in noi.
Durante il suo esilio, lo scrittore francese Victor Hugo (1802-1885) esortò i suoi compatrioti affermando: «Nelle avversità dobbiamo gridare: speranza! Speranza! E ancora speranza!».
E poiché “il Buddismo è vincere o perdere”, intraprendiamo energicamente una nuova partenza con sempre più fiducia, esclamando fieri: “Vittoria! Vittoria! E ancora vittoria!”, mentre avanziamo verso una nuova alba, verso la “vetta della speranza e della vittoria” del nostro voto dal tempo senza inizio!

1. Nichiren Daishonin nacque il 16 febbraio 1222. Secondo il conteggio tradizionale degli anni in Giappone, una persona alla sua nascita ha già un anno.L’anno prossimo verrà quindi celebrato l’ottocentesimo anniversario della nascita del Daishonin.
2. Generazione de La nuova rivoluzione umana: iniziativa di studio della durata di tre anni, lanciata dal Gruppo giovani in Giappone. Verrà portata avanti dal 2021 al 2023, in questa prima fase delle attività nel decennio che porterà al centenario della Soka Gakkai nel 2030.
3. Trattato sulla grande perfezione della saggezza: commentario al ”Sutra della Grande perfezione della saggezza”, tradizionalmente attribuito a Nagarjuna. Questa citazione appare nel volume 4.

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Ai miei amici

La speranza e la vittoria dipendono dalla nostra determinazione interiore.
«Giorno dopo giorno, mese dopo mese» (RSND, 1, 885) usiamo la strategia del Sutra del Loto per adempiere il nostro voto per kosen-rufu con fierezza ed energia!

Daisaku Ikeda, 4 gennaio 2020
Tradotto dal Seikyo Shimbun

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